lunedì 18 febbraio 2013

Astrologia impossibile: razze aliene!






Ultimamente si è diffusa nella rete una sterminata letteratura sull’alieno e la presunta ufologia. Fermo restando che ogni uno, per suo conto, può farsi un’idea sul fenomeno, quello che non si può tuttavia ignorare è la forza del concetto cosmico e ultraterrestre che ha antichissime argomentazioni. Come ricorda Jodie Foster nel film Contact (diretto da Robert Zemeckis, basato sull'omonimo romanzo di fantascienza di Carl Sagan del 1985), se «l'universo è un posto molto vasto… se ci fossimo solo noi, sarebbe uno spreco di spazio».



Ovviamente si tratta di un film. Ma fin troppo spesso, il cinema, il teatro la poesia, restituisce a noi esseri umani il senso delle cose che potrebbe essere sfuggito alla scienza, alla statistica, alla “prova provata”.  Passando attraverso le categorie estetiche, il pensiero riesce a toccare le zone animiche del Se. E questo ce lo ricorda in continuazione la psicoastrologia di Marsilio Ficino, trattato spesso in questa sede.
Esiste ovviamente anche un problema riguardo all’argomento ufologico, come la sottoletteratura new age o quella ossessivamente protesa allo studio tecnologico e ingegneristico degli oggetti non identificati, che ufficialmente non appartengono allo sviluppo tecnologico terrestre. Ma appunto anche questo, oltre ad essere un’ipotesi da provare, non è l’argomento principale.



Esiste dunque un punto di contatto tra “Noi” e “Loro”. Ed esiste per alcuni anche un patto scellerato tra militari americani e le presunte razze aliene; per la letteratura di Erich von Däniken tutta la storia antica sarebbe percorsa da questo contattismo; e lo stesso dicasi per Zecharia Sitchin o di recente, l’italiano Mauro Biglino. Secondo questi autori, le sacre scritture di molte religioni descrivono la presenza e il dominio extra terrestre in tutta la storia antica. Ma appunto questo è un altro discorso per altro opinabilissimo ed estremamente delicato. Se non altro perché si rischia di ignorare completamente il valore filosofico e altamente gnostico di molte scritture pervenutaci Detto altrimenti, per questo filone, la storicità dell’ufo/alieno finisce per sopprimere la gnosi che i testi antichi hanno raccontato con l’importante valore animico. La vita interiore e le dinamiche rischiano di estinguersi di fronte a molte interpretazioni.



Dunque il fenomeno più misterioso e particolare non consiste nell’osservare gli Ufo ma comprendere quello che si definisce “contattismo”. E qui che si incontra il presunto alieno. L’alieno è un essere vivente o un’entità biologica o addirittura un tetramorfo che dalla storia mitologica fino alle ultimissime ricerche, percorre sottilmente la storia umana. Nelle notti, negli incubi, nella letteratura gotica, nelle opere di magia. 



Esiste poi lo studio di Corrado Malanga, professore di chimica industriale all’Università di Pisa che attraverso uno studio sistematico molto particolare ha finito per raccontarci questa dimensione, fin troppo “romanzata” da altri ricercatori. E si tratta proprio dell’alieno. Impossibile riassumere le molte cose che vengono ipotizzate. E per questo rimando alla letteratura specifica che nell’arco di questi ultimi quindici anni ha davvero fatto molti progressi. Si può trovare gratuitamente in rete a partire dai volumi Cicatrix, dai tre scritti Genesi, fino ai copiosi articoli che si trovano in rete (attualmente il professore ha attivato un sito personale dal particolare nome “coma”).


Le ipnosi regressive e i test applicati ai presunti adotti - coloro che hanno avuto un contatto diretto con l’alieno, un contatto molto spesso forzoso – evidenzia una fortissima statistica sui metodi del prelevamento, sugli scopi, e sulle stesse tipologie aliene. Alla di la della credibilità degli eventi, che non spetta a questo contributo vagliare, e secondo lo studio diretto a questa ipotesi, esiste un modo per catalogare in modo simbolico la “razza” dell’alieno di turno.  Ieri era il folletto, poi è diventano demone e oggi appunto si chiama alieno!

