Ultimamente si è diffusa nella rete una sterminata letteratura sull’alieno e la presunta ufologia. Fermo restando che ogni uno, per suo conto, può farsi un’idea sul fenomeno, quello che non si può tuttavia ignorare è la forza del concetto cosmico e ultraterrestre che ha antichissime argomentazioni. Come ricorda Jodie Foster nel film Contact (diretto da Robert Zemeckis, basato sull'omonimo romanzo di fantascienza di Carl Sagan del 1985), se «l'universo è un posto molto vasto… se ci fossimo solo noi, sarebbe uno spreco di spazio».
Ovviamente si tratta di un film. Ma fin troppo spesso, il cinema, il teatro la poesia, restituisce a noi esseri umani il senso delle cose che potrebbe essere sfuggito alla scienza, alla statistica, alla “prova provata”. Passando attraverso le categorie estetiche, il pensiero riesce a toccare le zone animiche del Se. E questo ce lo ricorda in continuazione la psicoastrologia di Marsilio Ficino, trattato spesso in questa sede.
Esiste ovviamente anche un
problema riguardo all’argomento ufologico, come la sottoletteratura new age o quella ossessivamente protesa
allo studio tecnologico e ingegneristico degli oggetti non identificati, che
ufficialmente non appartengono allo sviluppo tecnologico terrestre. Ma appunto
anche questo, oltre ad essere un’ipotesi da provare, non è l’argomento
principale.
Esiste dunque un punto di contatto tra “Noi” e “Loro”. Ed esiste per alcuni anche un patto scellerato tra militari americani e le presunte razze aliene; per la letteratura di Erich von Däniken tutta la storia antica sarebbe percorsa da questo contattismo; e lo stesso dicasi per Zecharia Sitchin o di recente, l’italiano Mauro Biglino. Secondo questi autori, le sacre scritture di molte religioni descrivono la presenza e il dominio extra terrestre in tutta la storia antica. Ma appunto questo è un altro discorso per altro opinabilissimo ed estremamente delicato. Se non altro perché si rischia di ignorare completamente il valore filosofico e altamente gnostico di molte scritture pervenutaci Detto altrimenti, per questo filone, la storicità dell’ufo/alieno finisce per sopprimere la gnosi che i testi antichi hanno raccontato con l’importante valore animico. La vita interiore e le dinamiche rischiano di estinguersi di fronte a molte interpretazioni.
Esiste dunque un punto di contatto tra “Noi” e “Loro”. Ed esiste per alcuni anche un patto scellerato tra militari americani e le presunte razze aliene; per la letteratura di Erich von Däniken tutta la storia antica sarebbe percorsa da questo contattismo; e lo stesso dicasi per Zecharia Sitchin o di recente, l’italiano Mauro Biglino. Secondo questi autori, le sacre scritture di molte religioni descrivono la presenza e il dominio extra terrestre in tutta la storia antica. Ma appunto questo è un altro discorso per altro opinabilissimo ed estremamente delicato. Se non altro perché si rischia di ignorare completamente il valore filosofico e altamente gnostico di molte scritture pervenutaci Detto altrimenti, per questo filone, la storicità dell’ufo/alieno finisce per sopprimere la gnosi che i testi antichi hanno raccontato con l’importante valore animico. La vita interiore e le dinamiche rischiano di estinguersi di fronte a molte interpretazioni.
Dunque il fenomeno più misterioso e particolare non consiste nell’osservare gli Ufo ma comprendere quello che si definisce “contattismo”. E qui che si incontra il presunto alieno. L’alieno è un essere vivente o un’entità biologica o addirittura un tetramorfo che dalla storia mitologica fino alle ultimissime ricerche, percorre sottilmente la storia umana. Nelle notti, negli incubi, nella letteratura gotica, nelle opere di magia.
