Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto.
Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede :"
ma scusate, se sono tutti buoni, dov'è il cimitero dei cattivi?"
Trattare l’argomento politico è
sempre complesso. Sia per la tematica stessa; per la mancanza di una
storiografia accuratamente aggiornata. E sia perché gli elementi da analizzare
quasi mai sono psicologici o specificatamente noti come invece potrebbe avvenire
per i personaggi della storia passata o per le biografie di pittori, cantanti o
popstar. E in sede di analisi astrologica, questa prospettiva, potrebbe
costituire un limite.
Tuttavia, credo che sia legittimo
e doveroso affrontare il tema astrale di uno degli uomini più importanti della
storia italiana. Il senatore a vita Giulio Andreotti, uomo politico che ha coperto
un intero arco di storia politica italiana, tra misteri, segreti e molto altro.
Per usare una ormai nota battuta di Beppe Grillo, quando Andreotti morirà, potremmo aprire la sua gobba, e prendere la
scatola nera!
Il senso era più o meno questo. E
questo lavoro non si propone di indagare certo le numerose scatole nere della
Prima Repubblica, quanto cercare di capire l’uomo e la sua indole.
Intanto un dato certo. Andreotti
da Capricorno pieno, con ascendente medesimo incarna il talento politico per
eccellenza. Non occorre qui specificare che il Regno (Honorem) e la Presidenza
del Consiglio sono associati a questo settore e alla X casa. Tanto che l’imperatore
Cesare Augusto Ottaviano faceva stampare lo stesso simbolo astrologico in molte
delle sue monete (la data di nascita di Ottaviano in realtà pare oscillare tra
il Leone/Vergine del 63, più verosimilmente il 23 settembre secondo Wikipedia).
Già da questo piccolo dato esiste un’importante tradizione storica e politica.
In oltre, per l’astrologia
Mondiale o Politica troviamo la corrispondenza della X casa: Il Presidente o il Capo Esecutivo; il
partito politico al governo; i personaggi pubblici; la condizione nazionale di
fronte alle altre nazioni; il potere nazionale; la legge e l'ordine; le
restrizioni che colpiscono una nazione; la sicurezza nazionale; le decisioni
esecutive e le leggi concernenti i pensionati e gli anziani. Negli Enti: il
successo professionale, il fallimento.
Il sole del senatore è posto in
prima casa nell’ultima decade del segno, sul confine tolemaico di Marte valore
importante anche per la cosignificanza di questa casa, ovvero l’ariete. Il
segno dell’ariete è posto come sottotono
del tema, nella terza casa, dove vengono evidentemente espressi i contrasti
nell’ambiente quotidiano e della lotta in esso. Tuttavia l’assenza di pianeti
in questo settore non è molto indicativo. Marte da parte sua è posto nella
prima casa molto amplia (44°) con all’interno Venere e Urano.
Marte è nel segno dell’acquario
anticamente dominato da Saturno (oggi Urano) e pone un’importante valenza di
totale indipendenza, volontà autonoma e intuizione. E questo Saturno è
assolutamente importante anche per la sua posizione nel segno del Leone, il
quale “scambia” un’importante reciprocità con il segno solare e rendere il
soggetto legato al controllo del potere e del dominio (Capricorno e Leone sono
fortemente portati a questo luogo). Questo Saturno, secondariamente, frena
l’impeto creativo sensibile, inteso come desiderio libidico, portando il
soggetto ad una retta sobrietà e ad una fedeltà coniugale. Fino a prova contraria!
Per questa nascita “notturna” il
sole prende il ruolo di Hyleg o
datore di vita trovandosi nel settore dell’ascendente (come spiegato dall’Hyleg/Afeta
di Tolomeo e Bonatti). Dunque un sole forte e importante. Accentratore. Appunto
politico. E posto in questa prima casa indica senza dubbio un ruolo di
protagonista che non ammette parti secondarie.
