sabato 29 dicembre 2012

Le Parti Arabe 7




La prima parte della settima casa, notoriamente legata alle unioni coniugali e societarie, si riferisce al matrimonio: pars coniugii virorum secundum Hermetem. La sua cosignificanza è relativa al segno della Bilancia e del suo Signore, Venere

Diurna: Asc + Venere – Saturno
Notturna: Asc + Saturno – Venere

Ermete e gli altri sapienti la estraggono da questi due pianeti perché Saturno significa l’antichità e le cose durevoli e il matrimonio dovrebbe essere durevole. In oltre Saturno è maschio e Venere femmina e la mascolinità, come evidenziato anche nel passo della terza casa, viene reputata più importante come elemento dell’azione attiva. Da questo si osserva la qualità del matrimonio. Si veda anche Giove che definisce la fortuna di esso.

Albumassar ha osservato che questa parte deve essere confrontata con il signore del segno in cui si trova o l’aspetto con il Sole o con la Luna

Sempre per Albumassar esiste una seconda parte da esplorare che riguarda sempre il matrimonio.
Diurna: Asc +Venere – Sole
Notturna Asc + Sole – Venere


Cover of Albumasar, De magnis [con]iunctionibus, anno[rum] reuolutio[n]ibus, 
ac eo[rum] profectionibus octo [con]tinẽs tractatus by Abū Maʻshar. Published 1515


La terza parte è detta dell’astuzia e della scaltrezza degli uomini nei confronti delle donne: pars calliditatis et ingegnii virorum erga muliebri, simile alla prima parte


La quarta parte si chiama parte del coito degli uomini con le donne o pars coitus virorum cum milieribus, che secondo tradizione è come la terza enunciata.


La quinta parte della settima parte è detta parte della lussuria e della fornicazione degli uomini o pars luxuriae atque fornicationis virorum.
Asc + Saturno – Venere

Attenzione la posizione della parte se impedisce il coito e quindi nel segno e nella posizione dove è situata. Esiste una relazione con la pars nuptiarum virorum o prima parte analizzata in questa sede, potrà esserci la possibilità che l’uomo consumi l’atto prima del matrimonio e prima di renderlo pubblicamente noto.




La sesta parte è detta parte del matrimonio delle donne o pars coniugii mulierum.
Anche qui abbiamo la relazione tra ascendente, Saturno e Venere. Questa parte coincide anche con la pars cultus terrae cioè quella parte che si riferisce alla condizione ottimale o afflitta della vita di coppia:

Asc + Marte – Sole

Questa è anche la settima parte, secondo Vellio ovvero sia di giorno che di notte:
Asc + Marte – Luna


L’ottava parte si chiama astuzia e scaltrezza della donne nei confronti degli uomini, è ha la stessa valenza della sesta parte, pars coniugii mulierum.


La nona parte è detta del piacere e dei divertimenti, pars voluptatis et delectationis, parte che si calcola sia di giorno che di notte:

Asc  + Settima casa – Venere



La decima parte si chiama parte delle donne lascive e della loro scellerataggine, pars lasciviae mulierum et trupitudinis earum.

Diurno: Asc + Saturno – Venere
Notturno: Asc + Venere – Saturno

Se in buona posizione la donna sarà felice del proprio matrimonio e per questo lo rispetterà. In cattiva sorte porterà tradimento e inganno al matrimonio e la donna potrà secondo tradizione pentirsi e soffrire di questa condizione.  Se in buona condizione e situata nei segni di astuzia come il Leone, il Sagittario, il Capricorno e i Pesci, la donna sedurrà tutti gli uomini che vorrà. Ma se non è in questi segni o se al pari mal disposta, essa non riuscirà a sedurre nessuno.

In oltre, nel manuale si legge un ulteriore appunto sulla parte di congiunzione e del loro coito: se si trova in un segno che significa impedimento dello stesso, essa, la donna, sarà «fornicatrice infame, donna cattiva e lussuriosa». Ma se fortunata sarà piena di desiderio nel coito e comunque in «maniera appropriata».

Secondo la tradizione riportata attraverso Albumassar/Ermete/Vellio, se la parte in questione è congiunta con quella dei coniugi, la donna prima fornicherà con l’uomo e poi sarà unita a lui per matrimonio (un approccio evidentemente poco convenzionale nell’antichità e tanto meno fino a un secolo fa!)