Se la ruota astrologica contiene le parti del tutto e il tutto può essere espresso nelle parti simboliche dello Zodiaco che guarda caso, per una sintesi simbolica tanto antica quanto archetipica, finisce per inserire al suo interno proprio delle strane figure, allora si possono rintracciare in esso alcune razze aliene! Mezze umane, mezzi animali, o solamente anfibi!

Considerando poi la letteratura ermetica, poi che ci è giunta attraverso la rielaborazione di Vittorio Fincati, Le Livre Sacré d’Hermès Trismegiste et se trente-six herbes magiques, si possono indidivuare nei 36 decani delle vere e proprie entità angeliche o demoniache che rientrano di diritto in questo livello simbolico. E lo stesso dicasi per la distribuzione dei 72 angeli di Dio, che hanno una loro specifica collocazione nel calendario solare (ogni cinque giorni e probabilmente ogni arco di direzione astrologico/astronomico è sotto il dominio di una entità!).



Interessante anche questa rappresentazione antica come ricorda Bezza nel sito Cielo e Terra a proposito della classificazione di Tolomeo: «Le immagini umane o “antropomorfe” sono quelle dei Gemelli, della Vergine, dell’Acquario e della prima parte del Sagittario; le non umane sono tutte le altre. Queste ultime, a parte la Bilancia che raffigura un oggetto, sono tutte immagini di animali: l'Ariete, il Toro, il Leone, la parte anteriore del Capricorno e quella posteriore del Sagittario, raffigurano animali terrestri e “quadrupedi” (tetrápoda); i Pesci, il Cancro, la coda del Capricorno e lo Scorpione raffigurano animali “non quadrupedi” e sono detti “mostruosi” (thêriôdê)». Il mostro e l’umano, il demone e il corpo fisico. Esiste questa dialettica che non può essere ignorata.

Aggiungo che le importanti implicazioni di questo schema ci permettono di analizzare l’evoluzione della vita da molti punti di vista. In esso possiamo vedere anche le fasi di sviluppo dei foglietti biologici descritti nella letteratura del tanto criticato per alcuni, e osannato per altri del Dottor  Hamer e la Nuova Medicina Tedesca (endoderma mesoderma ed ectoderma sono assolutamente associabili alla lettura astrologica della carta, in sede di analisi simbolica).


Dunque questa ipotesi è meramente simbolica. Non so se esitano queste razze. Credo di non averle mai incontrate! Tuttavia si può tentare una collocazione all’interno dello Zodiaco a partire proprio dalle informazioni che sarebbero emerse dalle ipnosi. Le collocazioni siderali, le provenienze galattiche, i stessi pianeti, e molto altro. E ne escono dei dati interessanti anche per la melotesia dell’essere umano che da questo punto di vista appare come una sorta di composizione genetica di più interventi dove pare, ogni uno nel cosmo ci ha messo del suo!




Ogni volta che citerò una costellazione mi riferisco innanzitutto alla sua posizione siderale effettiva. E al contempo cercherò di conciliarla con quella simbolica zodiacale (la precessione degli equinozi e altri cicli hanno da tempo spostato le corrispondenze, tuttavia esiste secondo lo zodiaco tropicale una fortissima manifestazione delle caratteristiche astrologiche dei segni.).

La prima è quella dell’ariete, l’uomo capra. Non esiste una tipologia a riguardo, per ora. Ma qualcuno pare indicare che gli Agarthiani, quelli che poi avrebbero contribuito alle costruzioni di gallerie terrestri molto profonde e non ancora scoperte del tutto, siano provenienti da una prima colonizzazione di Marte (riferisco sempre quanto riporta la letteratura). Shamabala, Agarthi, Eldorado, Shangri-la appartengono a questo filone misterioso e avventuriero. Si legga a tale proposito il viaggio al centro della Terra dell’iniziato J. Verne. Il pianeta rosso che per altro diventa l’argomento principale anche del testo di G. Hancock, Impronte degli Dei. Qui esiste una particolare razza molto simile a noi. Interessante osservare che astrologicamente viene associato alla guerra, al dio Marte e i conflitti che sarebbero esplosi in questo pianeta sono la dimostrazione simbolica di questo contenuto psicologico. Dove sta Marte esiste movimento, reazione, impulso e nella tradizione antica e in quella vedica è un pianeta malefico, insieme al bloccante Saturno.

