giovedì 8 novembre 2012

Astrologia dell'Italia [3° parte]



GLI ASTEROIDI
 


Come evidenziato in altri studi del blog, e come molti siti di astrologia osservano (soprattutto americani) esiste un piano di lettura della carta che può essere perfezionato con l’integrazione degli Asteroidi. Si tratta di Pallade, Vesta, Giunone, Cerere e Chirone.
 
Gli asteroidi sembrano costruire una importante sinergia nella carta (ci ritornerò più avanti) e secondo le mie osservazioni, sembrerebbe che possano essere registrati tre livelli di osservazione.

Il primo riguarda il piano psicologico; il secondo un piano spirituale/animico. E il terzo riguarderebbe un piano geopolitico, che ripeto, sembra essere fortemente sottolineato da alcuni siti stranieri ma trascurato dalla bibliografia nostrana. Purtroppo, a parte lo studio di Liz Green e di Renzo Baldini, non esistono testi sufficienti per un confronto dialettico.


Ovviamente si lamenta un utilizzo gratuito di questi punti della carta. Tuttavia, dopo una solida lettura di base, credo che questi punti possano davvero arricchire, con la dovuta cautela, le sfumature, nonché le strategie politiche.

La carta in primo luogo permette una lettura simbolica e non diretta e ne “letterale” per usare una espressione di Thomas Moore. E il livello astratto che essa descrive è un pacchetto di possibilità sul piano pratico proprio perché il symbolon per sua natura racchiude più livelli, esattamente come avviene nel sogno. Per cui una carta contiene un livello reale, uno psichico inconscio, uno storico e così via. Dipende dal punto di vista con cui si osserva l’evento. E un fattore variabile che è insito nello stesso piano simbolico e che per gli agguerriti assertori del razionalismo materialista non significa assolutamente niente. Bisognerebbe comprendere che il piano simbolico è molteplice. E che è reale proprio come la stessa realtà. E che non è affatto chiaro e ordinato secondo le convenzionali percezioni che si hanno del mondo.


Nel caso specifico esistono interessanti dinamiche che aggiungo un ulteriore profilo alla lettura dei dati del Referendum del 2 giugno del 46, e che non sembrano affatto gratuiti e ne particolarmente “furbi”. E ne bisogna, tuttavia, dimenticare che la configurazione dei pianeti classici, e l’analisi del loro ciclo suggerisce già un’importante spaccato della situazione sociale, economica e politica (per esempio Sole/Giove armistizio come ha evidenziato Barbault).



Analizziamo gli asteroidi.
Il primo elemento riguarda l’opposizione di Pallade all’ascendente dove troviamo Venere e Luna. Il punto d’identità del popolo, il desiderio di “pace” è pienamente cosciente di quanto sofferto. La presenza di Vesta (dea della Guerra nel suo potenziale esilio in VII in quanto cosignificante di Marte) fornisce un ulteriore prospettiva di questo evento. E riferisce di un sentimento di timore e di effettiva paura di cadere nuovamente nello stato di polizia e di guerra (il segno capricorno rende questa Vesta molto dura).


Un secondo elemento riferisce che saranno sottoposti trattati e dogmi poco in sintonia con la popolazione (l’esito reale del Referendum?)

Esiste una forte contraddizione tra il far rispettare l’ordine e l’idea di ordine incarnato dall’identità storica degli italiani in questo momento. In se, la posizione dell’asteroide consiglia la conciliazione degli opposti. Tuttavia, l’opposizione con i tre punti della carta, tende a bloccare l’identità proposto dall’ascendente. Eppure il referendum, è descritto come un momento risolutivo della storia italiana, una sorta di 25 luglio. Tuttavia il clima descritto da questo punto lascia intendere che esiste una sorta di scontento per l’applicazione di nuovo ordine delle cose che sinceramente mi sfugge (Athena dea della guerra in VII nel capricorno è intransigente e chiede, si di conciliare le parti ma di applicare il regolamento contro le intenzioni proposte nell’ascendente).

Qualcosa per nascere deve separarsi e morire. È una Pallade puntuale, precisa rigorosa: il capricorno da sempre è il governo, la presidenza del consiglio e potrebbe suggerire una forte determinazione della futura leadership. Ad ogni costo e sacrificio.

Alla meglio indicherebbe il bisogno di sicurezza che naturalmente sono venute a mancare fino da oggi (e nonostante la partecipazione esiste una sfiducia una paura da tener presente). Sarebbe interessante sapere dalle cronache qual’era la sensazione della popolazione in questo momento storico.

Una seconda opposizione riguarda l’asse II/ VIII, quello dell’economica, delle risorse. In astrologia politica riferiscono le Finanze e il Reddito Pubblico. Ora da un paese devastato dalla guerra non possiamo certo aspettarci grandi tesori. 


