Il Vertex indica un contatto tra mondo interno e mondo esterno, un contatto che si attiva spesso in modo involontario,
inconscio, o assolutamente “casuale”. Il luogo in cui esso si trova, vale a
dire il segno e la casa, non descrive necessariamente delle caratteristiche
personali quanto un’evenienza che potrà portare una specifica esperienza nella
vita del soggetto. Il punto in cui si trova il Vertex indica la caratteristica
che il soggetto potrà incontrare di quella data esperienza e la contempo la
qualità positiva o respingente di questo stesso evento. Quando gli eventi entrano nella vita si
hanno due possibilità: accettarli o rifiutarli. Il tema natale nel suo
complesso ci dice quale predisposizione esiste.
Un’esempio: il Vertex in Ariete
non indica che nel soggetto esiste un’apertura al movimento o alle passioni
istintive come potrebbe essere suggerito dalla caratteristiche arietine; quanto
invece descrive che esiste una fortissima possibilità, osservando anche i dispositori
e signori, oltre che gli aspetti, che la stessa persona incontri questa
esperienza a prescindere dalla psicologica descritta del tema. Il vertex
descrive qualcosa che dal Mondo entra nella Psiche in un gioco di
riconoscimento e completamento che vale la pena di analizzare (il valore per
esempio di Vertex come desiderio)
Il VERTEX IN ARIETE
Baldini ricorda che esiste un
riferimento psicologico in base alla posizione del Vertex. Il disturbo
prevalente nel segno dell’Ariete (in casi accertati attraverso un’analisi degli
aspetti, delle progressioni e dei transiti) è quello Borderline, riconosciuto
dalla manualistica psichiatrica con un Cluster
B (con il termine cluster si intende un gruppo di unità simili o
vicine) con riferimento ad instabilità,
drammaticità, esagerata manifestazione delle emozioni.
Il Borderline vive le relazioni in
modo instabile e umorale, tra
iperidealizzazione (fantasia, film, immaginazione) e svalutazione (crollo,
depressione, vuoto). In effetti, entrambi questi concetti si posizionano
nell’asse relazionale Ariete – Bilancia dove l’individuo esprime appunto il rapporto con il mondo e la definizione di se.
Secondo la letteratura il disturbo
Borderline ha origine da una paura dell’abbandono. Gli effetti sono quelli di
una crollo della fiducia in se stessi,
comportamenti autodistruttivi,
momenti depressivi, oscillazione del giudizio, instabilità esistenziale. Tutti
aspetti molto “forti” collegabili, a mio avviso, ai contenuti propriamente di
Marte (signore dell’Ariete e antico signore dello Scorpione).
Qui di seguito un quadro
riassunto del Disturbo Borderline (fonte DSM IV, Diagnostic and Statistical
Manual of Mental Disorders - Manuale
diagnostico e statistico dei disturbi mentali). Un confronto con i
tradizionali impulsi descritti dal quadro astrologico dell’Ariete e del suo
Signore, Marte, permette di approfondire la condizione del Vertex considerato:
Resistenza alle relazioni, instabilità, fuga e al contempo ricerca di
un accudimento.
Umoralità, cambio repentino (nella forma e nei contenuti), difficoltà
di mantenere l’attenzione su di un argomento preciso.
Rabbia incontrollata e impulso (Otto Kernberg) con ripiego
autolesionistico. Comportamento distruttivo suicidarlo e automutilante.
Incapacità di controllo dei suoi stati emotivi - impulso estremo – con
atteggiamento distruttivo riguardo al cibo alle droghe, alla gestione della
vita economica, assunzione di rischi, azzardo, guida che complicano di molto il
quadro psicosomatico.
Disturbo identità e dispersione dell’identità (l’adulto borderline
presenta atteggiamento del dominato in modo da annullare la propria azione
volontaria nel mondo).
