giovedì 8 marzo 2012

Oroscopi impossibili (1) Lupin III




Lupin III è uno dei Manga più noti al pubblico di tutte le età, diventato soltanto in seguito un cartone animato. Dalla ideazione di Monkey Punch, pseudonimo di Kazuhiki Kato (26 maggio 1937) fumettista regista e disegnatore, Lupin sbarca in Italia verso la fine degli anni 80. E la sua anima truffaldina, geniale ed allegra non tarda a creare proseliti. Il successo e la notorietà non si fanno attendere. Lupin è il ladro dei ladri, colto e gentiluomo.


Se dovessi ipotizzare una sua collocazione senza dubbio sceglierei quella della cuspide Toro-Gemelli. Lupin è furbo, intelligente, scaltro e per questo incarna tutte le strategie mercuriali che si accordano con il ladro e gentiluomo (Ermes del commercio, del traffico, dell’inganno); ma contiene i piaceri importanti della vita, le donne, il lusso, i quadri, caratteristiche molto importanti anche nel toro. Lupin è senza  dubbio in questa zona e la sua appartenenza può essere simbolicamente confermata anche dal suo primo inventore, Maurice Leblance (11 novembre 1864) che rimanda all’asse toro – scorpione.  Ride, ama, e non cambia mai, sopratutto in fatto di piacere sensuale, in piena sintonia con le energie stagionali di questa zona astrologica. Il movimento, il viaggio, l’energia creativa lo pone quasi sicuramente con un ascendente di fuoco, più probabilmente con un sagittario, ma con i piedi per terra, ipotizzando adirittura una luna leonina!




Fujiko, prima compagna di Lupin III, da parte sua non sconfessa questa forte energia scorpionica. Sensuale, astuta  Fujiko è la femme fatale di cui non ci si può fidare. I suoi scopi sono sempre nascosti, occultati dietro il fascino della ragazza che tutti sognano, dalle curve pronunciate, in piena tradizione manga. Siamo indubbiamente nello schema psicologico dello scorpione con un ascendente assolutamente travolgente leonino, amante di tutto ciò che è fortemente lussuoso ed elegante. La casa solare, avrebbe una sua collocazione nella IV casa, cosignificante del Granchio, condizione che secondo me potrebbe rappresentarla.

 



È una donna diversa rispetto all’immagine di Margò che compare nelle serie successive: qui la compagna di Lupin è assolutamente irraggiungibile, dove Fujiko era riuscita ad avere un approccio fisico e qualche bacio, se non ricordo male, Margò è assolutamente evanescente, sfuggente, aleatoria e molto più distante dall’innamoratissimo Lupin (qui è molto Toro!). Con Margò siamo più probabilmente con una Gemelli ascendente Scorpione ( con una forte cosignificanza della VIII casa). Il fascino gemellino (Marylin Monroe ne è una rappresentazione molto sensuale) non promette, tuttavia, molte esperienze piacevoli. Lupin dovrà rifarsi con la compagnia di altre donne, di puntata in puntata!




Il suo fido compagno, Jighen, è freddo, misurato, angelo custode lucido e preciso. Stiamo di fronte ad una vergine, tecnico, materialista, dove il freddo acciaio delle pistole coincide con la precisione tecnica dell’osservazione, dell’occhio (valore importante nella zona leone/vergine). Non fa molti commenti, parla per anatemi, ed è sicuramente un ottimo consigliere, vero amico di Lupin. Il colore nero del suo abito porterebbe a vedere il pistolero con ascendente capricorno, con una valenza importante della IX casa (cosignificante sagittario).



Ghemon, l’anima spirituale del gruppo è quasi sicuramente un pesci, e la sua solitudine, e la sua ricerca interiore non lascia scampo su questa ipotesi. La sua spada è l’arma prediletta da usare contro il nemico interiore e la ricerca spirituale. In effetti Ghemon scompare per riapparire come un angelo salvifico in molte situazioni (l’asse vergine – pesci, materie e spirito, sono una costante degli amici di Lupin che lo salvano da molte situazioni). Questa ricerca di perfezione tra materia e spirito, e l’equilibrio delle emozioni lo porta nel regno della bilancia, ascendente più che probabile del personaggio. Il suo segno solare, di conseguenza sarebbe cosignificante in VI casa (l’asse viene ancora confermato anche in questa ipotesi sperimentale). 