Saturno è da parte sua, l’Almuten della carta, oltre che referente
del segno solare, e si trova in VIII casa probabilmente il vero luogo di questa
scatola nera! Si tratta di una VIII casa tutta versata nel segno della Vergine
(ancora il supercontrollo del lavoro, delle entrate, del risparmio energetico,
del massimo risultato con il minimo sforzo). Favorisce una sobrietà già
indicata da Saturno e un controllo dell’emozione “carnale” ben lontana da certi
uomini politici che hanno caratterizzato l’ultima cronaca della storia
italiana. Possiamo confermare che questo non era di certo il punto debole del
politico. Importante osservare, che questo Saturno è tradizionalmente in
esilio. E questo dato fornisce una particolare sfumatura che deve essere tenuta
presente come descrizione di un certo orgoglio del soggetto, per quanto non
espresso direttamente.
In oltre Mercurio posto nella XII
casa nei primi gradi del Capricorno descrive ancora una volta la potenza
politica, burocratica e la dialettica assolutamente alta del senatore a vita. E
lo pone a contatto con situazioni non proprio limpide.
In questa configurazione VIII - XII
esiste probabilmente la zona grigia di cui abbiamo sempre sentito parlare e che
ha dovuto prendere atto di alcune zone di ombra, di alcune spinte non proprio
nitide all’interno della politica e della stessa economia. Si tratta almeno in
questa sede, di una zona che riferisce segretezza, patto non divulgato,
relazioni extrapolitiche.
Saturno, datore del segno e
dispositore della VIII vive una importante opposizione con Urano. Oltre ad
essere un aspetto generazionale (il loro incontro avviene ogni 13 anni circa)
descrive uno degli aspetti a mio parere più distintivi dell’uomo politico. Si
tratta di una necessità di controllare e gestire il cambiamento (qui le "spese"
in segno acquariano) e conservare approvazione con un senso della prudenza
particolarmente elevato. L’aspetto descrive anche prove dure (anche
nell’infanzia/adolescenza per via del segno leonino di cui bisogna fare uno
studio specifico) e insiste sulla forza e la gestione dei compromessi.
In tratti estremi si possono
registrare secondo le letteratura più popolare, caparbietà e crudeltà. Insomma
esiste una certa “freddezza” dell’uomo politico che pare essere confermata
dalla sua prassi. Perfino nei momenti più dinamici e nervosi della storia
personale, l’uomo ha un controllo assoluto. Dunque una qualità non da poco,
nonostante l’opposizione descriva anche aspetti negativi. Come l’impazienza,
decisioni bloccate che paiono assolutamente irrisorie se pensiamo al
personaggio politico e alle sue soluzioni politiche.
Una seconda opposizione è
descritta dalla presenza di Venere a Nettuno sull’asse della I-VII casa. Venere
di per se descrive in questa posizione un aspetto bello, un
certo dono per le relazioni, anche galanti. Ma Nettuno e il Punto di Fortuna (in
genere un punto molto fisico della carta) si oppongono tenacemente. E piegano
letteralmente il proposito di Venere. E lo fanno anche in senso astrologico
essendo questo asse legato alla colonna vertebrale (leone) e al sistema
circolatorio. Insomma in questo frangente si può anche leggere la possibile
formazione ossea della schiena del senatore che da un punto di vista energico,
pare sopportare il peso un ruolo che via via si fa sempre più importante.
Dunque una Venere lesa.
E’ un aspetto che secondo
Alesteir Crowley designa manipolazione, attrazione per l’oro per quanto fisico
e materiale e una persuasione perfino verbale con tanto di proclami ad effetto!
Che dire!
Mentre il senso politico
ideologico è tutto a favore della prassi e dello scopo, tensione prettamente
capricorniana. Da un punto di vista psicologico, tuttavia, possiamo leggere
questo aspetto come una sorta di "carenza affettiva" e una particolare "durezza" che mette un ulteriore
conferma sulla distanza che il politico avrebbe preso dal mondo edonistico e
sensibile.