Nel testo Cicatrix esiste poi la razza Sauroide, sempre da Marte. Esiste anche da questo punto di vista una tradizione di letteratura new age, a partire proprio dai testi di Nielde Sheldon e la federazione Galattica, che racconta ancora prima di Icke della razza rettiliana e della guerra in corso nelle varie parti dello spazio. Stiamo tuttavia in Orione, che riguarda sempre il Toro e molti miti importanti.

Dalla costellazione Eridiano, che tradizionalmente indica il fiume in cui cadde Fetonte, ucciso da Giove per aver generato le fiamme a causa del suo carro, abbiamo diverse stelle tra cui Delta Rana. È possibile, secondo le ipnosi riportate, che il Ranocchione stile Tartaruga Ninja, sempre in tenuta militare, operativissimo, che pare provenga da queste parti. Si tratta della costellazione di uno spazio che descrive l’acquario fino ai gemelli e che nel tempo si è spostata di molto.
Delta Rana o Delta Eridani indica amore per la conoscenza, i viaggi, e i cambiamenti frequenti e alta posizione sociale. Ma indica anche incidenti in mare (siamo nella costellazione del Toro, valore Saturno ed è considerata fortunata).



E sempre dal toro troviamo gli Orange (stella Sirio, fondamentale nelle ritualità massoniche e nel computo del ciclo processionale – 26.000 anni). I rossi, appunto, di somiglianza umanoide. Su Sirio sappiamo che è definita la stella del Cane: e riguardo a questa non si riscontrano dalla letteratura i Canidi o Lupi! La stella indica orgoglio ambizione fama e potere. Ma è forte anche l’impulsività situata nel Cancro si ritiene una stella fortunata (riferimento Giove/Marte). Per ora i resoconti non riferiscono di un legame tra la stella del Cane e gli Orange, anche se Sirio è in certe strane ritualità davvero poco benevole. Mentre la stella Rossa o Sirio, appunto, richiama questa razza Rossa.

In un computo anonimo si parla anche di Clarion provenienti dal sistema dell’Orsa Maggiore e sono praticamente Rossi come gli Orange (il primo a parlare di questi fu Cavallo)

Nel Toro o limitrofe troviamo i Pleiadiani, dall’omonima costellazione, che sono praticamente la razza bionda a cinque dita con pupilla verticale. Questa zona del cosmo deve essere particolarmente trafficata! Dei rossi, per altro ne parla anche Credo Mutwa, capo shamano della tribù Zulù, racconta nella sua intervista del 1999 di essere stato tecnicamente violentato quando molto piccolo da una donna “rossa”, un Orange, ma questa volta facente parte della stirpe dei Rettiliani. Questi presenti sulla terra sarebbero localizzati nella grande montagna africana Sai, nel Lesotho conosciuta anche come montagna Laribe (la montagna di pietra piangente).


Curioso il fatto che anche Skanda, situato nelle Pleiadi, ovvero lo zampillante nella tradizione vedica, che rimanda ancora al rango di Marte e ai suoi tumultuosi rovesci degli elementi e delle dinastie! Che dire: evidentemente da queste parti sono un po’ fumantini. Il toro e l’ariete sono, in effetti, dei segni istintivi e irrascibilissimi se stuzzicati. Ma soprattutto belligeranti.



Esiste anche una razza non ufficialmente rintracciata che definisco i Pallidi o Bianconi! Sono quelli descritti nel film di Ridley Scott che si possono probabilmente collocare tra i gemelli e il cancro, ma di cui non si hanno informazioni esatte. Ma esiste che i pallidoni siano in realtà originari della Via Lattea e per tanto rimando alla costellazione del Sagittario.

Nella sterminata serie di razze più o meno sviluppate, poi, esiste un gruppo di entità che non fanno parte dell’universo in questione, quello della virtualità in cui ci troviamo tutti noi, ma sono aldilà, dove con questo termine si vuole suggerire una sorta di purgatorio inferno che è stato energeticamente separato dalle coordinate energetiche del nostro. E qui troviamo due strani tipi. Il Lux, ovvero l’inventore delle religioni, della colpa e della lussuria. Essendo “dannati” cercano tuttavia di entrare in questo universo e lo fanno attraverso loro stessi che esenti da corpo prendono “possesso” del pensiero della persona (tecnicamente si tratta di una possessione). Ne esistono diversi resoconti nelle ipnosi riportate. Ma il problema è la sua collocazione.