In fine, il meno equilibrato di tutti: Zenigata che consuma energie per una cattura tanto improbabile quanto impossibile. La sua condanna è rincorrere in modo estenuante, disordinato, casinista il suo demone, Lupin. Ergo: Zenigata è un ariete senza dubbio, colui che per colpire la mosca sul muro, usa il bazzuca con un risultato assolutamente disastroso. Sempre in bilico tra il capo della polizia e i criminali che insegue, il suo ascendete andrebbe posto probabilmente nel segno “fanciullino” cancerino, ponendo il segno solare nel segno del sagittario. Questa configurazione confermerebbe l’impulsività del personaggio che finisce per essere fregato dal suo stesso temperamento.
Buona visione!


LUPIN III  Toro/Gemelli con ascendente Sagittario
FUJIKO Scorpione ascendente Leone
MARGO Gemelli ascendente Scorpione
JIGHEN Vergine ascendente Capricorno
GHEMON Pesci ascendente Bilancia
ZENIGATA Ariete ascendente Cancro
 

mercoledì 7 marzo 2012

Witney Houston







La cantante era un leone (occupava il centro delle scena, infatti attrice, modella e straordinaria cantante). Con ascendente pesciolino. La struttura di base di questo tema richiama l’importanza della sesta casa leonina che l’avvicina molto alle caratteristiche “nervose” e “analitiche” del segno vergine. Oltretutto l’ascendente pesciolino rimanda alla VII vergine, contigua al segno solare con la presenza di ben tre pianeti: Plutone, Mercurio e Urano (oltre a Vesta con forte valenza Saturnina). 




Quello che chiamo nido solare o grotta platonica, vive in questo leone di VI casa che secondo tradizione spinge verso il lusso, ad occupare una posizione di comando, a ricercare la scena da un punto di vista esclusivo elegante. Il teatro e il cinema sono elementi importanti per questa carta. Ma lo sono anche il sogno, il viaggio, il distacco dal mondo reale per vivere quelle interiore o fantastico con il rischio di smarrire il principio di realtà. In effetti la vita di Whitney non lascia dubbi sul ruolo svolto dal viaggio interiore e dal distacco psichedelico, per quanto tutti gli artisti vivono questa dimensione e per questo non è affatto esclusiva come invece i media vogliono farci credere. Dunque: omicidio o suicidio? O incidente?

Questo vettore (la relazione case/segno) richiama indubbiamente una funzione precisa di questa carta: stare nel piacere estetico e fisico (Venere), e al contempo vivere la situazione condizionante di una ferita o di una malattia, tanto reale quanto interiore indicate dalla valenza della VI casa e della V (schema proposto dall’astrologo Jones).



La casa VI rimanda al segno della vergine che risuona soprattutto nella sua VII luogo di uno stellium complesso e particolare. Urano, Plutone, Mercurio, Vesta: esiste un fermento e una sorta di forza magnetica di questa persona che non lascia sfuggire niente. Si tratta di una intelligenza molto presente e molto attiva che forse non ci è stata mai presentata con questa chiarezza. La cantante, probabilmente ha vissuto periodi di cambiamenti continui, di strane oscillazioni nervosissime, annunciate dalla congiunzione Plutone/Mercurio in questo segno. Partner magnetici, che prendono dal profondo, amori leggeri e adolescenziali, relazioni disinvolte, e cambiamenti proposti dall’Urano confinante. In realtà quest’ultimo pianeta è posto in VI e conferisce un destino legato a questo pianeta con dei cambi repentini di fortuna, salute e lavoro. 




Perché Witney si drogava? Bisognerebbe osservare anche i transiti e confrontarli con i momenti di vita. Tuttavia qui esiste già un primo disegno: l’insoddisfazione personale, e probabilmente intellettiva dovuta alle persone incontrate nella vita intima. La VII casa con questo stellium osserva l’opposizione di Chirone nel segno dei Pesci indicano che sin dalla nascita la cantante porta in se qualcosa che la rende insoddisfatta o cosciente di una mancanza non meglio specificata. Esiste in questo quadro una diagnosi anche interessate: è possibile che sin da piccola la cantante si sia vista diversa dagli altri, rischiando di viversi davvero male questo aspetto. In effetti se esiste una configurazione importante nel suo tema è questa forte opposizione di Chirone a ben tre pianeti.