E questo nonostante la X casa in scorpione che per quanto vuota, ha un certo valore nella carta. Il medio cielo è sempre suggeritore della riuscita sociale del soggetto e della sua "reputazione". Lo scorpione si fa da sempre portatore di potere creativo (sessuale e libidico) e quello propriamente plutoniano materiale, oltre che alla gestione stessa del Potere. Ed è evidente che la predisposizione della carta spinge tutta per questa ultima ipotesi. Se non che rimarrebbe una domanda molto interessante: cosa è avvenuto nell’affettività del politico?
Plutone referente moderno dello
scorpione è congiunto con Giove (incontro ogni 13 anni) sulla cuspide finale della
VI casa nel segno del Cancro. Per molti astrologi questa congiunzione descrive
il tratto peculiare della real politik
andreottiano come espressione di una epoca che ha dovuto fare in conti con
molti passaggi importanti. Evidentemente descrive un senso molto alto di adattamento/orientamento,
senso del “regno” e dei suoi meccanismi più segreti con una certa abilità
retorica e manipolatoria. Accentramento, dominio e prontezza di rinnovamento.
Non poteva esserci migliore elemento planetario per descrivere l’astuto e intellettuale
uomo di Stato. Ma questo potenzia anche quel controllo e quella freddezza del
capricorno che si delinea nella carta. In un luogo (cancro di sesta casa) in
cui esiste uno sviluppatissimo senso dell’attaccamento al lavoro, ed
evidentemente alla tradizione famigliare e storica.
L’opposizione di Mercurio (nella
XII dove esiste una certa dimensione dell’affare nascosto o diversamente
lecito) aumentano il senso di diffidenza prudenza da rendere questa psicologia
assolutamente portata per il suo incarico. L’uomo politico non si lascia
trascinare, vaglia, e la rinuncia a molti eventi probabilmente ha costituito
uno dei suoi punti di forza. L’ambizione è rafforzata dall’opposizione con
Plutone e gli danno una certa attrazione per le cose “occulte” ma anche nei
modi di raggiungerle (ancora Plutone come materia). Azzardo, lancio, e senso dell’affare.
Tuttavia anche in questo aspetto si deve osservare un ulteriore indizio di
allontanamento freddo dalla sfera affettiva che per ora non trova altre
spiegazioni.
La sesta casa, poi, da sempre
indica un ruolo burocratico, ma anche il mestiere della medicina, l’indirizzo
universitario che Andreotti avrebbe voluto intraprendere. Ma inevitabilmente,
vuoi per ragioni sociali (uno stato economico precario della famiglia) e vuoi
per ragioni propriamente caratteriali, il senatore scelse Giurisprudenza. Si
laureò a pieni voti a 22 anni (1941). La sua tesi di Laurea: “Personalità del
delinquente nel diritto della Chiesa”.
Sul piano affettivo poi, esiste
evidentemente una configurazione importante che pone proprio l’idea di essere e
agire nel mondo secondo libera volontà che si scontra con l’essenza del sopravvivere
che in questa carta paiono molto contrastate. Detto altrimenti, le scelte di
carriere sono state sacrificate a molto altro, evidentemente. Mercurio opposto
alla Luna, descrive questo aspetto: il sentire e il pensare sono state sempre
accuratamente vagliate, sebbene sempre in netta antitesi (oltre a rimandare ad
un nucleo famigliare non proprio integro e “risolto”).
Tuttavia la luna gemellina di
questa carta, sempre nella sesta casa, contribuisce non poco a potenziare il
talento di uomo politico che può tenere la conversazione con chiunque! Di ogni
rango. Dal più basso popolano al più alto re del mondo! E chissà se uno dei
segreti del suo Potere non sia rappresentato da questo aspetto. Poiché questa
luna, anch’essa un po’ “fredda” nella zona della sesta casa, fa emergere una
certa leggerezza che rende conviviale il soggetto, ma molto, molto attento e
fin troppo sensibile al cambiamento dell’ambiente. Si tratta di un altissimo
grado di attenzione che probabilmente il bambino Giulio ha dovuto comprendere
fin da subito con certi cambi nella famiglia che per ora rimangono piuttosto
ignorati.