Disturbo dell’umore disregolazione affettiva, disforia, ansia (Marsha
Linehan)
Senso di vuoto dovuto ad un’assenza affettiva nella primissima parte
della vita (fase orale) di cure parentali, il sentimento di mancanza di
qualcosa (Balint)
Paure abbandoniche
(Masterson) dove il soggetto potrebbe non riconoscere questa stessa emozione;
personalità che compie
enormi sforzi per evitare abbandoni reali o immaginati.
Possono credere che
questo “abbandono” implichi che essi sono “cattivi”.
Baldini ricorda che gli
atteggiamenti che si rintracciano sono all’atto pratico: narcisismo, complesso
edipico, odio della felicità altrui, invidie. S’intravedono le caratteristiche
del tipo infantile ingenuo, crudele, piagnucoloso. Insomma siamo di fronte al bambino dello zodiaco, l’Ariete, che
insieme al Cancro stabilisce delle importanti affinità per quello che riguarda
l’infanzia (fondamentale l’osservazione della Luna).
Il risultato è quello di
isolarsi, di vedere soltanto se stesso impedendo che l’elemento di novità
proposto dallo stesso Vertex sia evitato e rifiutato. Si tratta della categoria
dell’io dominante proposto dalla psicosomatica di Lowen (alto testosterone e
bassa serotonina e come vedremo condivide questa area istintiva con lo
Scorpione “antisociale”). Un modello questo che descrive il temperamento
ribelle aggressivo proprio del sanguigno Marte.
Esiste in oltre una letteratura
che definisce il disturbo borderline come un abuso sessuale subito (DSM IV) durante l’infanzia ipotesi rafforzata
da un punto di vista astrologico poiché che le energie richiamate dall’Ariete
sono anche quelle sessuali e irruenti, in alcuni casi fatali, contenute da Marte.
Dunque, osservare sempre la posizione di Marte e la sua distanza dalla Carta
derivata del Vertex (case uguali, vertex ascendente).
Un altro aspetto riguarda la sua
condizione di impulso/indecisione che rende impraticabile qualsiasi progetto
della persona. Ambivalenza, dinamismo, instabilità, umoralità (nei casi in cui
il Vertex è congiunto o aspettato con la Luna, la condizione potrebbe essere complessa).
In casi risolti, il Vertex
arietino descrive un individuo che ha trovato compimento nella relazione (asse
ariete/bilancia) e vive la propria identità in modo stabile e strutturato. Le
figure che possono entrar a far parte della sua vita sono quelle mediche, degli
apparati militari, gli istruttori di meditazione, maestri di arte marziale, insegnanti,
leader.
Avere un vertex in Ariete,
ovviamente, non significa essere Borderline. Come specificato, bisogna
osservare gli aspetti, i dispositori, la posizione di Marte per avere un quadro
più generale. Ed eventualmente prendere in considerazione le progressioni, i
transiti, e l’analisi dei Nodi Lunari e di Lilith che a mio avviso sono
portatori di ombre psichiche assolutamente pertinenti. Tuttavia, la
configurazione porta con se qualcosa di questo imprinting e spesso si possono ravvisare delle parti, per quanto
latenti, del comportamento in questione.
Vertex di V casa, Ariete
Qui il vertex porta un esperienza
di contatto con gli ambienti sportivi e soprattutto competitivi. Sia chiaro:
non si sta descrivendo che il soggetto vuole essere a tutti i costi uno
sportivo o un competitivo quanto piuttosto descrivere la possibilità che questa
configurazione mette a contatto il soggetto con questo tipo di ambiente.
Potrebbero nascere in questo ambito flirt
tanto potenti quanto rapidi (valore di V casa) quasi a rivitalizzare una condizione
altrimenti chiusa o rimossa (osservare tutto il tema e il Sole natale).