Osserviamoli: Chirone indica un punto di coscienza che può essere disturbato. E questo avviene proprio nella prima casa, attaccata al proprio io, e vive un forte contrasto con l’integrazione psichica dell parti, e potrebbe far registrare una forte incapacità di perdonare: soprattutto se stessa. Che tipo di rapporto aveva Witney con il dolore? Probabilmente le opposizione citate descrivono una rifiuto di riconoscere dentro di se certi pensieri, e certi talenti. Non solo: è possibile che l’artista, molto sensibile, abbia vissuto una forte dissociazione tra il mondo interiore, e quello esterno fatto di strane immagini e figure più o meno probabili.  E forse, per suo temperamento, non abbia capito di non gradire certe esperienze. Tra l’altro, Chirone è per eccellenza il pianeta che indica una origine psicosomatica del tema, posto nel segno dei pesci, luogo del confine corpo/mente e per alcuni della stessa Anima, indica un forte squilibrio emotivo e una forte sensibilità.
Tradotto: esiste probabilmente nella cantante un desiderio di donare e donarsi, ma secondo delle regole che lei stessa non è riuscita a realizzare. Dunque la sua vita sembra essere costruita con questa carenza molto forte. Quella di voler fare ma di non riuscirci. Come quello di voler aiutare gli altri in una paradossale condizione in cui non riesce nemmeno ad aiutare se stessa. E questo avviene per l’asse descritto che finisce per divenire una sorta di secondo nodo lunare.



 Qualcosa è venuto meno durante l’infanzia, come un abbandono o un rifiuto. E per questo può portare ad una sorta di conflitto con le regole e l’autorità (Plutone) che potrebbe essere rappresentata anche con comportamenti distruttivi; o una forte resistenza al cambiamento (Urano) o un contrasto interno per una sorta di limite, per altro autoindotto, intellettuale e comunicativo (Mercurio). L’opposizione a Pallade confonde gli obiettivi e ferisce l’iniziativa dell’artista nel settore relazionale e societario. Come pure evidenzia una possibile difficoltà di integrare una relazione matura con una delle due polarità sessuali da divenire, sul piano pratico, difficoltà di rapporto con gli altri.
 
Fuori c’è un turbine di cose cha la persona potrebbe davvero rifiutare. E per un pesci ascendente, forse è meglio starsene sopra le nuvole. Tuttavia la forte passionalità leonina del segno porta ad uscire allo scoperto e stare con impegno e devozione nel mondo della professione. La venere congiunta al sole indica quasi chiaramente l’importanza di vivere il mondo della creatività e delle attrazioni in modo esemplare. Il mondo dell’estetica, dell’arte quindi sono assolutamente favorite.



Il suo ascendente, poi, rimanda alla XII come funzione simbolica che ospita nel segno acquariana, Saturno in opposizione la sole. Ecco un secondo punto di riflessione. L’io e il movimento della persona vive Saturno Contro, e questo avviene in più campi: professionale; psicologico; medico. La libertà e il movimento del palco è bloccato da Saturno, per altro retrogrado. Si tratta di una condizione complessa tra la ribellione e l’autorità (già indicata in un altro settore) risentimento e problemi di stima. Saturno blocca e influisce proprio nel settore del nido. Dunque elemento importantissimo di questa carta (l’antica tradizione astrologica definisce questo aspetto in modo molto negativo con condizioni limitanti e mortali per la stessa figura del padre).

L’ombra saturnina, poi, in questa XII, nella casa tradizionale della restrizione materiale, delle difficoltà può descrivere una predisposizione genetica fisiologica al blocco della circolazione del sangue e del sistema elettrico biochimico. Stiamo nell’asse della circolazione del cuore per cui una coinvolgimento di questo sistema può essere possibilissimo. Come pure indica un forte condizionamento di persone più grandi e anziane; ed infine la possibilità di non vivere in modo libero e sincero l’amicizia. Tradotto potrebbe indicare una sorta di solitudine che per chi vive sul palco non è certo incoraggiante. L’ombra, poi, da un punto di vista psicanalitico, in questa XII casa richiede di prendere coscienza concreta e razionale del servizio che una persona può fare nei confronti dell’altro, della comunità di chi veramente cerca aiuto. Questo da un punto di vista psicologico può essere un limite che in un soggetto complesso potrebbe divenire anche colpa: non ci riesco e non posso farcela, non sono all’altezza. Certo che questa ombra chiede invece di agire in questa direzione di realizzare un aiuto reale, concreto, energico nei confronti di chi cerca questo contributo. Detto altrimenti, non sembra essere favorito lo spirito di sacrificio e di collaborazione, elemento probabilmente psicologico su cui la persona con questo tema avrebbe dovuto fare un lavoro importante, ammesso che non l’abbia fatto.


