giovedì 23 febbraio 2012

Marsilio Ficino: i due volti dell’anima (8)



L’alchimia, l’astrologia la cabala, o qabala, l’osservazione dei tarocchi non sono soltanto un sistema di significanti e di significati che rimandano a delle funzioni archetipiche. Non sono soltanto un codice con tanto di regole sintantiche e semantiche. Sono in realtà un sistema molto più profondo, che trascende la stessa regola, e che rimanda ai piani "alti" della vita in tutte le sue manifestazioni. Come non vedere questi sistemi come rappresentazione emblematica del corpo – tempio? 



Ebbene, molte di queste organizzazioni simboliche rimandano anche al corpo. E alle sue energie. Per questo Jung vide nell’alchimia e nella astrologia un principio intimamente strutturante in molti settori della vita umana e delle relazioni sociali. Le stesse immagini dell’alchimia sono per Jung il ritratto dell’anima nell’atto stesso creativo di fare immagini. È una dinamica importante che si ricollega direttamente alla psicologia ficiana e indicano la potenza del suo pensiero.

Il punto è esattamente questo: le immagini e i simboli sono assolutamente reali e concreti quanto lo sono gli oggetti e i corpi del mondo fisico. Jung evidenziava l'aspetto iniziatico delle società ancestrali che avevano consolidato la propria organizzazione sul contatto con l’anima (lo sciamanesimo, i riti tribali, le culture magiche simboliche). E al contempo non si stancava di indicare quanto le stesse società moderne avessero dimenticavo questo aspetto. Un fatto grave per la vita stessa, dunque, privata della sua fonte più viva. “L’anima vivifica il corpo e viene a sua volta vivificata dallo spirito”; l’anima stessa è attratta dal corpo e della materia e ancora una volta una volta questo concetto si ricollega a Ficino. L’anima va diretta al centro, vivificata e coltivata insieme alle sue immagini interne e alla musica del Cosmo. 





L’astrologia, come le diverse deprecate scienze esoteriche non sono allora un modo per leggere il destino di un individuo, o mero gioco di prestigio. Questi antichi sistemi, riferiscono che esiste una Tradizione, che è intimamente in contatto con il nostro agire, il nostro esistere, con il nostro stesso respiro. Questa tradizione indica che il mondo sottile è copresente alla nostra stessa presenza. Partecipano ad ogni atto creativo. Ma, appunto, bisogna saperlo.

La famiglia, il matrimonio, le nazioni, il gruppo, la città perdono la vita se non conservano questo contatto con l'invisibile, con l'anima. Come a dire che si esclude la possibilità che i sistemi e le strutture, per quanto complesse, non possano vivere senza un centro sensibile ed “immaginifico”. Non possano vivere senza un centro sensibile che possa mediare tra l'alto e il basso.  Tra il Cielo e la Terra.

Dunque vita con anima e vita senza anima. È un vecchio adagio che perfino lo studio del professor Corrado Malanga, con tutta una serie di riflessioni necessarie, evidenza come elemento centrale del cosmo e dei suoi numerosi abitanti. Alieni, Entità, Energie.




Da questo punto di vista la psicologia di Ficino, quella sulla funzione di anima, ci viene in soccorso. La percezione di anima permette di sentire lo Spirito, la musica, quel sottile che feconda il mero atto intellettuale. Ricorda Thomas Moore: le persone con anima si lasciano andare. Anima è una presenza e va oltre la rigidità ideologica e intellettiva, va oltre la difensiva dell’io/ego. Eccoli i due sistemi, con e senza anima. Anima aggiunge vivifica e rende vitale anche il processo intellettuale che altrimenti diverrebbe logico e freddo. Anima ha bisogno della comunicazione e del lavoro intellettivo. Ma è il sentire, oltre la logica apparenza, che permette un contatto organico e creativo con il Mondo, e palesa la stessa vibrazione di anima. Percepirsi nell'atto stesso di percepire.

La logica e l’intelletto elaborano di continuo la comunicazione su più sistemi. Hanno bisogno di un centro emotivo per sentire loro stessi nelle loro qualità estetiche. E anima da parte sua ha bisogno di comprendere i processi intellettivi.

Ma qui si stabilisce un lavoro fondamentale e importantissimo. Mantenere un'equilibrio preciso, realizzare una camera di mezzo, realizzare il Giusto Mezzo, evitando lo scavalcamento delle competenze personali e psicologiche. Poiché a questo livello è importante evitare che Anima "fugga" nel mondo dello Spirito per non tornare più; o al contrario non si identifichi troppo con la materialità fisica e gravitazionale del mondo cosiddetto reale, per dimenticare la sua origine. Detto altrimenti: evitare la psicosi new age del mondo ultraterreno; o la nevrosi scientista e materialista degli abitanti del mondo razionale. Anche questo diventa un problema alchemico, il solve e coagula. Poiche tutta la stessa nostra esistenza pare essere dosata, se pur con diversissimi gradi di coscienza, proprio sulla comprensione delle due correnti: Anima e Spirito.


 le due posizioni filosofiche sono anche
i due vettori energetici indicati dalla Tavola Smeraldina
 

Salvare l’anima dalla fuga nello spirito; e al tempo stesso sorvegliare che essa, l'Anima perda vitalità nel pervasivo e prevaricante materialismo. Riconoscere la necessità di un contatto con lo Spirito. Esercitare,  esso, lo Spirito nelle cose della vita di tutti giorni.
Forse in questa comprensione esiste una delle vie alchemiche del Se (i stessi campi dei chakra funzionano in questo modo, le correnti dell'agopuntura e le due colonne del tempio Joachin e Boaz, maschile e femminile lo ricordano chiaramente).


Ecco ancora un ulteriore rappresentazione del corpo, le sue correnti e le sue sensazioni. L’alchimia si muove in due direzioni spiritualizza il letterale e concretizza ciò che è spirituale. È un processo importantissimo, quasi magico. Ma in realtà interiore, simbolico, potente.

Spirito, corpo si incontrano attraverso anima. Incontrandosi a metà strada realizzando il centro del sentire, perfetto equilibrio tra sotto e sopra, tra dentro e fuori. La nuova Natura dell'essere vivente. L'uomo rigenerato. Il dissolvimento del corpo è la coagulazione dello spirito. E il dissolvimento dello spirito è coagulazione del corpo. L’alto e il basso. La tavola smeraldina, principio del Corpo Hermeticum, la Tradizione di cui si accennava, dunque, che è effettivamente il punto per comprendere la nostra posizione nel Mondo Cosmo e nel Mondo Interiore. Un lavoro che non passa soltanto attraverso la storia, quella di Ficino o quella di Jung; ma che soprattutto si realizza nel Corpo Fisico dell'umano. Il Corpo e le sue percezioni. Quelle coscienti; e quelle subliminali/sottili.





 è possibile che molte strutture esoteriche siano state il nucleo di una scienza assai antica  
che raccoglieva sotto la sua egidia  le basi avanzate della medicina antica e sottile.
Lo stesso Ficino, medico dell'Anima, intendere scrutare 
l'ipotesi dei pianeti da un punto di vista medico 
e la corrispondenza vibrazionale tra Pianeta, Corpo e Natura





continua 9 ...

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