Uno sguardo al contesto genitoriale
e alle costellazioni famigliari, come percepito dal senatore, può allargare la
visione di insieme. E qui che si possono cogliere importanti sfumature
psicologiche altrimenti rimaste sullo sfondo del proprio vissuto (il metodo di
analisi è quello offerto dagli studi dell’astrologa e psicologa Liz Green)
La quarta casa è centrata sul
segno del Toro. Casa vuota rimanda quasi sempre ad un paterno poco presente.
Venere come signore del segno, posta in I casa, nel segno dell’acquario
fornisce una percezione del paterno (e della radice del contesto storico
famigliare) molto sentita. Il sentimento qui pare essere in parte molto forte,
e in parte sublimato, L’acquario intende sopperire il sensibile con un processo
di intellettualizzazione e con atti creativi che probabilmente cercano di
controllare questo settore. E questo porta anche ad risentito di
separazione/divorzio dagli stessi legami che qui diventano portatori del
paterno (acquario come espressione di indipendenza). In oltre l’opposizione a
Nettuno, sull’asse relazionale, analizzato precedente, si fa, qui, portatore di
ipersensibilità, dispersione, e potrebbe indicare la perdita stessa del paterno
e un “cattivo” condizionamento psicologico (la letteratura descrive nevrosi,
evasione e “invenzione” di paradisi artificiali fattori che indica un alto
livello di creazione del soggetto di questa carta).
Detto altrimenti il sentimento
(Venere) e la sua elaborazione (Nettuno) inventano nuove vie di espressione. E
potrebbe trattarsi di una lieve incrinatura psicologica che di fatto, per i
cultori della medicina energica e sintomatica, si legge proprio come il peso e
il compromesso della schiena curva, come precedentemente indicato. Dunque un
peso che in qualche modo potrebbe aver oscurato la vita del soggetto. All’età
di due anni il senatore rimase orfano del padre, maestro elementare, morto di pleurite.
E in seguito perderà anche l’unica sorella Elena. Una strada in salita, dunque.
Evidentemente questo fatto ha potenziato il senso di responsabilità della
identità politica.
La decima casa, in Scorpione,
richiama la figura materna. Anche qui la casa non accoglie pianeti. Marte è
posto sempre nella prima a circa dieci gradi da Venere portanto in condizione
di relativa vicinanza al paterno. Tuttavia questa figura pare descrive una
percezione emancipata che nel caso specifico viene rappresentata da Marte in
prima casa (energia fisica, iniziativa). L’opposizione con Saturno (VIII leone)
tuttavia comporta una restrizione anche del materno che potrebbe essere portatore
di lutto e perdita.
In oltre sia il paterno che il
materno hanno una corrispondenza nella loro distanza e nei due pianeti che vi
si oppongono descrivendo qualcosa in più di questa relazione di cui non ci è
giunto molto. Esiste come una sorta di “estraneità” pacifica che per ora non
trova altra definizione. Infatti, si lamenta una mancanza di informazioni
sull’albero genealogico del politico per cui sin dal primissimo contesto
genitoriale non si hanno molte conoscenze. Come sempre, il compito spetta agli
storici.
L’altro referente della X è
Plutone che posto in VI (cancro) congiunzione con Giove indica una presenza
costante e quotidiana del materno, attaccata alla cura del soggetto. Una
presenza che descrive probabilmente una particolare insistenza e preoccupazione
non priva, sul piano simbolico, di un eccesso di zelo, di prudenza e di un
esagerato attaccamento al figlio (Giove congiunto). Come è probabilmente che
non ci sia stato un totale equilibrio psichico della stessa figura, percepita
forse un tantino “invadente”.
A questo livello, l’opposizione
di Mercurio (XII casa) descrive una certa predisposizione a gestire la materia,
attraverso stratagemmi di varia natura che paiono essere stati percepiti per
linea materna! E questo per forza di cose, visto che la madre ha dovuto
inventarsi anche il ruolo di padre. O
perché lo stesso soggetto ha saputo, anche in questo caso, trasformare una
situazione complessa, in una occasione di sviluppo. Che dire…
L'opposizione Mercurio Plutone conferisce notorietà e scritti anche dopo la morte.