Da questi due piani di lettura, quindi, si comprende che esiste un disagio importante che la droga permette di allentare. La solitudine, il mancato adattamento, la fuga dalla realtà descritta dall’ascendente.
 
Nettuno, dispositore moderno dell’ascendente è congiunto in Lilith nell’VIII casa dello scorpione. Questo potrebbe essere indice di alcune problematiche propriamente sessuali e di libido. Tanto più che esiste un fortissimo quadrato con Venere/Sole nella sua VI solare da spingere l’interpretazione verso un disagio psicofisico con la propria identità femminile e con le esperienze sessuali e corporee. Si tratta di un fatto di cui bisogna tenere conto.

Il dispositore antico, Giove, si trova retrogrado congiunto alla luna con una opposizione a Vesta. Potrebbe indicare una effettiva difficoltà della cantante a realizzare una relazione stabile. La sua affilatissima settima casa racconta davvero di tutto e di più. In oltre questa opposizione con Vesta potrebbe generare una chiusura della reale identità psicologica della cantante, la quale da questo tema sembra essere descritta con un certo timore. Chissà! Forse per molto tempo, la cantante si è tenuta tutto dentro (alcune ultime notizie conferebbero, da parte di sua cognata, l’omosessualità della cantante che potrebbe coincidere con alcuni punti del tema natale, nella relazione delle polarità. Ovviamente sarebbe necessario fare una analisi precisa su questo piano, per vedere se la sua identità sessuale sia stata vissuta in modo “naturale” o percepita come qualcosa da allontanare).



 L’ora del decesso è stato fissato nella mattina dell’11 febbraio, anche se alcune fonti giornalistiche reperibili nella rete, sostengono che è assai possibile che il decesso sia avvenuto la sera precedente, ovvero la notte del 10 febbraio. Chi può dirlo? Per questo una lettura dei transiti diventa complessa, poiché è difficile risalire al momento esatto della sua morte.

Tenendo presente la mattina (ore 10.00 circa) si può osservare una quadratura tra il punto di VII casa con Plutone/Mercurio e Urano e i nodi di transito che posti sull’asse Gemelli/Sagittario nella casa III/IX potrebbero indicare un possibile blocco respiratorio che ha successivamente bloccato il corpo. Se questo sia avvenuto per un avvelenamento da farmaci, però, il tema non sembra confermarlo.

Un secondo quadrato tra Marte radix con Luna di transito e Plutone transit in capricorno sembra evidenziare un’infiammazione dei reni e surreni con probabilità di stress psicosomatico molto forte, dove i liquidi possono essere esposti da una coagulazione per via di Plutone in Capricorno. Qualcosa, tuttavia, riferisce del sangue e di un suo avvelenamento, ma questo non sembra essere sostanza da psicofarmaci o da droghe, quanto da vero e proprio veleno (Plutone ha spesso questa valenza di avvelenamento/abuso in una lettura medica).

Il tema non presenta opposizioni significative e importanti. mentre realizza un trigono interessante tra Urano radix e Giove/Lilith in seconda, alludendo ad una possibilità di contatto con del denaro di strana provenienza. Non saprei indicare meglio, ma sembrerebbe che la cantante dovesse prendere o consegnare denaro in una condizione poco chiara a qualcuno dei suoi stretti conoscenti (Giove/Lilith in II) il cui fine è assolutamente poco chiaro.

Un’attivazione è quella di Sole transito su Saturno Radix, che segna in modo assolutamente pesante la fine di qualcosa. La vitalità del sole e di mercurio sono congiunti al forte Saturno retrogrado, posizionato nella XII casa. Questa casa può assurgere il significato di malattia e restrizione, predisposizione già scritta in questa carta, come osservato in precedenza.