In casi più complessi ci potremmo
trovare di fronte ad un blocco fisico e sentimentale. Gli
amori che entrano nella vita non possono essere riconosciuti e ne vissuti per una
mancanza di dialogo all’interno dello stesso soggetto (rimozione del vissuto
emotivo, evitamento, rifiuto). Per questo il sentimento fugge, non viene
integrato. La fuga e la forza possono essere le reazioni più immediate e poco
consone ad un processo evolutivo strutturato. L’ascendente simbolico pone in
questo caso un potenziale o il Sagittario, per cui il movimento e il suo scopo sono
un punto importante da considerare in ogni passo da fare; nel caso di
un’ascendente Scorpione ci potremmo trovare di fronte a degli atteggiamenti
impulsivi anche violenti se confermato dal tema.
Questa fuga potrebbe anche
manifestarsi con una certa vivacità carnale, espressione di un forte desiderio
sessuale. In questo caso il Vertex arietino potrebbe far incontrare il soggetto
ad un coniuge uguale a lui.
Esiste anche l’ipotesi di
incarnare un atteggiamento infantile, come evidenziato prima, arietino
capriccioso, impulsivo ed egoista. Il bambino
interiore, nella casa quinta dei bambini e della pedagogia, tutto adesso e subito; e questo potrebbe
descrivere qualcosa dell’infanzia del soggetto.
È possibile che in vita gli si
ripresentino situazioni per riscattare se stesso, come praticare la pedagogia,
l’insegnamento espressione dell’evoluzione psicologica, a patto di riconoscere
il suo vissuto.
L’asse V/XI descrive quasi sempre
il valore della relazione figli/genitori, almeno secondo la mia esperienza. È
possibile in questo caso che il Vertex chieda alla persona di diventare
genitore dei propri figli, lasciando dietro di se l’impulso o la ferita del
bambino interiore.
Un’altra caratteristica riguarda
quello di considerare il tempo fatto di progetti e tappe. Qui il Vertex
potrebbe spingere per una vita tutta coniugata al presente senza flusso temporale, senza scelte utili ad un progetto,
vivendo una sorta di randagismo sofferente e faticoso. Per questo bisogna
comprendere le conseguenze di ogni atto, delle strutture che richiedono una scelta,
il vaglio e la responsabilità. Non esiste solo lui o soltanto i figli, o il
bambino interiore. La chiusura egoista e narcisistica qui (la casa V in
analogia con il Leone) finisce per diventare isolamento e rifiuto appunto delle
novità. Quella di diventare genitori, per esempio, è una delle esperienze che
potrebbe stravolgere la rigidità di un Vertex arietino tutto votato alla
sfiducia personale. All’improvviso si hanno delle responsabilità, forse
l’esperienza più importante descritta da questo punto. Il Vertex ariete porta fiducia,
iniziativa, movimento!
In casi risolti questo Vertex descrive
un’importante vicinanza con le figure scolastiche pedagogiche, sportive e in
alcuni casi anche legate al teatro e alla rappresentazione artistica.
Vertex di VI casa, Ariete
Questo Vertex potrebbe descrivere
che molte questioni si giocano nell’ambito della professione e in una possibile
incomunicabilità tra il mondo organizzato e ordinato del lavoro e la struttura
psichica del soggetto. Ne potrebbe derivare una condizione di conflitto con l'ambiente
di lavoro. Molte energie psichiche sono consumate nell’idea personalissima che
si ha di questo ambiente (qui il segno soffre non poco la sua collocazione
nella VI casa).
Tuttavia esiste un’aspirazione a
voler riuscire nel settore professionale e a diventare un leader (Marte Ariete) riferimento per la comunità.
Con un Vertex conflittuale
(quadratura/opposizione) il lavoro e la professione possono divenire un’ossessione
più che espressione. Per cui è importante osservare la posizione dei pianeti e gli
stessi aspetti. E in casi più estremi la persona potrebbe vivere costantemente
nell’emergenza “dovere” “lavoro” da isolarsi dal mondo sociale: non c’è tempo, e se c’è sono assorbito dal
lavoro!