L’undicesima parte si chiama parte della religione e dell’onestà della donna o pars religionis et honestati muliebri.
Si calcola sia di giorno che di notte:
Asc + Venere – Luna

È definita anche la parte delle figlie. In segno fisso o in aspetto con uno dei signori della dignità in cui si trova, indica onestà, rispetto e religiosità, anche se si potrà desiderare il coito (quanta pudicizia in questi antichi!)
Se i malefici fanno aspetto senza ricezione e questa parte si trova in segno mobile, la donna avrà un desiderio eccessivo di coito per poco prezzo, e sarà comunque fornicatrice.



La dodicesima parte di chiama parte del matrimonio degli uomini e delle donne secondo Ermete, pars coniugii virorum et mulierum secundum Hermetem.
Si trova: Asc + VII casa – Venere

Se congiunta ai benefici il matrimonio sarà buono. Se in aspetto con i malefici, il matrimonio verrà biasimato e provocherà scandalo. Se il signore del segno in cui si trova la parte è in cattivo aspetto e Venere è sotto i raggi del sole o ostacolata da Saturno, la donna non si sposerà mai e condurrà una vita lasciva.


La tredicesima parte è detta dell’ora del matrimonio e si calcola sempre:
Asc + Luna – Sole.

Se Giove le invia un aspetto favorevole o è congiunto il tema è maschile, l’uomo sposerà una donna bella, onesta, facile da soddisfare ed attraente. Albumassar osserva che la parte femminile umida e quella maschile calda generano da sempre unione e per questo è stata chiamata in questo modo (vi è evidentemente una allusione alla unione vera e propria del matrimonio intimo).




La quattordicesima parte è detta dell’intelligenza e della facilità del matrimonio o pars ingenii et facilitatis coniugii. Si calcola sempre:
Venere + Luna – Sole

Si osserva a seconda di dove si situa la parte, la condizione o la difficoltà dello stesso matrimonio.


La quindicesima parte è detta parte dei suoceri. Indica il tipo di rapporto che si avranno con i rispettivi genitori. Si osservi sempre la relazione tra la parte e il signore della casa dove esso capita. Si calcola sempre:
Asc + Venere – Saturno



La sedicesima parte si chiama parte dei contendenti e delle contese o pars contendentium et contetionium. Se la parte si congiunge all’ascendente o al suo signore in uno degli angoli, la lotta e le contese sono garantite. Se la parte è unita al signore della VII all’ascendente, il soggetto sarà uno che lotta davanti ai re e ai giudici.

Diurna: Asc + Giove – Marte
Notturna: Asc + Marte - Giove




venerdì 21 dicembre 2012

Le Parti Arabe 6



La sesta casa, cosignificanza della Vergine, indica le malattie e gli incidenti, nonché i vizi inseparabili. Gli antichi chiamavano questa casa valetudo ovvero temine latino indicante lo stato di salute della persona. Il volume Zoller/Bonatti riporta la prima parte della sesta casa: pars infirmitatum.


Diurna: Asc + Marte – Saturno
Notturna: Asc + Saturno – Marte




La seconda parte è detta delle malattie inseparabili.

Diurna: Asc + Marte – Mercurio
Notturna: Asc + Mercurio – Marte

La terza parte si chiama parte della servitù. E noto, secondo la tradizione, che questo settore indica i rapporti di lavoro con superiori e subordinati e pone per tanto questa casa come luogo di relazione nel sistema sociale e professionale. Al giorno d'oggi, con questa dicitura, credo che possano rientrare di diritto anche i collaboratori, i colleghi, e tutta la rete di relazioni che contribuiscono al vissuto quotidiano (con particolare riferimento ai rapporti professionali, e nella salute).

Diurna: Asc + Luna – Mercurio
Notturna: Asc + Mercurio – Luna

Nel testo in questione si osserva che essendo servi e servitù poco fedeli e volubili si è pensato per questa parta l’assegnazione di pianeti leggeri. Se la parte di fortuna è in buona posizione, la sorte sarà positiva. Lo stesso dicasi per la parte e i suoi aspetti.