 Un ultimo elemento di osservazione è quello di Chirone transit in opposizione al punto di VII casa, lasciando intendere con la sua esatta opposizione con Urano radix, non solo cattive compagnie, diciamo, ma sopratutto una attenzione alla pressione sanguigna con riferimento alla zona addominale e intestinale, marcando un possibile evento patologico.  L'opposizione della carta dell'11 febbraio tra Luna e Urano/Venere potenziano le strane frequentazioni della cantante nel momento della sua morte. Più probabilmente una sua amica, o compangna (se teniamo conto della Luna e di Venere), che non sembra dimostrare una chiarissima intenzione benevola nei confronti della cantante (l'asse I-VII lo evidenzia secondo la tradizione dell'asse relazionale). Dunque, una domanda importantissima emerge dai transiti: chi è questa amica/compangna della cantante? Che rapporto c'era tra Witney e questa presunta figura? La sua influenza non sembra essere molto incoraggiante nel tema dell'artista. Per quale motivo?
Attendiamo con un senso di giustizia le novità sul caso, per onorare una delle voci più belle della musica pop.
Ciao Witney.



lunedì 5 marzo 2012

Lucio Dalla: come è profondo il cielo




 L'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale. (da Disperato erotico stomp)



Dunque un altro grande ci ha lasciato. E non è per la facile retorica che si rivolge al defunto, che trapassato diventa buono e bravo. Perchè Dalla era davvero un uomo completo e un artista profondo. E a volte, come gli angeli che si sporcano, e soffrono, il nostro Lucio è riuscito sempre a risalire in alta quota per mostrare l'amore naturale verso le cose della vita. Come Platone della scuola di Atene, nel ritratto di Raffaello, Lucio è attento ad indicare in alto, al mondo delle idee, libero da preconcetti e pregiudizi di ogni tipo.E la sua vita lo dimostra con una straordinaria coerenza, senza dover nascondere niente a nessuno.


 





  

Dunque, tutti lo ricordano e tutti lo hanno amato. Ad iniziare dalla canzone che prende il nome dalla sua data di nascita: 4.03.43. Un aspetto psicologico molto importante che consegna in modo autentico la venuta al mondo di questa persona. Detto altrimenti il nostro caro Lucio sembra personificare un’importante coscienza di se. E forse la sua vita lo evidenzia chiaramente, con la sua poesia, le scelte personali, incurante del giudizio della massa, l’essere se stessi, oltre ogni sistema ideologico.



Ma veniamo al tema. Lucio è un pesciolino, segno tradizionalmente legato all’arte e alla musica (Nettuno e Giove sono i principali dignitari del segno).
Il sole di XII casa lo rende due volte pesci, indicando una posizione assolutamente fuori dallo spazio comune. È assai probabile che il genio e la sregolatezza, nonché il servizio assistenziale, per quello che ne sappiamo, possano descrivere compiutamente le attività del personaggio. Molte esperienze passeranno per l’adattamento psichico, cercando di allentare la presa pratica e física della vita in riferimento alla polarità della vergine. Si tratta di un’asse anche molto sensibile, questo, che ci riferisce anche qualcosa nel campo della salute, che tuttavia, in questa prima lettura non sembra essere toccata. La XII casa non è necesariamente la casa dell'isolamento o della chiusura, non solo; ma può dimostrare anche una solitudine spirituale, ricercata e riservata, come in effetti era l'artista. Caruso, uno dei pezzi più conosciuti al mondo, ne è certamente l'emblema. Il tenore, solo, osserva il mare dalla sua finestra, in una disposizione di animo poetica e direi, al contempo, spirituale.
Una lieve quadratura al sole con Saturno, però, indica un punto importante di questa carta: saturno come ombra ed elemento fisico e molto spesso bloccante, contribuisce a realizzare una ostruzione con questa pretesa immensa di libertà. La seconda casa, per altro, con Urano dentro, riferisce qualcosa che riguarda tanto il rapporto con il denaro e il possesso (che sembra essere assolutamente ambivalente, con circospezione e capovolgimenti probabilmente voluti) e uno strano desiderio di vivere in un limbo non meglio identificato tra avere e non avere (segno potenziato dai gemelli) che conferma la forte valenza psicologica di Lucio Pesci (per l’astrologia medica si possono avvisare alcune problematiche di natura psicosomatica e nervosa con un quadro psicologico che meriterebbe di essere analizzato in altra sede, per altro confermata dalla sua assidua frequentazione del tabagismo).