 E lo stesso vale per il Biondo a sei dita che spesso sembra robotico e freddo. In effetti, anche questo pare essere “pilotato” da un altro luogo che non è l’universo virtuale in cui ci troveremo noi,  dove spazio tempo ed energia potenziale si giocano le carte. Questo tipo strano, inquietante, la cui volontà deriva dall'altra parte, e non pare avere buone intenzioni!
Entrambi da un punto di vista astrologico indicano un non luogo. E sono tentato di far corrispondere questo non luogo con due punti virtuali particolarmente oscuri e bui. Si tratta di Lilith e dei nodi lunari che evidentemente collegato il soggetto a questo tipo di abduction.

E questo vale per le tantissime razze dei grigi che contrariamente a quanto di pensa non sono alieni in senso stretto, quanto entità biologiche ricreate per un loro utilizzo strategico e mirato (militare, paramedico, e ruoli operativi durante il rapimento e le operazioni). Di queste si riscontrano i grigi di rango: ogni razza a queste entità biologiche asservite. Indipendenti paiono invece i grigi alti; e il testa a cuore, inquietante anche da vedere nei disegni rilasciati. La base genetica dei grigi, tuttavia, pare provenire da Zeta Reticuli (Bob Lazar e Nilde Sheldon confermano questo dato). La collocazione è tra Eridano e Canopo.

Esiste poi il Pollo conosciuto come Horus per la sua somiglianza del faraone egiziano, per il suo prolungamento particolare sotto il mento. E questo alieno è anch’esso finto, cioè qualcosa o qualcuno lo guida da altro luogo.  Dunque extradimensionale o per analogia lo si può collocare nel cigno (con un arco che fa dalla parte finale del capricorno e quello dei pesci).



Una curiosità: nel film Il fantasma della Libertà, Luis Bunuel fa alzare uno dei suoi protagonisti nel pieno della notte mentre nella sua camera gli appare uno struzzo! L’alieno in questione (che sembra trovare una rappresentazione anche nel recente mockumentary dell’Universal, Il quarto Tipo) descrive gli alieni con queste fattezze. E la letteratura e le testimonianze sono assolutamente concordi nel definire il pollo uno dei più ricorrenti (lo stesso avvistamento di Mortegliano nel dicembre 2012 in provincia di Udine descrive la stessa tipologia, un pollo alto quattro metri con zampe da gallina). Il mostro in questione, però non ha una provenienza siderale definita e si tratta probabilmente di qualcosa che proviene da “l’altra parte”.

Molto simili i biondi a cinque dita sono i Leonidi o razza felina, anche loro con pupilla verticale si ritrovano in molte tradizioni antiche non ultima quella egiziana delle sfingi. La provenienza dall’omonima costellazione è più che probabile. Ed è probabile vederli come confacenti a Regulus e alla stirpe reale di cui si parla sin dai tempi Babilonesi. E in questa zona potrebbero far parte anche gli Atlantidei, sempre simili ai biondi che da un punto di vista temporale sono da collocare all’epoca processionale dei Gemelli.

Sempre nella stessa tipologia troviamo gli Arturiani (categoria non computata da Malanga) e riferisce proprio al mito di Artù e tutta quella letteratura nordica. Stiamo in diretto riferimento anche alla stella Artù vicino alla costellazione del serpente e in prossimità della attuale Bilancia e lo Scorpione. E da Centauri provengono altre razze come i Centauriani sempre molto simili ai biondi e agli umani.


Sulla linea dello Scorpione e il Sagittario iniziamo a vedere la zona degli insettoidi. Sono le Cavallette (il loro dominio pare essere antropologicamente diffuso nel Medio Oriente tutto) e la Mantide simile all’insetto conosciuto, alti e non proprio belli da vedere. Queste ultime proverebbero da ACO117 che non ha riscontro nella letteratura astronomica. Mentre esiste HR117 che rimanda all’ammasso galattico di Andromeda e la via Lattea (il latte che produce insetti mi suona male tuttavia!).