La quarta parte è detta pars captivorum et vinctorum.

Diurna: Asc +Signore del Sole – Casa del Sole
Notturna: Asc + Signore della Luna – Casa della Luna

Riferisce sulla prigionia e sulla liberazione del soggetto per cui è importante la relazione con i malefici (solitamente riconosciuti di Marte e Saturno) e se in aspetto con il signore della decima può secondo il testo, essere causa di morte. Anche qui, sulla prigionia vi possono essere dei riferimenti all'esperienza della carcerazione (l'asse VI - XII) ma potrebbe indicare tutto quello che a livello simbolico blocca la libera esperienza quotidiana dell'individuo (dunque una parte questa che può riferire qualcosa sull'avversario interiore e la mente mercuriale assolutamente assorbita nel flusso intellettivo).




sabato 1 dicembre 2012

Le parti Arabe 5




Partendo sempre dal testo di Zoller/Bonatti, si osservano le parti della quinta casa, conosciuta come luogo dei figli (e della creatività e delle forme creative). La cosignificanza con il Leone, casa del Sole, indica appunto l'aspetto creativo per eccellenza e lo stesso glifo del segno ricorda appunto il seme generativo destinato all'espressione biologica, psicologica e spirituale dell'indidivuo.


La prima parte è detta Pars Filiorum. Con essa si vedrà se il soggetto avrà figli oppure no. Bonatti riporta il passo di Albumassar per cui se questa parte o il suo signore si trova in un segno di pochi bambini, ne avrà pochi. E per un segno sterile, non ne avrà affatto. Se invece la parte indica bambini ed è fortunata, i bambini vivranno. Ma se viene ostacolata, non vivranno. Il punto indica anche la misura dell’amore nei loro confronti.


 Guido Bonatti. Intorno all'anno 1277, scrisse un importante trattato di astronomia/astrologia,  
Liber decem continens tractatus astronomiae.


Bonatti ricorda il metodo Albumassar. Si calcola la distanza in longitudine che separa la parte dal suo signore e si assegna un bambino ad ogni segno. E si osserva la distanza in segni tra questi due punti. Secondo la tradizione, se la parte è nel sagittario, e il suo signore, per esempio, in acquario, i punti sono separati da due segni, e questo indica due figli.


L’ottavo libro de La grande introduzione alla scienza dei giudizi delle stelle 
di Abû Ma‘shar/Albumassar è interamente dedicato alle sorti, sahm, (pl. sihâm). 
Giuseppe Bezza, nel sito Cielo e Terra ricorda  che l'accezione per questo termine è propriamente ”freccia”, 
cfr. sahm al-râmî, la freccia dell’arciere, che indica la costellazione del Sagittario, 
ma ha anche il significato di parte, porzione, analoga quindi al greco klêros
Lo studioso arabo costituisce una pietra miliare per lo studio delle parti Arabe.


Se la parte e il signore coincidono, cioè sono nello stesso punto, allora indica due figli (i due punti rafforzano nella stessa zona questo evento). Se tra queste parti c’è un pianeta, anche questo indica un figlio in più.

Diurno:Asc +Saturno – Giove
Notturno: Asc + Giove – Saturno



La seconda parte Pars masculorum vel foeminarum che denota l’ora in cui nascerà il bambino, il numero dei figli e se si tratterà di un maschio o di una femmina.

Diurno: Asc + Giove – Marte
Notturno: Asc + Marte -  Giove




Si dice che la natura di Giove è tiepida e umida e per il suo potere di accrescimento (Giove come significatore dell’espansione, del buon governo, e secondo l’astrologia vedica, il suo nome è Guru, è sattvico, il punto sulla carta più elevato che indica Fortuna, Dio, karma positivo. Attraverso di esso passerebbe la Coscienza. Marte invece, sempre secondo l’astrologia vedica è rajasico, impulsivo e impetuoso è raccoglie gli aspetti più adatti al bambino in formazione). Marte in oltre è il calore (il coito naturale ricorda Bonatti) e “indugia”. I significatori in questo senso sono dei puntatori della copula, dunque. Mi permetto di aggiungere che potrebbe indicare aspetti importanti anche della vita affettiva e amorosa all’interno della coppia, evidentemente.