Ma questa quadratura ha anche una forte valenza psicologica che può essere fatta risalire alla rapporto con l’autorità in genere e probabilmente con la definizione di figura paterna interiore, che forse è vissuta in modo davvero particolare. Non conoscendo gli eventi personali e intimi, rimane difficile descrivere questa tensione, che forse può essere rappresentata attraverso un odio/amore per lo stesso padre, prematuramente scomparso quando Lucio aveva sette anni. Ovviamente questo non può essere confermato in modo definitivo. La quadratura può anche descrivere un rifiuto delle regole, intese come sistema vigente di leggi e di morale comunemente accettata. E questo secondo il mio punto di vista aumenta ulteriormente le potenzialità pescioline del cantante. In alto o nel profondo mare, dove le regole e leggi sono assolutamente diverse dal mondo conosciuto come normale.

Giove, signore tradizionale del segno pesci, in IV casa cancerina, congiunto a Lilith, rimanda inevitabilmente alla dimensione familiare davvero importante e secondo lo schema proposto da Liz Green ribadisce la relazione complessa con il padre, al di la del suo anticipato decesso. Sembrerebbe che il piccolo Lucio abbia visto in modo affascinato ma anche “geloso” questa figura paterna da poter gettare uno studio interessante anche sul rapporto padre-figlio e il modo di vivere questa relazione. Padre protettivo, espansivo ma che con quella Luna nera porta anche un forte magnetismo nei confronti del soggetto. E più di qualche ombra. La quadratura con Venere evidenzia anche una sorta di difficoltà di integrare l’apertura alle relazioni e al femminile in senso intimo e coniugale (il suo confino in XII nel segno dell’ariete, potrebbe essere portatrice di questi valori, oltre a quelli spirituali, di ben altra natura). Esiste come qualcosa che non rende soddisfatta la persona, la lascia a metà e per certi versi potrebbe far registrare un atteggiamento autopunitivo (per altro evidenziato da una quadratura Sole-Saturno in ambito di sopportazione a qualcosa che sta stretto.).  Questo ovviamente sul piano genitoriale e specifico.

Il tema indica anche una importante opposizione tra Lilith e Marte pronunciando qualcosa in ambito di iniziativa libera e volontari. È possibile, qui, incontrare una parte molto profonda della persona, che riguarda la libido, e determinato comportamento affettivo, con possibili risvolti nella identità di genere, secondo la manualistica psicologica e lo studio proposto dall’astrologa Livaldi. Per altro questo Marte è il signore dell’ascendente che posto in decima casa, riferisce di una importantissima e notevole volontà di espressione/realizzazione a livello sociale, divenendo probabilmente molto più che una voce interiore. Lucio vuole volare in alto, come l'angelo delle sue canzoni. La cosignificanza del capricorno, poi, rende questo Marte importante, forte, tenace. È molto probabile che Lucio Dalla abbia percepito il proprio percorso sin da piccolo, con un innato senso del dover riuscire a diventare un riferimento per molte persone. Tuttavia, l’oscurità di Lilith rimane sul fondo del cielo condizionamento, probabilmente gli istinti più profondi e puntando l'attenzione sulle polarità maschile/femminile.




È indubbio che all’interno di un gruppo l’artista rappresenti un riferimento importantissimo. Per cui questa IV casa genitoriale diverrebbe anche la prospettiva sociale e professionale della persona dove la IV indica il gruppo in senso collaborativo.
 
Da parte sua Nettuno posto nella grande VI casa non lascia dubbi. Il corpo e tutto quello che è fisico vuole essere lasciato da parte, vuole essere trasceso, come dire, messo in secondo piano per dare espansione ai valori interiori, emotivi e probabilmente spirituali. Il nettuno retrogrado sulla cuspide vergine/bilancia è portatore di questi valori, ma che in qualche modo potrebbero non essere vissuti in modo libero in senso pieno. E dunque, qui, Nettuno diviene la fuga silenziosa e carnale nel piacere, nel gioco, nell'edonismo e in tutte quelle forma di evasione che il pianeta indica secondo tradizione. E forse in questo ambito, vi sono stati più ripensamenti da parte della persona. Si tratta di un punto peculiare che sembra coincidere con una importante autosservazione psicologica e filosofica:  cosa faccio? Chi sono io in mezzo agli altri? Ma vale la pensa di preoccuparsi della salute in senso stretto? Cosa è il mio corpo? Cosa posso fare per me? Cosa posso fare per gli altri? E finisce, questo atteggiamento interiore, per divenire altamente poetico.