Esiste poi lo studio di Corrado Malanga, professore di chimica industriale all’Università di Pisa che attraverso uno studio sistematico molto particolare ha finito per raccontarci questa dimensione, fin troppo “romanzata” da altri ricercatori. E si tratta proprio dell’alieno. Impossibile riassumere le molte cose che vengono ipotizzate. E per questo rimando alla letteratura specifica che nell’arco di questi ultimi quindici anni ha davvero fatto molti progressi. Si può trovare gratuitamente in rete a partire dai volumi Cicatrix, dai tre scritti Genesi, fino ai copiosi articoli che si trovano in rete (attualmente il professore ha attivato un sito personale dal particolare nome “coma”).
Le ipnosi regressive e i test
applicati ai presunti adotti - coloro che hanno avuto un contatto diretto con
l’alieno, un contatto molto spesso forzoso – evidenzia una fortissima statistica
sui metodi del prelevamento, sugli scopi, e sulle stesse tipologie aliene. Alla
di la della credibilità degli eventi, che non spetta a questo contributo
vagliare, e secondo lo studio diretto a questa ipotesi, esiste un modo per
catalogare in modo simbolico la “razza” dell’alieno di turno. Ieri era il folletto, poi è diventano demone e
oggi appunto si chiama alieno!
Se la ruota astrologica contiene
le parti del tutto e il tutto può essere espresso nelle parti simboliche dello
Zodiaco che guarda caso, per una sintesi simbolica tanto antica quanto
archetipica, finisce per inserire al suo interno proprio delle strane figure,
allora si possono rintracciare in esso alcune razze aliene! Mezze umane, mezzi
animali, o solamente anfibi!
Considerando poi la letteratura ermetica,
poi che ci è giunta attraverso la rielaborazione di Vittorio Fincati, Le Livre Sacré d’Hermès Trismegiste et se
trente-six herbes magiques, si possono indidivuare nei 36 decani delle vere
e proprie entità angeliche o demoniache che rientrano di diritto in questo
livello simbolico. E lo stesso dicasi per la distribuzione dei 72 angeli di
Dio, che hanno una loro specifica collocazione nel calendario solare (ogni
cinque giorni e probabilmente ogni arco di direzione astrologico/astronomico è
sotto il dominio di una entità!).
Interessante anche questa rappresentazione antica come ricorda Bezza nel sito Cielo e Terra a proposito della classificazione di Tolomeo: «Le immagini umane o “antropomorfe” sono quelle dei Gemelli, della Vergine, dell’Acquario e della prima parte del Sagittario; le non umane sono tutte le altre. Queste ultime, a parte la Bilancia che raffigura un oggetto, sono tutte immagini di animali: l'Ariete, il Toro, il Leone, la parte anteriore del Capricorno e quella posteriore del Sagittario, raffigurano animali terrestri e “quadrupedi” (tetrápoda); i Pesci, il Cancro, la coda del Capricorno e lo Scorpione raffigurano animali “non quadrupedi” e sono detti “mostruosi” (thêriôdê)». Il mostro e l’umano, il demone e il corpo fisico. Esiste questa dialettica che non può essere ignorata.
Interessante anche questa rappresentazione antica come ricorda Bezza nel sito Cielo e Terra a proposito della classificazione di Tolomeo: «Le immagini umane o “antropomorfe” sono quelle dei Gemelli, della Vergine, dell’Acquario e della prima parte del Sagittario; le non umane sono tutte le altre. Queste ultime, a parte la Bilancia che raffigura un oggetto, sono tutte immagini di animali: l'Ariete, il Toro, il Leone, la parte anteriore del Capricorno e quella posteriore del Sagittario, raffigurano animali terrestri e “quadrupedi” (tetrápoda); i Pesci, il Cancro, la coda del Capricorno e lo Scorpione raffigurano animali “non quadrupedi” e sono detti “mostruosi” (thêriôdê)». Il mostro e l’umano, il demone e il corpo fisico. Esiste questa dialettica che non può essere ignorata.
