L’ottava casa indica le
ricchezze, l’eredità genetiche e materiali, e da sempre indica il punto più
indicativo per quello che chiamiamo perdita e morte. Non solo in senso stretto ma anche a livello simbolico e archetipico. Per questo motivo l'ottava casa (cosignificanza Scorpione, per Marte e Plutone) ha delle forti valenze con
gli aspetti inconsci più profondi, tra cui la stessa libido e potrebbe indicare
la parte più istintiva dell’esperienza umana.
La prima parta di chiama pars mortis, e si calcola sempre:
Distanza casa Saturno + VIII casa
– Luna; e questa somma è proiettata dall’inizio del segno in cui si trova
Saturno.
Si estrae in questa maniera
perché la Luna è
la significatrice del corpo, mentre l’ottava casa indica la morte, ovvero la
distruzione del corpo, e Saturno denota le fine delle cose ed altri dolori,
tristezza. Se questa parte è in buon aspetto, il soggetto morirà di morte
naturale nel proprio letto. Se invece la parte è ostacolata e i benefici non
formano aspetto, il soggetto muore di morte “disgraziatissima”.
La tradizione ricorda anche
un'altra parte, non riportata nel testo in questione. si tratta:
Asc + Casa VIII – Luna
La seconda parte è detta del
pianeta che uccide o pars interficiendis
planetae.
Diurna. Asc + Luna – Grado del Signore dell’Ascendente.
Notturna. Asc + Grado Signore Asc
– Luna
Si estrae in questo modo perché la Luna indica il corpo, mentre
l’anima è racchiusa nel corpo e si manifesta attraverso l’ascendente nel
temperamento (qui anima e temperamento sono messi in relazione). Quando le due
parti si differenziano, creano uno squilibrio che si manifesta con la morte.
Albumassar ricorda che se la Luna
forma un aspetto con la parte ed è ostacolata, o se il signore del segno nella
quale si trova la parte, è ostacolato, il soggetto morirà con dolori. Se non
esistono ostacoli e aspetti negativi, il soggetto viene mutilato dalla parte
indicata dal segno in cui “cade la luna in quel momento, ma non ne morirà”.
La terza parte è detta parte dell’anno durante il quale il soggetto deve temere la morte e grandi tormenti, pars anni in quo timetur nato.
Diurna: Asc + Luna Nuova / Luna
Piena precedente la nascita - Saturno
Notturna Asc + Saturno – LN/LP
Saturno indica il freddo, la
morte, la fine e lo stesso vale per il grado della Luna Prenatale (Piena o
Nuova). Per Albumassar questa parte è chiamata pars finium rerum. Se congiunta
questa parte con il signore dell’ascendente ed ostacolati, il soggetto soffrirà
di molte infermità e tormenti nel corpo. Ogni volta che l’anno raggiunge questa
parte (anche per profezione) il soggetto dovrà temere la morte da diverse
parti.
Diurno: distanza che Mercurio ha
completato nel segno + Marte – Saturno. Il risultato va sommato all’inizio
della casa in cui si trova Saturno. Per la formula notturna, sottrarre Marte da
Saturno.
Se la parte o l’ascendente sono
ostacolati, allora il soggetto avrà la malattia incurabile detta “azemena”
nella parte riferita del segno. Inoltre la configurazione descrive, lentezza,
difficoltà e problemi negli affari, sempre riferita al contesto specifico del
segno in cui cade e se confermati gli aspetti negativi.
Secondo Albumassar se questa
parte è raggiunta dall’anno o dalla profezione, o raggiunge il suo
signore, o per direzione dei
significatori, gli affari saranno impegnati, lenti e il soggetto potrà soffrire
del dolore relativo alla parte. Il soggetto subirà delle perdite o alla peggio
distruzione.
La quinta parte è detta occupazione delle severità e delle distruzione, o pars occipationis, gravitatis et destructionis.
Diurna: Asc + Mercurio – Saturno
Notturna: Asc + Saturno –
Mercurio
Se il signore dell’ascendente è
congiunto alla parte ed entrambi ostacolati, saranno guai per tutta la vita!
Anche nell’impegno e nel bene, la parte procura seri problemi. Lo stesso dicasi
per le direzioni e per le profezioni, quando la parte sarà raggiunta dall’anno.
E medesima cosa per direzione dei termini, si possono registrare sventure in
tutta la durata della rivoluzione.
Per le azemene (Dall'arabo az-zamâna, l'infermità cronica o la malattia) si parla di malattie incurabili, per cui quando uno dei luminari, o ascendente o il reggente dell’ascendente si trova in uno di questi gradi, il soggetto nascerà con la malattia (contrata nel grembo materno). Esiste una forte affinità anche con i gradi proposti dall’astrologo Retorio.
I gradi in questione sono:
Toro 6 7 8 9 10
Cancro 9 10 11 12 13
Leone 18 27 28
Scorpione 19 28
Sagittario 1 7 8 18 19
Capricorno 26 27 28 29
Acquario 18 19
La conferma di questa struttura è confermata anche dalle fonti trovate in rete, relative ad Antioco (Giuseppe Bezza). Ma si possono trovare anche delle differenze importanti.
«I gradi di infermità nei segni
sono i seguenti: nel Leone i gradi 18, 27, 28; nello Scorpione 9, 25; nel
Sagittario 1, 7, 8, 18; nel Toro 6, 7, 8, 10; nel Cancro dal 9 al 15;
nell’Acquario 18, 19; nel Capricorno dal 26 al 29. Quando la Luna si trova calante in
questi gradi arreca infermità e malattie a chi nasce, glaucomi, reumi,
ambliopie, lebbre, scrofule, epilessie e paralisi. A questi si aggiungano: la
chioma nel Leone, gradi 27, 28; il pungiglione nello Scorpione da gradi 6 a 10, che ha la complessione
di Marte e Saturno, ed il primo grado, che ha la complessione di Mercurio; il
dardo nel Sagittario, gradi 6, 7; le Pleiadi nel Toro, gradi 5, 6, 7; l’urna
nell’Acquario da gradi 16 a
19; la spina nel Capricorno da gradi 26 a 29».
In fine, nello studio proposto da
Fulvio Mocco (I 360 gradi dello Zodiaco,
edizioni Capone) nel confronto tra Manilio, L’Eclair, la tradizione della
Volasfera, Robert Fludd si può trovare una concordanza forte soltanto per
alcuni gradi:
23° ariete
10° Leone
1° Bilancia
30° Bilancia
22° Scorpione
24° Sagittario
17° Acquario
21° Acquario
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