Potrebbero essere tutte tematiche psicologiche del cantautore bolognese. Per altro non esiste opposizione tra sole e nettuno, tuttavia questo è il tema importante con una futura opposizione tra i due punti.  Ed è forse questa doppia valenza ragione e profondità. Superficie e interiorità, cielo e mare, insomma a rappresentare meglio di tutti l’estetica di Dalla. L’opposizione non esiste, certo, ma il tema tende a  puntare su questo aspetto in formazione per via delle case, dei segni e dei pianeti importanti. Per altro, questo elemento indica la difficoltà di adattamento e di ricerca del soggetto. Il mare è profondo, li esistono strane creature, eppure l’artista amava la vita in tutte le sue emozioni fisiche e carnali e non si escludono stati di alterazione mentale indicate non tanto per le classiche dicerie, quanto per la configurazione astrale pesciolina e nettuniana che ben rimanda ad un certo tipo di esperienze. E l’analisi potrebbe continuare.




Altro punto è quello dei nodi che posti sull’asse V/XI intende indicare una sorta di blocco in ambito creativo cosa che non risulta affatto. Infatti Dalla oltre ad essere poeta e cantante, è stato autore, scrittore, polistrumentista, narratore, presentatore, direttore d’orchestra nella sua ultima elegante e sobria apparizione a San Remo. E molto altro! Dunque come spiegare questo aspetto?

Ho potuto osservare che le persone che riportano i nodi lunari su questo asse, registrano non tanto difficoltà di creatività/creazione nel raggiungimento dei propri obiettivi, quanto vivono, più o meno consciamente, alcune problematiche di natura genitoriale e procreativa, dove il rapporto rimane non concluso, e per questo si ripercuote sul soggetto grande come potenziale figlio dei genitori e genitore di potenziali figli. In questa dinamica relazione, qualcosa non è stato completato. Per quello che ne sappiamo l’artista non è stato padre naturale e questo intanto potrebbe essere un primo punto di  analisi, con il nodo nord posto nella casa dei figli, proprio nel segno leonino. Il sole, signore del segno è poi in XII e appunto, vuole trascendere la creatività fisica e materiale per divenire qualcosa di più etereo ed estetico. Appunto l’artista quale esso è! E per questo Dalla può essere considerato padre putativo di molti altri artisti più che padre biologico.

Ci sarebbe anche l’ipotesi di lettura karmica che porterebbe a spingere questo tema in ambito religioso, con forti possibilità che in altre vite il nostro cantautore abbia intrapreso una vita monastica e sacerdotale, o quantomeno abbia frequentato un ambiente di questo tipo in modo costante. E questo spiegherebbe anche il suo talento musicale, precoce e immediato, come conseguenza di uno suo studio precedente. E il suo senso religioso fuori la parrocchia, è stato altrettanto forte e universale (tra l'altro lo stesso Lucio sembra aver dichiarato che "la fede cristiana è il mio unico punto fermo, è l'unica certezza che ho" in Avvenire, 1 marzo 2012)

Ma ovviamente bisogna fare una lettura più precisa provare ad analizzare anche il suo tema in ambito dell’astrologia vedica e di altri punti sensibili sulla carta. Certo è che la congiunzione esatta del nodo Nord con Chirone, non lascia dubbi sulla funzione creativa di questa carta lasciando intendere l’importanza di conoscere se stessi attraverso l’opera artistica che al contempo diventa il modo prediletto per conoscere se stessi e guarirsi. In altre parole, Dalla conosce i propri limiti e le proprie qualità e non fatica in nessuna maniera a riconoscere i suoi lati oscuri. Chirone illumina in qualche modo il pesante Nodo Nord. La consapevolezza di se dunque è confermata anche da questo aspetto molto speciale. Si può anche ipotizzare anche un forte desiderio di paternità del cantautore che però più volte a preferito mettere in discussione, sempre per quello che ne sappiamo.
 


Uno stellium importante accoglie il nodo sud, XI casa. Una certa coscienza del passato qui diventa anche consapevolezza del presente e dei progetti di vita in ogni oro manifestazione. Tradotto: il cantautore è stato sempre ben consapevole dei suoi percorsi esistenziali e professionali e questo probabilmente costituisce uno dei talenti di questa carta. Mercurio e Luna, come referenti del sistema mentale e in riferimento alla modalità di ragionamento, descrivono una forte “elettricità” del personaggio, che nei casi peggiori potrebbe essere descritta come nervosismo; nei casi migliori come intelligenza rapida e sensibilissima (con i valori acquariani importanti). Come pure i tre punti in acquario, descrivono una forte spinta all'indipendenza e ad una moda tutta personale, quanto unica: gli occhiali, il cappello e la barba.