Aggiungo che le importanti
implicazioni di questo schema ci permettono di analizzare l’evoluzione della
vita da molti punti di vista. In esso possiamo vedere anche le fasi di sviluppo
dei foglietti biologici descritti nella letteratura del tanto criticato per
alcuni, e osannato per altri del Dottor
Hamer e la Nuova Medicina
Tedesca (endoderma mesoderma ed ectoderma sono assolutamente associabili alla
lettura astrologica della carta, in sede di analisi simbolica).
Dunque questa ipotesi è meramente
simbolica. Non so se esitano queste razze. Credo di non averle mai incontrate!
Tuttavia si può tentare una collocazione all’interno dello Zodiaco a partire
proprio dalle informazioni che sarebbero emerse dalle ipnosi. Le collocazioni
siderali, le provenienze galattiche, i stessi pianeti, e molto altro. E ne
escono dei dati interessanti anche per la melotesia dell’essere umano che da
questo punto di vista appare come una sorta di composizione genetica di più
interventi dove pare, ogni uno nel cosmo ci ha messo del suo!
Ogni volta che citerò una costellazione
mi riferisco innanzitutto alla sua posizione siderale effettiva. E al contempo
cercherò di conciliarla con quella simbolica zodiacale (la precessione degli
equinozi e altri cicli hanno da tempo spostato le corrispondenze, tuttavia
esiste secondo lo zodiaco tropicale una fortissima manifestazione delle
caratteristiche astrologiche dei segni.).
La prima è quella dell’ariete,
l’uomo capra. Non esiste una tipologia a riguardo, per ora. Ma qualcuno pare
indicare che gli Agarthiani, quelli che poi avrebbero contribuito alle
costruzioni di gallerie terrestri molto profonde e non ancora scoperte del
tutto, siano provenienti da una prima colonizzazione di Marte (riferisco sempre
quanto riporta la letteratura). Shamabala, Agarthi, Eldorado, Shangri-la
appartengono a questo filone misterioso e avventuriero. Si legga a tale
proposito il viaggio al centro della Terra dell’iniziato J. Verne. Il pianeta
rosso che per altro diventa l’argomento principale anche del testo di G. Hancock,
Impronte degli Dei. Qui esiste una
particolare razza molto simile a noi. Interessante osservare che
astrologicamente viene associato alla guerra, al dio Marte e i conflitti che
sarebbero esplosi in questo pianeta sono la dimostrazione simbolica di questo
contenuto psicologico. Dove sta Marte esiste movimento, reazione, impulso e
nella tradizione antica e in quella vedica è un pianeta malefico, insieme al bloccante Saturno.
Nel testo Cicatrix esiste poi la razza Sauroide, sempre da Marte. Esiste
anche da questo punto di vista una tradizione di letteratura new age, a partire
proprio dai testi di Nielde Sheldon e la federazione Galattica, che racconta
ancora prima di Icke della razza rettiliana e della guerra in corso nelle varie
parti dello spazio. Stiamo tuttavia in Orione, che riguarda sempre il Toro e
molti miti importanti.
Dalla costellazione Eridiano, che tradizionalmente indica il
fiume in cui cadde Fetonte, ucciso da Giove per aver generato le fiamme a causa
del suo carro, abbiamo diverse stelle tra cui Delta Rana. È possibile, secondo
le ipnosi riportate, che il Ranocchione stile Tartaruga Ninja, sempre in tenuta
militare, operativissimo, che pare provenga da queste parti. Si tratta della
costellazione di uno spazio che descrive l’acquario fino ai gemelli e che nel
tempo si è spostata di molto.
Delta Rana o Delta Eridani
indica amore per la conoscenza, i viaggi, e i cambiamenti frequenti e alta
posizione sociale. Ma indica anche incidenti in mare (siamo nella costellazione
del Toro, valore Saturno ed è considerata fortunata).