La parte in questione, congiunta a Giove, o per aspetto benefico (trigono o sestile) può indicare il numero dei figli e se questo “avviene per ricezione”. Se il segno è maschile, ricorda Albumassar, i figli saranno maschi. E lo viceversa per i segni femminili.

Anche qui viene applicato lo schema dei pianeti/anni utilizzato per la tecnica Alcocoden (sarà tratta in un prossimo post) e già incontrato per la valutazione dei fratelli nelle parti della terza casa. Ovvero i significatori indicano il numero dei figli corrispondente al numero degli anni minori del signore della parte o quelli medi o maggiori. Gli aspetti in oltre possono aggiungere anni al punto (e non si cita che possano toglierli nel caso di aspetti malefici, come in effetti viene nella osservazione del calcolo Alcocoden).


Si tratta dello schema degli anni/pianeti secondo il datore temporale della vita  
conosciuto come Alcocoden., in relazione alll'Hyleg o Afeta.
L'argomento verrà trattato in seguito.
Lo schema torna come riferimento per l'osservazione di alcune parti Arabe 
come quella del computo dei fratelli e dei figli.


La terza parte indica i figli maschi, pars filiorum masculorum.

Diurno e notturno: Asc + Giove – Luna

Secondo Alcabizio si effettua un calcolo sottraendo di giorno il grado del signore della luna da quello della luna e di notte il contrario e proiettando il risultato all’ascendente. Si considera la luna poiché simboleggia la giovinezza, il primo periodo fecondo, forte ai fini della procreazione. E Giove denota l’accrescimento dei figli.

Riguardo all’importanza dei figli maschi rispetto alle figlie femmine, poi, si apre una disputa riguardo alla dignità dei primi rispetto alle seconde che evidentemente si rifà ad una tradizione antica e secolarizzata che chiede di essere analizzata in più appropriata sede. 

Infatti si legge: “il generare figli maschi è più nobile del generare figlie femmine, perché il maschile è attivo mentre il femminile è passivo, e l’azione è più nobile e meritevole della passività”. Credo che le traduzioni e le tradizioni qui, abbiano riportato un concetto atrofizzato sotto la stella del Senex, per usare una metafora psicoastrologica, poiché questo stesso elemento conterrebbe una contraddizione non da poco. Per esempio alla luce della psicologia junghiana e del maschile e del femminile interiore che, appunto, chiedono assolutamente un chiarimento in merito. Per cui in sostanza qui si afferma che agire sarebbe meglio che non agire. Anche questo concetto, in relazione alla visione olistica del pensiero orientale, chiede di essere sviscerato!

 
La quarta parte denota la condizione delle figlie o pars esse filiarum. Non esiste un’ulteriore spiegazione di questa parte.

Sia di giorno che di notte: Asc + Venere – Luna.



La quinta parte riferisce sul sesso del nascituro conosciuta come o pars de conceptione. Il testo pare incompleto. Si legge che si calcola di giorno a partire dal signore della luna e di notte il contrario e il risultato è proiettato dall’ascendete. La mancanza del terzo significatore lascia intendere, come ricorda Zoller nelle note, che si tratti del signore del Sole.

Per cui l’ipotesi sarebbe:
Diurno: Asc + Signore del Sole  - Signore della luna

Il segno maschile o femminile diventa indicatore del sesso del nascituro.

Un ultima osservazione. L'asse in questione V/XI è quello appunto dei figli e dei progetti futuri secondo tradizione. Ma spesso possono trovarsi elementi importanti in relazione all'essere genitore dei propri figli, ma anche all'essere figlio dei propri genitori. Questo al di la della parti arabe menzionate, indica un elemento psicologico e antropologico da tenere conto ogni volta che si analizza un tema natale (spesso ho osservato che le persone con problematiche genitoriali non risolte registrano una forte posizione dei nodi in questo questo settore; questo non significa per fare una assioma semplice, che loro hanno un problema con il settore dei figli, ma potrebbe indicare che loro stessi, figli sono portatori di un valore conflittuale con i loro genitori. Alla luce delle costellazioni familiari questo richiama un analisi multigenerazionale assolutamente imprenscindibile e collegata alle linee parentale, passate e future).