Il lavoro dell’artista e del genio, si misurano con il passato, con le convinzioni radicate nel proprio ambiente, e con il femminile lunare, che probabilmente sono fonte di ispirazione del cantante. Il passato è fonte di una scrittura poetica e precisa, cosa che tutti gli estimatori sanno di lui (tra i suoi numerosi lavori Dalla è stato anche autore di libri). Tuttavia esiste una forte possibilità che la persona abbia dovuto confrontarsi in modo anche non proprio gradito con un ambiente culturale, forse anche del passato, non proprio confacente, tentando di rinnovare le proprie convinzioni (valore di Mercurio sul nodo sud).

I nodi, poi realizzano una quadratura con Urano probabilmente mettendo in discussione un problema di base: i cambiamenti improvvisi possono essere incassati malissimo; come pure potrebbero indicare una forte resistenza alla trasformazione di se. Tuttavia uno dei suoi album più noti, Cambio, si rifà proprio a questo tema della trasformazione indicando come l’evoluzione sia sentita dal soggetto tanto in ambito estetico e probabilmente anche psicologico. 






Dato curioso, è che il cantautore esprime un suo cambiamento partendo da una sua personalissima foto che lo ritrae con la madre e la sorella (credo!)



In astrologia medica questo aspetto potrebbe essere indicatore di un evento implosivo in relazione all’asse circolatorio e sanguigno con riferimenti importanti anche al cuore (nodo nord e Chirone in V leone). Dunque un punto sensibile anche in senso medico. Oltretutto la quasi congiunzione di Saturno bloccante potrebbe essere indicatore di questa possibilità.

Un ulteriore elemento è confermato dai valori acquariani e uraniani in questa carta, che come ricorda la Cavadini (Principi di Astrologia Medica, edizioni Hoepli) possono essere annunciatori del morbo di Parkinson (degenerazione delle strutture nervose con l’aumento graduale della sostanza nera del tronco encefalico) obiettivamente evidenziate dalla quadratura di Urano (Saturno) all’asse dei nodi acquario/leone. Qui, pertanto, si descrive una predisposizione.








I TRANSITI (1 marzo 2012, ore 9 circa)
Nel momento del decesso il sole è precisamente congiunto a quello natale. Si registra una forte quadratura con Urano e Saturno radix e con i nodi di transito e la luna gemellina. L’asse interessato è quello dei Gemelli/Sagittario con valenze del sistema respiratorio e motorio muscolare e quello dei Pesci/Vergine come indicatori dello stato di salute complessiva del soggetto, per altro sua VI/XII casa naturale. 

Importante è l’opposizione tra Marte e Sole sempre in questo asse che potrebbe essere un ulteriore elemento di difficoltà psicosomatica, con un riferimento che non sembra essere molto indicativo per il tipo di morte (quanto invece legato ad una infiammazione del sistema digestivo che non saprei proprio spiegarmi se non in termini di “cattivo cibo”, “cattiva digestione” e sostanze chimiche).


Il marte radix riceve una quadratura con venere e saturno transit, mettendo in relazione la melotesia dei segni cardinali e descrivendo un blocco dell’equilibrio omeostatico del corpo, con un possibile picco di stress, anche questo non rintracciabile nella cronaca del suo decesso.

Una quadratura di Lilith/Giove (congiunzione del tema natale e di nascita in IV casa) con Plutone radix, nel segno del leone potrebbe indicare questa restrizione/blocco del cuore. Ed è assai possibile che l’artista soffrisse più di qualche patologia del sistema cardiocircolatorio (un cattivo funzionamento non meglio identificato), come dimostrerebbe questa configurazione, con Plutone radix posizionano nella V casa del Leone.

Infine Urano in opposizione di Nettuno (pianeta maestro di questa carta) potrebbe essere il motivo scatenante del decesso, che per quanto questo aspetto più generazionale, diventa molto personale con il coinvolgimento di Mercurio in XII casa. I pianeti posti sulla cuspide della I e della XII sembrano descrivere un quadro clinico in riferimento ad un fatto celebrale che propriamente cardiocircolatorio.Questa è l'unica opposizione che emerge dai transiti.