E sempre dal toro troviamo gli Orange (stella Sirio, fondamentale nelle ritualità massoniche e nel computo del ciclo processionale – 26.000 anni). I rossi, appunto, di somiglianza umanoide. Su Sirio sappiamo che è definita la stella del Cane: e riguardo a questa non si riscontrano dalla letteratura i Canidi o Lupi! La stella indica orgoglio ambizione fama e potere. Ma è forte anche l’impulsività situata nel Cancro si ritiene una stella fortunata (riferimento Giove/Marte). Per ora i resoconti non riferiscono di un legame tra la stella del Cane e gli Orange, anche se Sirio è in certe strane ritualità davvero poco benevole. Mentre la stella Rossa o Sirio, appunto, richiama questa razza Rossa.
In un computo
anonimo si parla anche di Clarion provenienti dal sistema dell’Orsa Maggiore e
sono praticamente Rossi come gli Orange (il primo a parlare di questi fu
Cavallo)
Nel Toro o limitrofe troviamo i Pleiadiani,
dall’omonima costellazione, che sono praticamente la razza bionda a cinque dita con pupilla verticale. Questa zona del cosmo
deve essere particolarmente trafficata! Dei rossi, per altro ne parla anche
Credo Mutwa, capo shamano della tribù
Zulù, racconta nella sua intervista del 1999 di essere stato tecnicamente
violentato quando molto piccolo da una donna “rossa”, un Orange, ma questa
volta facente parte della stirpe dei Rettiliani. Questi presenti sulla terra
sarebbero localizzati nella grande montagna africana Sai, nel Lesotho
conosciuta anche come montagna Laribe (la montagna di pietra piangente).
Curioso il fatto che anche Skanda, situato nelle Pleiadi, ovvero lo
zampillante nella tradizione vedica, che rimanda ancora al rango di Marte e ai
suoi tumultuosi rovesci degli elementi e delle dinastie! Che dire:
evidentemente da queste parti sono un po’ fumantini. Il toro e l’ariete sono,
in effetti, dei segni istintivi e irrascibilissimi se stuzzicati. Ma
soprattutto belligeranti.
Esiste anche una razza non
ufficialmente rintracciata che definisco i Pallidi o Bianconi! Sono quelli
descritti nel film di Ridley Scott che si possono probabilmente collocare tra i
gemelli e il cancro, ma di cui non si hanno informazioni esatte. Ma esiste che
i pallidoni siano in realtà originari
della Via Lattea e per tanto rimando alla costellazione del Sagittario.
Nella sterminata serie di razze
più o meno sviluppate, poi, esiste un gruppo di entità che non fanno parte
dell’universo in questione, quello della virtualità in cui ci troviamo tutti
noi, ma sono aldilà, dove con questo termine si vuole suggerire una sorta di
purgatorio inferno che è stato energeticamente separato dalle coordinate
energetiche del nostro. E qui troviamo due strani tipi. Il Lux, ovvero l’inventore
delle religioni, della colpa e della lussuria. Essendo “dannati” cercano
tuttavia di entrare in questo universo e lo fanno attraverso loro stessi che
esenti da corpo prendono “possesso” del pensiero della persona (tecnicamente si
tratta di una possessione). Ne esistono diversi resoconti nelle ipnosi
riportate. Ma il problema è la sua collocazione.
E lo stesso vale per il Biondo a sei dita che spesso sembra robotico e freddo. In effetti, anche questo pare essere “pilotato” da un altro luogo che non è l’universo virtuale in cui ci troveremo noi, dove spazio tempo ed energia potenziale si giocano le carte. Questo tipo strano, inquietante, la cui volontà deriva dall'altra parte, e non pare avere buone intenzioni!
E lo stesso vale per il Biondo a sei dita che spesso sembra robotico e freddo. In effetti, anche questo pare essere “pilotato” da un altro luogo che non è l’universo virtuale in cui ci troveremo noi, dove spazio tempo ed energia potenziale si giocano le carte. Questo tipo strano, inquietante, la cui volontà deriva dall'altra parte, e non pare avere buone intenzioni!
Entrambi da un punto di vista
astrologico indicano un non luogo. E sono tentato di far corrispondere questo
non luogo con due punti virtuali particolarmente oscuri e bui. Si tratta di
Lilith e dei nodi lunari che evidentemente collegato il soggetto a questo tipo
di abduction.