Si tratta di una configurazione
che hanno poeti scrittori.
Si tratta di una configurazione
che hanno poeti scrittori.
E in particolare riguarda anche
il genio di Jonh Lenon
il genio di Jonh Lenon
In entrambi i casi, i genitori
sono coinvolti con opposizioni che in fase di lettura denotano particolari
talenti “politici” del senatore. E dunque, per essere nel pragmatismo
andreottiano, di necessità virtù.
Che vi sia una particolare
eredità del tema genitoriale è confermato anche dalla presenza dell’asse nodale
che posto sulla V/XI casa, nella polarità gemelli/sagittario. Come osservato
dalla prassi personale, questa configurazione è un’ulteriore sfaccettatura
dell’asse IV/X per cui è molto possibile riscontrare a questo livello un
problema di integrazione dello stesso ruolo genitoriale o dell’essere figli dei
stessi genitori per cui molte responsabilità finiscono per ricadere sul
soggetto.
Il nodo nord posto sulla cuspide del
Sagittario in XI tuttavia rimanda anche ad un’altra sfaccettatura di questa
carta. Si tratta delle amicizie, di certi contatti anche “internazionali” che
sono appunto oscurati dal nodo. È la pratica di coltivare la relazione solo se
interessata con una forte predisposizione all’ordine strategico, e con una
particolare attenzione al livello
geopolitico. Come pure esiste una forte predisposizione al cogliere
l’occasione al volo, di rigirare certe situazioni che sono talenti
specificatamente politici, di seguire il proprio “interesse”. Esiste un
programma astrologico (ed evidentemente iscritto nel “clan” genealogico) di
diventare il più bravo, di essere il migliore, qui inteso come fonte di
comprensione e di intelligenza. Genio più che divo!
Considerando il nodo come
ascendente, la casa solare si troverebbe nella posizione di XI casa, valore già
confermato dal nodo radix e confermando la predisposizione alle alleanze, agli
accordi e alla creazione di un vero proprio “culto”: la corrente andreottiana.
Tuttavia, come spesso accade, il
nodo in sagittario si fa bloccante del movimento, dello “straniero” rendendo il
soggetto particolarmente legato alla sua origine e alla tradizione (e qui
potrebbe anche esserci lo spazio per una analisi medica riguardo alla facilità
del movimento fisico). Per cui il soggetto avrebbe trovato un fortissimo
fondamento in se stesso (atto iniziatico del capricorno) e tuttavia impedendo
l’entrata di novità e variazioni di programma. Un conservatore anche da questo
punto di vista.
Il regente nodale è Giove che
posto in sesta continua a confermare l’importanza di concentrare tutte le
energie al lavoro, al controllo e ad una straordinaria efficienza senza mai
fermarsi. Si direbbe una attività ossessiva compulsiva! E la presenza di
Plutone, come già descritto fa conoscere tutti gli stratagemmi. I trucchi del
mestiere, gli agguati, la strategia, le trappole, le lusinghe. Il tema pare
rafforzare questa convinzione: queste sono le regole del gioco, io le ho
capite, e vinca il migliore… che però in fatto di efficienza sono io!
In oltre, la sesta casa
cancerina, conferma le radici e il Regno sono assolutamente nel suo luogo,
ovvero il soggetto stesso. Il potere in quanto tale è affermato da questi
talenti rappresentati dalla carta. Il punto segno dunque, come referente del
nodo nord conferma la forza e la determinazione del soggetto nel “controllare”
l’ambiente, la cerchia fosse anche quella stessa si Saturno!