Questo estremo controllo ed
efficienza (valori della VI) possono divenire anche il suo punto debole,
proprio perchè il Vertex arietino potrebbe “svuotare” la vita emotiva e
sentimentale del soggetto tutto a favore della produzione. Si delinea il caso
più problematico ovvero un borderline, impiegato in conflitto tra aspirazioni e
proprie insicurezze. Qui potremmo trovare il soggetto che si lamenta e promuove
il suo vittimismo (subordinazione mal sopportata nella VI) con una difficoltà a
prendersi le proprie responsabilità.
Questa totale dedizione non gli
permette di vivere altri aspetti esistenziali, per cui proprio in questo
settore si potrebbe affacciare un contrattempo, un cambiamento, una figura che
stravolge le convinzioni della persona.
Il Vertex descrive che qualcosa
di improvviso rompe la routine: una
persona, un evento che “inizia” un nuovo corso, una figura professionale che
porta il soggetto a cambiare prospettiva sulla propria vita. Il punto virtuale permette
di recuperare il senso vitale ed emotivo della vita che altrimenti pare essere
passata in secondo piano. Per esempio, quello di rivalutare il rapporto con i
collaboratori, con i colleghi, cercando di superare il programma astrologico d’isolamento
e di paura. Il servizio arietino quando entra in azione è davvero impagabile!
L’esperienza a cui potrebbe
andare incontro è quella della responsabilità improvvisa, come se dovesse
supplire ad un piano di emergenza che richiede lucidità, prontezza di riflessi
e conoscenza tecnica. Come è probabile che il senso di questa esperienza possa
provenire da qualcuno di “importante” che ricopre una certo livello di
competenza, che diventa un riferimento sociale e professionale del soggetto.
Il Vertex ariete, qui, permette
di recuperare una vitalità e una determinazione che potrebbe essere stata
rimossa o completamente abbandonata. Il vertex di VI permette di recuperare
l’analisi, l’osservazione ma la frenesia arietina potrebbe prevalere.
In caso positivo il soggetto è
efficiente. Esiste la prontezza nelle soluzioni (un soldato in prima linea) capacità
di realizzare soluzioni nei momenti di crisi. Una delle possibili evoluzioni potrebbe
provenire dalla cura di se, nel contatto con il vissuto quotidiano (il presente
reale), nella pulizia, nell’equilibrio alimentare, nella pianificazione. Nel migliorare
le condizioni dell’ambiente in cui ci si trova
Vertex di VII casa, Ariete
Con questa configurazione è molto
probabile che un seduttore, o un amore travolgente e definitivo entri nella
vita della persona per riformulare le indecisioni affettive ed eventualmente
riordinare gli appetiti carnali (VII ariete, I bilancia). Il Vertex potrebbe
farsi descrittore di eventi di rottura molto forti, improvvisi: fine di una
relazione, controversie legali, rotture negli affari.
L’esperienza dell’incontro
potrebbe portare la persona a governare la vita emotiva, a prendere il controllo
delle emozioni sempre più impulsive, a trovare un’autorità dentro di se. Evitando
di trovare nell’altro il riferimento della propria vita (condizione descritta
nel quadro Borderline). Dunque è la configurazione che promette l’incontro con
una figura importante, autorevole, speciale che diventa un riferimento davvero
importante.
Nell’analisi di questo Vertex ho
riscontrato diversi casi di persone sessualmente molto attive, fin troppo!
L’asse è, infatti, quello della relazione e dell’identità (I-VII) dove il
soggetto pare frequentare una certa idea di trasgressione, di compiacimento e
di piacere edonistico. Siamo nel Vertex di David Bowie, della scrittrice
Colette, di Chet Baker, di Alain Delon, di Jean Luc Godard, dell’intellettuale parapiscologo
Hans Bender, perfino di Silvio Berlusconi!
David Bowie, Capricorno ascendente Bilancia, Vertex VII Ariete quadrato al Sole/Marte.
Il tema derivato ascendete Vertex pone il tema solare in IX casa.