E questo vale per le tantissime
razze dei grigi che contrariamente a quanto di pensa non sono alieni in senso
stretto, quanto entità biologiche ricreate per un loro utilizzo strategico e
mirato (militare, paramedico, e ruoli operativi durante il rapimento e le
operazioni). Di queste si riscontrano i grigi di rango: ogni razza a queste
entità biologiche asservite. Indipendenti paiono invece i grigi alti; e il
testa a cuore, inquietante anche da vedere nei disegni rilasciati. La base
genetica dei grigi, tuttavia, pare provenire da Zeta Reticuli (Bob Lazar e Nilde Sheldon confermano questo dato).
La collocazione è tra Eridano e Canopo.
Esiste poi il Pollo conosciuto
come Horus
per la sua somiglianza del faraone egiziano, per il suo prolungamento
particolare sotto il mento. E questo alieno è anch’esso finto, cioè qualcosa o
qualcuno lo guida da altro luogo. Dunque
extradimensionale o per analogia lo si può collocare nel cigno (con un arco che
fa dalla parte finale del capricorno e quello dei pesci).
Una curiosità: nel film Il fantasma della Libertà, Luis Bunuel fa alzare uno dei suoi protagonisti nel pieno della notte mentre nella sua camera gli appare uno struzzo! L’alieno in questione (che sembra trovare una rappresentazione anche nel recente mockumentary dell’Universal, Il quarto Tipo) descrive gli alieni con queste fattezze. E la letteratura e le testimonianze sono assolutamente concordi nel definire il pollo uno dei più ricorrenti (lo stesso avvistamento di Mortegliano nel dicembre 2012 in provincia di Udine descrive la stessa tipologia, un pollo alto quattro metri con zampe da gallina). Il mostro in questione, però non ha una provenienza siderale definita e si tratta probabilmente di qualcosa che proviene da “l’altra parte”.
Molto simili i biondi a cinque
dita sono i Leonidi o razza felina, anche loro con pupilla verticale si
ritrovano in molte tradizioni antiche non ultima quella egiziana delle sfingi.
La provenienza dall’omonima costellazione è più che probabile. Ed è probabile
vederli come confacenti a Regulus e alla stirpe reale di cui si parla sin dai
tempi Babilonesi. E in questa zona potrebbero far parte anche gli Atlantidei,
sempre simili ai biondi che da un punto di vista temporale sono da collocare
all’epoca processionale dei Gemelli.
Sempre nella stessa tipologia
troviamo gli Arturiani (categoria non computata da Malanga) e riferisce
proprio al mito di Artù e tutta quella letteratura nordica. Stiamo in diretto
riferimento anche alla stella Artù vicino alla costellazione del serpente e in
prossimità della attuale Bilancia e lo Scorpione. E da Centauri provengono
altre razze come i Centauriani sempre molto simili ai biondi e agli umani.
Sulla linea dello Scorpione e il Sagittario iniziamo a vedere la zona degli insettoidi. Sono le Cavallette (il loro dominio pare essere antropologicamente diffuso nel Medio Oriente tutto) e la Mantide simile all’insetto conosciuto, alti e non proprio belli da vedere. Queste ultime proverebbero da ACO117 che non ha riscontro nella letteratura astronomica. Mentre esiste HR117 che rimanda all’ammasso galattico di Andromeda e la via Lattea (il latte che produce insetti mi suona male tuttavia!).
Dal serpentario (la nota 13°
costellazione dello zodiaco) vengono i Serpenti e una razza di Rettiliani
che tuttavia non devono essere confusi con Rettiliani Reali i quali pare sono
sparsi un po’ ovunque, essendo conquistatori di natura, e fortemente
gerarchizzati. Pare che la loro competenza militare sia proprio del nostro
sistema solare.