Nel tema in oltre esiste un
interessante trigono chiuso tra Lilith, Urano e Luna che descrive una
combinazione originale riguardo alla capacita di trasformazione, adesione e
scopo. Il trigono si compie per altro nei segni di aria confermando il valore
assolutamente mentale di questo incontro -
diremo una misura della sua intelligenza – e coinvolge due case di fuoco
e una si terra. All’apice Lilith, che sovente indica la radice inconscia di un
certo stimolo e di un certo impulso che getta una luce "sinistra" sul tema. Il punto raccoglie ancora una volta la
relazione (bilancia) nella casa “internazionale” per cui qui Lilith si fa
portatrice anche di trattative “parallele” e sconosciute alla cronaca
ufficiale, evidentemente. Ma qualcosa non è mai chiaro in queste trattative per
cui l’ombra di Lilith pare oscurare di molto la condizione di chiarezza e di
legittimità dell’accordo. E questo visto soprattutto dalla parte del politico
che qui applica probabilmente molti stratagemm.
E per una certa letteratura
questa configurazione (aggiunge al trigono sensibilissimo ed intuitivo
Luna/Urano) conferma una certa dote medianica del politico se non altro per
quello che concerne il talento e il fiuto politico. Ed esiste anche una traccia
per un certo “contenuto magico” che fino ad oggi non è certo pervenuta alla
pubblicistica. Venere in I casa acquariana potrebbe rafforzare questa “marcia”
in più anche se quanto affermato va relazionato alla sua opposizione a Nettuno.
La mente astratta, la cultura, la
conoscenza sono assolutamente sentiti dal soggetto con un forte senso di
seduzione per tutto quello che è conoscenza.
La quadratura del Sole a Lilith,
in oltre, potrebbe essere portatore dei copiosi compromessi espressi dalla
carta (appunti i patti, gli accordi) che hanno in qualche modo “oscurato” la
libera azione del Sole e della coscienza del soggetto. E il confine di Lilith
sulla cuspide dello scorpione, certo, potenzia di molto questa ipotesi
descrivendoci un'altra scatola nera!
Il vertex di settima, secondo un
percorso di studi che presto andrò a pubblicare, definisce la ricerca da parte
del soggetto di una relazione “elevata” anche negli affari. E definisce una
spinta importante del soggetto a raggiungere una condizione sociale e
psicologica “alta”. E da' fondamento a questo sentimento del trovare molte
conferme nel proprio potere e nel proprio operato, oltre che nella propria
influenza (esiste un tema di "superiorità" davvero prominente e forte che il soggetto certo non ha potuto fare a meno di confermare nella sua prassi esistenziale). Nelle analisi personali, questa
configurazione sovente mi porta di fronte a soggetti che cercano la relazione amorosa
e affettiva, ma poi se ne guardano bene nel compromettersi; oppure la vivono
con molte contraddizioni, cercando altre avventure, e venendo meno alla propria
coerenza coniugale. Laddove la “dolce meta” e usata più che vissuta. E secondo
la tradizione sarebbe anche il Vertex dello stesso Machiavelli! Descrive in
poche parole un altro grado di opportunismo,
laddove lo stesso soggetto diventa “sordo” alle esigenze dell’altro e tende a
bloccare un certo flusso emotivo. Dunque anche per i più scettici della
disciplina, Machiavelli e Andreotti hanno qualcosa in comune!
Ogni tema natale include uno
schema sincronico di successione di cicli, e uno diacronico di relazione con i
cicli precedenti, come ricorda l’interessantissimo saggio di Richard Tarnas. In
questo senso ogni ciclo diventa elemento di analisi di una determinata
condizione del tema natale, importante sia per una di lettura simbolica e sia
per una osservazione metastorica.
