venerdì 21 dicembre 2012

Le Parti Arabe 6



La sesta casa, cosignificanza della Vergine, indica le malattie e gli incidenti, nonché i vizi inseparabili. Gli antichi chiamavano questa casa valetudo ovvero temine latino indicante lo stato di salute della persona. Il volume Zoller/Bonatti riporta la prima parte della sesta casa: pars infirmitatum.


Diurna: Asc + Marte – Saturno
Notturna: Asc + Saturno – Marte




La seconda parte è detta delle malattie inseparabili.

Diurna: Asc + Marte – Mercurio
Notturna: Asc + Mercurio – Marte

La terza parte si chiama parte della servitù. E noto, secondo la tradizione, che questo settore indica i rapporti di lavoro con superiori e subordinati e pone per tanto questa casa come luogo di relazione nel sistema sociale e professionale. Al giorno d'oggi, con questa dicitura, credo che possano rientrare di diritto anche i collaboratori, i colleghi, e tutta la rete di relazioni che contribuiscono al vissuto quotidiano (con particolare riferimento ai rapporti professionali, e nella salute).

Diurna: Asc + Luna – Mercurio
Notturna: Asc + Mercurio – Luna

Nel testo in questione si osserva che essendo servi e servitù poco fedeli e volubili si è pensato per questa parta l’assegnazione di pianeti leggeri. Se la parte di fortuna è in buona posizione, la sorte sarà positiva. Lo stesso dicasi per la parte e i suoi aspetti.



La quarta parte è detta pars captivorum et vinctorum.

Diurna: Asc +Signore del Sole – Casa del Sole
Notturna: Asc + Signore della Luna – Casa della Luna

Riferisce sulla prigionia e sulla liberazione del soggetto per cui è importante la relazione con i malefici (solitamente riconosciuti di Marte e Saturno) e se in aspetto con il signore della decima può secondo il testo, essere causa di morte. Anche qui, sulla prigionia vi possono essere dei riferimenti all'esperienza della carcerazione (l'asse VI - XII) ma potrebbe indicare tutto quello che a livello simbolico blocca la libera esperienza quotidiana dell'individuo (dunque una parte questa che può riferire qualcosa sull'avversario interiore e la mente mercuriale assolutamente assorbita nel flusso intellettivo).




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