Il Vertex dell’artista proteiforme vive una quadratura con il Sole e Marte. E un Trigono con l’oscura Lilith sagittario. Il vertex ariete in quadratura con il suo dispositori è sicuramente uno dei segni di particolare conflitto, tanto più che è congiunto al Sole/Capricorno.
La quadratura con il Sole descrive l’incontro con persone spesso prive di volontà, di determinazione, che possono aver scaturito una trasformazione psicologica e comportamentale della rockstar. Il tema racconta dal punto di vista del Vertex le difficoltà e le condizioni difficili probabilmente in giovane età che chiedono un’analisi della sua biografia. La letteratura indica l’aspetto anche come “eroismo” e sentimenti anche eccessivi. Il vertex osserva in modo assolutamente personale un attrito con l e figure maschili (Sole e Marte). L’esperienza-incontro di questo Vertex, pare essere segnato dalla dinamica amore/odio in determinate relazioni probabilmente anche poco definite.
Mentre vive un interessante e quanto mai azzeccata Lilith nel Sagittario, portatrice di nuove correnti, nuove mode, nuova cultura, evidentemente segno di trasgressione che ha raccontato la storia di questo grande artista.
È evidente che questa ricerca
sessuale, via della sperimentazione e dell’eccesso, espressione legittima del
piacere personale, sia anche una ricerca del completamento affettivo e di una
stabilità che non riesce a trovare la giusta espressione. Qui l’esperienza-evento proposto dal Vertex
può innescare una evoluzione importante. Un incontro, un amore reale, un
completamento definitivo. Qualcuno che rimette insieme la separazione
interiore.
Questo Vertex chiede, probabilmente,
di fare attenzione a non essere coinvolti in situazioni problematiche dove
l’altro, il contratto, la relazione diventino in qualche modo oggetto di
scambio o poiché molti problemi personali sembrano derivare dall’emancipazione
affettiva e coniugale. La relazione non deve diventare dipendenza o appoggio,
quanto appunto evoluzione, coppia integrata dove esiste un progetto comune dove
si agisce nel rispetto e nella libertà. Al contrario, il soggetto nel suo
fermento arietino potrebbe vivere un condizionamento fatto di bugie, di
sotterfugi, di attacchi che esprimono la dinamica di Marte (osservare la sua
posizione nel tema Radix e nel derivato Vertex). Il divorzio potrebbe essere
una delle esperienze più importanti che il soggetto potrebbe vivere (espressione
di una separazione/definizione interiore).
L’emancipazione personale, la
progettualità, la gestione della vita intellettiva e in questo politica sono
ben espressi, invece, nel Vertex arietino di Churchill, in trigono con il Sole
in sagittario (per quello che ci è dato sapere ebbe soltanto una moglie Clementine
Hozier, da cui si separò circa 50 anni dopo).
Winston Churchill Sagittario, ascendente Bilancia.
La carta ascendente Vertex pone il Sole in IX Sagittario.
Il Vertex di Churchill realizza un importante trigono con il sole confermando la lucidità, la sicurezza dell'uomo politico e della sua condotta psicologica. L’esperienza-senso di questo Vertex è espresso anche da Marte all’ascendente Bilancino in trigono a Saturno. Un Marte in esilio, ma sicuramente importante nell’usare il bastone e la carota nelle trattative e negli accordi (Marte quasi congiunto a Giove). L’esperienza del Vertex in questo caso si esprime in un importante controllo delle relazioni e dell’incontro con importanti capi di Stato, militari, uomini di potere sotto l'egidia della relazione sempre politica (polarità ariete-bilancia, guerra e pace!)