Dal serpentario (la nota 13° costellazione dello zodiaco) vengono i Serpenti e una razza di Rettiliani che tuttavia non devono essere confusi con Rettiliani Reali i quali pare sono sparsi un po’ ovunque, essendo conquistatori di natura, e fortemente gerarchizzati. Pare che la loro competenza militare sia proprio del nostro sistema solare.


E i più noti da tutti, anche per le ore di David Icke, e non solo lui, è il Dio serpente in persone i Rettiliani che pare che abbiamo una collocazione storica presso il sistema di Alpha Draconis (situata nella prima decade del Leone) sono fondamentali nell’orientamento dei cunicoli delle Piramidi di Giza, come dimostra la ricerca di Graham Hancock cita nel suo libro sulle Piramidi. In oltre troviamo il complesso Cambogiano di Angkor Watt orientato verso la coda del dragone (Lo specchio del Cielo, Hancock). Ma pare che questa cultura abbia vissuto in più tempi una diaspora per cui anche nel pianeta Terra e più esattamente nel sottosuolo esisterebbero città rettiliane da tempo antichissimo! Ma pare che esiste un nucleo dell’alleanza Dinoidi/Rettiliani nel sistema di Orione, gruppo che fece pressione alle basi terrestri di iniziare una conquista contro le altre razze! In particolari con gli umani galattici, nostri antenati e creatori, probabilmente! Quanto a noi, o a loro (!), insomma agli umani galattici hanno provenienza varia: Lyra,  Sirio stesso, Pleiadi e Vega!


A differenza di questi, che pare non siano ben intenzionati, ci sono Bellatrixiani, una razza benevola di Rettiliani proveniente dal sistema di Bellatrix (in prossimità di Orione e costellazione di riferimento Gemelli). Bellatrix è la spalla sinistra di Orione, mostra loquacità ma anche incidenti e considerata astrologicamente sfortunata, quindi non si capisce come la sensitiva Nilde Sheldon abbia percepito nella sua medianità l’intenzione positiva di questi! (valore Marte/Mercurio). Il testo di Sheldon Nidle parla in realtà di Dinoidi più simili alle ranocchie ma molto grossi, robusti ma non spietati come i Rettiliani. Anche di questi si sa poco e ri pensa a Lacerta (tra capricorno e acquario).

Nemici dei Rettiliani, secondo alcune fonti, sono i Lyriani, altra razza umanoide, alta che pare essere in guerra con una fazione dei serpenti (forse collocati nella parte finale del capricorno).

Infine, estranei al computo di Malanga, ma citati da Icke e altri, esisterebbe la razza pesce, ovvero la popolazione descritta negli scritti vedici induisti conosciuti come Dogon che avrebbero istruito la razza umana (nello stesso stile in cui i Giganti Nephilin avrebbero insegnato le principali nozioni cosmiche a Enoch). Si sarebbe tentati di portare questa etnia siderale sulla costellazione dei Pesci, appunto, ma ovviamente mancano riscontri dalle ipnosi. Anche perché, sembra, che non diano tanto fastidio agli umani, quanto invece facciano le razze precedenti. Sheldon li chiama precetacei, parenti dei delfini attuali!



Questa primissima griglia, ci permentte, da un punto di vista prettamente astrologico di poter ipotizzare una prima lettura simbolica dell'abduction e dell'Alieno e del suo contatto con l'umano. Esistono altri dettagli, che devono essere vagliati, come l'astrologia dei "contenitori", l'asse animico e spirituale, il contatto con altre dimensioni, le basi genetiche dell'adotto, tutti elementi che potrebbero fornire un interessante parallelismo tra vita quotidiana del soggetto e vita psichica interiore. Detto in altro modo, esiste la possibilità di leggere nel tema natale la possibilità di un certo contatto.

Ovviamente quanto scritto è soggetto a modifica in base ai nuovi resoconti di ipnotizzati, veggenti, folgorati, o semplici testimoni oculari di quanto pertinente a questo articolo.

1 commento:

  1. Se approfondisci gli studi di Malanga, noterai che in realtà il pesce altro non è che l'Uomo Primo descritto da quest'ultimo, il quale si presenta come un vecchio con la barba, ma il suo vero aspetto è un essere anfibio... da notare che il cappello papale ha la forma di un pesce!

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