E i più noti da tutti, anche per
le ore di David Icke, e non solo lui, è il Dio serpente in persone i Rettiliani
che pare che abbiamo una collocazione storica presso il sistema di Alpha Draconis (situata nella prima
decade del Leone) sono fondamentali nell’orientamento dei cunicoli delle
Piramidi di Giza, come dimostra la ricerca di Graham Hancock cita nel suo libro
sulle Piramidi. In oltre troviamo il complesso Cambogiano di Angkor Watt
orientato verso la coda del dragone (Lo
specchio del Cielo, Hancock). Ma pare che questa cultura abbia vissuto in
più tempi una diaspora per cui anche nel pianeta Terra e più esattamente nel
sottosuolo esisterebbero città rettiliane da tempo antichissimo! Ma pare che
esiste un nucleo dell’alleanza Dinoidi/Rettiliani nel sistema di Orione, gruppo
che fece pressione alle basi terrestri di iniziare una conquista contro le
altre razze! In particolari con gli umani galattici, nostri antenati e
creatori, probabilmente! Quanto a noi, o a loro (!), insomma agli umani galattici
hanno provenienza varia: Lyra, Sirio
stesso, Pleiadi e Vega!
A differenza di questi, che pare non siano ben intenzionati, ci sono Bellatrixiani, una razza benevola di Rettiliani proveniente dal sistema di Bellatrix (in prossimità di Orione e costellazione di riferimento Gemelli). Bellatrix è la spalla sinistra di Orione, mostra loquacità ma anche incidenti e considerata astrologicamente sfortunata, quindi non si capisce come la sensitiva Nilde Sheldon abbia percepito nella sua medianità l’intenzione positiva di questi! (valore Marte/Mercurio). Il testo di Sheldon Nidle parla in realtà di Dinoidi più simili alle ranocchie ma molto grossi, robusti ma non spietati come i Rettiliani. Anche di questi si sa poco e ri pensa a Lacerta (tra capricorno e acquario).
Nemici dei Rettiliani, secondo
alcune fonti, sono i Lyriani, altra razza umanoide, alta
che pare essere in guerra con una fazione dei serpenti (forse collocati nella
parte finale del capricorno).
Infine, estranei al computo di
Malanga, ma citati da Icke e altri, esisterebbe la razza pesce, ovvero la
popolazione descritta negli scritti vedici induisti conosciuti come Dogon che avrebbero istruito la razza
umana (nello stesso stile in cui i Giganti Nephilin avrebbero insegnato le
principali nozioni cosmiche a Enoch). Si sarebbe tentati di portare questa
etnia siderale sulla costellazione dei Pesci, appunto, ma ovviamente mancano
riscontri dalle ipnosi. Anche perché, sembra, che non diano tanto fastidio agli
umani, quanto invece facciano le razze precedenti. Sheldon li chiama
precetacei, parenti dei delfini attuali!
Questa primissima griglia, ci permentte, da un punto di vista prettamente astrologico di poter ipotizzare una prima lettura simbolica dell'abduction e dell'Alieno e del suo contatto con l'umano. Esistono altri dettagli, che devono essere vagliati, come l'astrologia dei "contenitori", l'asse animico e spirituale, il contatto con altre dimensioni, le basi genetiche dell'adotto, tutti elementi che potrebbero fornire un interessante parallelismo tra vita quotidiana del soggetto e vita psichica interiore. Detto in altro modo, esiste la possibilità di leggere nel tema natale la possibilità di un certo contatto.
Ovviamente quanto scritto è soggetto a modifica in base ai nuovi resoconti di ipnotizzati, veggenti, folgorati, o semplici testimoni oculari di quanto pertinente a questo articolo.
Ovviamente quanto scritto è soggetto a modifica in base ai nuovi resoconti di ipnotizzati, veggenti, folgorati, o semplici testimoni oculari di quanto pertinente a questo articolo.
Se approfondisci gli studi di Malanga, noterai che in realtà il pesce altro non è che l'Uomo Primo descritto da quest'ultimo, il quale si presenta come un vecchio con la barba, ma il suo vero aspetto è un essere anfibio... da notare che il cappello papale ha la forma di un pesce!
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