Vertex di VIII casa, Ariete
La VIII casa porta con se valori
di trasmutazione. Il Vertex arietino in questo posizione descrive una condizione
complessa: una rottura, una perdita, la morte stessa, diventa una delle
esperienze formative, per quanto dolorose del soggetto (la posizione di Marte
ci indica la valenza e il legame di questo possibile lutto). Ma questo
definisce anche un contatto con l’aldilà che potrebbe divenire con l’ipotesi borderline una delle condizioni da
controllare. Poiché certi sentimenti di solitudine e di insoddisfazione possono
isolare il soggetto dall’ambiente in cui vive, portandolo a realizzare un mondo
immaginario e irreale (il quadro Borderline descrive in alcuni casi una
distorsione della realtà con picchi psicotici e paranoici)
Il punto descrive incidenti,
rotture, cambiamenti drammatici che tuttavia divengono un “luogo” di
riflessione della persona. Un punto duro che non necessariamente si risolve
solamente su questo piano. Qualcosa porta la persona a comprendere il punto di
vista psicologico inconscio e il piano spirituale. Dunque luogo di una
conversione importante ma che può essere equivocato. È possibile che l’esperienza
della perdita diventi una delle tappe
del tema astrologico.
Il vertex potrebbe essere
testimone di una lotta del soggetto con i piaceri carnali, che vogliono essere
sublimati, integrati in modo equilibrati ma non si trova il “contesto” adatto.
Per cui se il Vertex non “converte” questa tipo di esperienza, il soggetto
potrebbe ritrovarsi a perpetuare l’atteggiamento deduttivo di passione
sfrenata.
La reazione, il Potere fino a se
stesso, una ricerca sessuale smodata, il controllo possono divenire la tendenza
di questa carta. Il Vertex come evento-esperienza
potrebbe aprire il soggetto ad una visione evoluta e spirituale della persona
la quale riesce a sublimare l’esperienza del mondo fisico e materiale a valori
umani più alti e universali.
Si fanno incontri strani,
personaggi magnetici, carismatici, importanti per la formazione. Qualcosa
inizia, ma bisogna lasciare il vecchio (morte e rinascita della VIII). Gli
impulsi irrazionali possono venire a contatto con la lucidità psicologica e
intellettuale producendo un processo di evoluzione fondamentale: si incontrano
psicoanalisti, iniziati, o semplicemente un personaggio che mostra il lato
diretto e duro dell’esistenza.
Il tema risolto descrive una
forte intraprendenza, una determinazione che porta il soggetto a concludere la
vita sentimentale, e gli stessi “affari” per quanto azzardati e a volte
rischiosi. L’incontro-esperienza
Vertex produce la consapevolezza di una stabilità e di una sicurezza che non ha
bisogno di esagerare, di trasgredire, di esprimere in modo eccessivo le proprie
spinte interiori.
È interessante osservare che
anche il tema natale dello psicologo intellettuale Erich Fromm descrive il
Vertex VII: ancora un importante contributo della relazione amorosa e affettiva
e alla definizione di se (asse Ariete-Bilancia).
Erich Fromm Ariete ascendente Bilancia. La carta ascendente Vertex pone il sole in XII ariete.
Il Vertex di Fromm è in trigono con la Luna Sagittario. Dunque esiste una sensibilità alta della persona alla novità, al femminile, alla Sapienza. Molti eventi saranno entrati nella vita dello psicoanalista proprio dalle donne (straniere per la valenza Sagittario o portatrici di un nuovo modo di concepire il mondo e la relazione). Marte, dispositore del Vertex si trova nei Pesci V casa. Si tratta di una posizione non proprio eccelsa che tuttavia esprime il valore di sublimazione dell’aggressività e della volontà: spirito di solidarietà, compassione, sensibilità spirituale evidentemente. Tuttavia Marte vive una quadratura chiusa con alcuni punti critici del tema: Plutone, Lilith, Urano/Giove/nodo Nord sulla croce mobile del tema indicando che quel Vertex ha davvero incontrato angeli e santi di ogni tempo e che nella sua vita ha davvero conosciuto la diversità umana!
"L'amore è un potere attivo dell'uomo;
un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa
superare il senso d'isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di
essere sé stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma
nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due".
L’Arte di Amare
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