La congiunzione Giove Plutone si
verifica in media ogni 13 anni. La sua durata e di circa cinque mesi. La sua
ultima congiunzione risale nel giugno 1906 nel segno dei gemelli. Dopo la
nascita del senatore troviamo le seguenti tappe utili per un confronto con gli
eventi storici italiani e quelle biografiche del senatore:
giugno 1931 cancro
luglio 1943 leone
settembre 1955 agosto 1956 leone
Settembre novembre 1968 vergine
Settembre dicembre 1981 bilancia
Ottobre gennaio 1994 1995
scorpione
Novembre gennaio 2007 2008 tra
sagittario e capricorno. Questa ultima inizia sul 21 27 grado sagittario, diventa esatta al 28 grado
del sagittario, e termina per congiunzione larga al 20 gennaio del 2008. si
tratta dell’ultima congiunzione del tema che tocca proprio la XII casa della carta. la
prossima sarebbe stata vissuta nel marzo 2020 e gennaio 2021. Chissà se
usciranno ulteriori elementi biografici!
L’altro aspetto più forte è
quello dell’opposizione tra Urano e Saturno (asse leone acquario) uno
riformatore e ribelle, l’altro “restringente” e autoritario. Due tendenze
storiche molto forti che duellano fortemente per una risultane che non ammette
compromessi. Si tratta di un aspetto più lungo che si compie ogni 45 anni.
L’ultima volta la storia ha registrato questo evento nel febbraio agosto 1873
sull’asse capricorno cancro. Il senatore incontrerà questo evento dalla sua
nascita nel
febbraio/ottobre 1965, asse
pesci/vergine;
settembre/aprile 2008/2009/2010
in più periodi, asse pesci vergine.
Questi movimenti potrebbero
essere indicativi per la chiusura di un ciclo tanto storico quanto personale,
del soggetto collegato al contesto socio politico. Ovviamente per uno studio
più preciso sarà necessario affrontare anche le aperture di questi cicli per
osservare i punti di crisi. Per cui le congiunzioni di Urano/Saturno (maggio
1941, agosto 1942 nel segno dei gemelli un un punto della carte che rimanda
alla cuspide della sua quinta casa; gennaio 1987 marzo 1989 nei segni del
sagittario e del capricorno). E lo stesso per le copiose opposizioni di Giove e
Plutone che potrebbero descrivere gli eventi critici della vita del soggetto
(con forti valori di trattativa e accordi, essendo posti nel radix come
significatori della VII casa).
Un ulteriore sguardo potrebbe
essere offerto dalle progressioni secondarie del suo tema (un grado del sole
uguale ad un anno). In questo caso verrà analizzata la quadratura e la
opposizione.
Il sole posto a 23 gradi del
capricorno.
A 26 gradi inizia la quadratura
con Lilith portata avanti fino all’età di 11 anni (1930) con il passaggio di
transito della Luna. Sarebbe interessante comprendere quali strani pensieri esistevano nel piccolo Giulio!
A 5° dell’acquario (9 anni/1930)
inizia la opposizione con Nettuno e punto di Fortuna fino al 12° acquario.
La 19° acquario arriva la congiunzione con Marte (23 anni/1942).
Al 26° acquario congiunzione ad Urano e opposizione a Saturno (Andreotti ha 30 anni).
Al 8° Pesci (42 anni/1961) inizia la quadratura ai nodi, fino al grado 13 (Il presidente è già passato al ministero della Difesa).
Al 22 Pesci (49 anni/1968) inizia una quadratura con la Luna per durata di sette anni. Mentre a 41 anni (siamo 1960) inizia la quadratura a Mercurio, fino al 3 grado ariete.
Al 2° Ariete inizia la quadratura
a Plutone e Giove (Andreotti avrebbe 66 anni e siamo nel 1985, gli anni del
Pentapartito dove il senatore presiede il ministero degli Esteri nel governo
Craxi). Un periodo che pare durare per circa 10 anni (picco per il 1991, anno
in cui diviene senatore a vita). Verso gli 87 anni, inizia una quadratura del
sole a se stesso, mentre sui 90 anni di età inizia (2009) la opposizione a
Lilith. La morte sopraggiunge al 27° grado dell’ariete, laddove il sole,
opposto sempre a Lilith, tocca in congiunzione Marte transito (la congiunzione
tolleranza di 5 gradi). Questa griglia potrà permettere allo studioso biografo
uno studio comparato molto interessante delle fasi storiche e psicologiche del
soggetto.
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