Eppure esiste, come descritto precedemente, l’ipotesi di un “tesoro” non chiaramente rintracciabile. L’opposizione di Cerere (nutrizione, popolazione, benessere) mette in antitesi il destino risolutivo di questa carta. Cerere in opposizione a Plutone pone una tensione tra la possibile ed eventuale gestione economica delle risorse e la sua distribuzione. Dunque un elemento che a livello simbolico e non suffragato per ora dalla Storia, esiste un piano che descrive un utilizzo errato e ingiusto di eventuali ricchezze da gestire a discapito dell’altissimo tasso di povertà.

È un dato difficile da leggere, che non trova dei riscontri evidenti e facili. Qualcosa potrebbe non essere esattamente giusto nel piano della ricostruzione (leone/acquario richiama in questa posizione i bambini, l’istruzione, lo sport, progetti per il futuro). Forse una indicazione sui limiti strutturali per ora imposta sulla ricostruzione del paese. Certo non ci vuole un genio per capirlo in una Italia devastata dalla guerra.

L’acquario riferisce anche di carenze tecnologiche che il paese chiede. Dunque esiste anche questa attenzione nel sistema che si sta creando. La notizia, tuttavia, è che questa attenzione è ad un punto critico (l’opposizione riferisce di non potercela fare!). Servono risorse! E lo sviluppo sociale e tecnologico è strettamente in contatto con una certa "questione" della ricchezza nazionale (finanziamenti, ricatti, prestiti?).

L’aspetto di opposizione può indicare il benessere e il nutrimento di una popolazione a partire da una negoziazione: la soddisfazione della domanda sarà possibile soltanto attraverso una negoziazione. In altre parole, il “nutrimento” non è dato liberamente. È dunque una lotta di potere (questo vale anche per il livello psicologico). Esiste in questo punto un livello di costrizione che sembra essere il sottopalco degli eventi del 46, di cui, ripeto, a livello storiografico non si rintracciano elementi. Di cosa si sta parlando? Forse qui, l’indagine astrologica non può spingersi oltre.

In effetti le elezioni sono accolte dal popolo con un clima di festa e di partecipazione corale, secondo i documenti audiovisivi e storiografici. Che siano soltanto una parte della medaglia?


Nel tema esiste anche un importante congiunzione di Giove con Chirone e Giunone nel segno della bilancia IV casa. Si tratta del punto descritto come quello della trattative tra partiti e interlocutori. Giunone in bilancia potenzia questo significato e sigla in modo davvero sorprendente il senso di un eventuale trattato o accordo. Chirone indica che questa è la via per eccellenza. Quella che risana.


Il potente trigono di aria con Cerere e con lo stellium in gemelli, evidenzia la natura benefica di questa via. Insomma, la prima repubblica per forza di vettori contingenti e presenti sul territorio italiano, nasce su queste trattative più che dallo scrutinio reale. Il trigono lo evidenzia in modo davvero esemplare.

Il punto realizza una quadratura doppia con Venere/Luna e con Pallade, evidenziando esattamente la funzione di accordo e di realizzazione di questo momento storico. Il verdetto emesso nella probabili quattro pareti sono in contrasto con le condizioni che si potrebbero verificare nei fatti. Esistono due paesi. E dunque il tema evidenzia uno scarto tra le possibilità offerte dalla storia e dalla gente, come appunto il Referendum, e la volontà di intervento di probabili fautori di un ordine diverso. È un dato che si deve tenere conto per questo piano della carta.


La posizione di Vesta, che indica lo spirito del popolo, il tipo di ideologia corrente, manifesta un pesci di X casa, ovvero sembra rappresentare soltanto da questo elemento la vittoria della Repubblica “democristiana” (la IX casa e i pesci sono valori ineccepibili di questa matrice cattolica clericale). Il suo trigono con Saturno lascia intendere una visione positiva dell’eventuale tutore dell’ordine che si sta per affacciare sulla scena politica. Tuttavia l’asteroide è vettore di una quadratura dei nodi che evidenzia una forte sensibilità con i lavoratori tutti (appunto gli aderenti alla ideologia socialista) e pone una questione in ambito di salute pubblica e integrità dei costumi. Saranno le primissime difficoltà da integrare. Insomma la posizione di questi nodi non lasciano dubbi per quello che riguarda l’astrologia politica sulle problematiche di emancipazione e di aiuto allo sviluppo graduale delle classi sociali (più avanti sarà  esposto il tema geopolitico degli asteroidi)


 Ci sarebbe poi da analizzare il valore di questa IX/X pesciolina in funzione al fattore Nettuno/blocco comunista/forze socialiste, proposto dallo studio di Barbault ma appunto, soltanto per il pianeta Nettuno e non per l’astrologia dei segni e delle case (almeno fino ad ora). 

(continua 4)


Nessun commento:

Posta un commento