L'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale. (da Disperato erotico stomp)
Dunque un altro grande ci ha lasciato. E non è per la facile retorica che si rivolge al defunto, che trapassato diventa buono e bravo. Perchè Dalla era davvero un uomo completo e un artista profondo. E a volte, come gli angeli che si sporcano, e soffrono, il nostro Lucio è riuscito sempre a risalire in alta quota per mostrare l'amore naturale verso le cose della vita. Come Platone della scuola di Atene, nel ritratto di Raffaello, Lucio è attento ad indicare in alto, al mondo delle idee, libero da preconcetti e pregiudizi di ogni tipo.E la sua vita lo dimostra con una straordinaria coerenza, senza dover nascondere niente a nessuno.
Dunque, tutti lo ricordano e tutti lo hanno amato. Ad iniziare dalla canzone che prende il nome dalla sua data di nascita: 4.03.43. Un
aspetto psicologico molto importante che consegna in modo autentico la venuta
al mondo di questa persona. Detto altrimenti il nostro caro
Lucio sembra personificare un’importante coscienza di se. E forse la sua vita
lo evidenzia chiaramente, con la sua poesia, le scelte personali, incurante del
giudizio della massa, l’essere se stessi, oltre ogni sistema ideologico.
Ma veniamo al tema. Lucio è un
pesciolino, segno tradizionalmente legato all’arte e alla musica (Nettuno e
Giove sono i principali dignitari del segno).
Il sole di XII casa lo rende due
volte pesci, indicando una posizione assolutamente fuori dallo spazio comune. È
assai probabile che il genio e la sregolatezza, nonché il servizio assistenziale,
per quello che ne sappiamo, possano descrivere compiutamente le attività del
personaggio. Molte esperienze passeranno per l’adattamento psichico, cercando
di allentare la presa pratica e física della vita in riferimento alla polarità
della vergine. Si tratta di un’asse anche molto sensibile, questo, che ci
riferisce anche qualcosa nel campo della salute, che tuttavia, in questa prima
lettura non sembra essere toccata. La XII casa non è necesariamente la casa dell'isolamento o della chiusura, non solo; ma può dimostrare anche una solitudine spirituale, ricercata e riservata, come in effetti era l'artista. Caruso, uno dei pezzi più conosciuti al mondo, ne è certamente l'emblema. Il tenore, solo, osserva il mare dalla sua finestra, in una disposizione di animo poetica e direi, al contempo, spirituale.
Una lieve quadratura al sole con
Saturno, però, indica un punto importante di questa carta: saturno come ombra
ed elemento fisico e molto spesso bloccante, contribuisce a realizzare una
ostruzione con questa pretesa immensa di libertà. La seconda casa, per altro,
con Urano dentro, riferisce qualcosa che riguarda tanto il rapporto con il
denaro e il possesso (che sembra essere assolutamente ambivalente, con
circospezione e capovolgimenti probabilmente voluti) e uno strano desiderio di
vivere in un limbo non meglio identificato tra avere e non avere (segno
potenziato dai gemelli) che conferma la forte valenza psicologica di Lucio
Pesci (per l’astrologia medica si possono avvisare alcune problematiche di
natura psicosomatica e nervosa con un quadro psicologico che meriterebbe di
essere analizzato in altra sede, per altro confermata dalla sua assidua frequentazione del tabagismo).
Ma questa quadratura ha anche una
forte valenza psicologica che può essere fatta risalire alla rapporto con
l’autorità in genere e probabilmente con la definizione di figura paterna
interiore, che forse è vissuta in modo davvero particolare. Non conoscendo gli
eventi personali e intimi, rimane difficile descrivere questa tensione, che forse può essere rappresentata attraverso un odio/amore per lo stesso padre, prematuramente
scomparso quando Lucio aveva sette anni. Ovviamente questo non può essere confermato in modo definitivo. La quadratura può anche descrivere un
rifiuto delle regole, intese come sistema vigente di leggi e di morale
comunemente accettata. E questo secondo il mio punto di vista aumenta
ulteriormente le potenzialità pescioline del cantante. In alto o nel profondo mare, dove le regole e leggi sono assolutamente diverse dal mondo conosciuto come normale.
Giove, signore tradizionale del
segno pesci, in IV casa cancerina, congiunto a Lilith, rimanda inevitabilmente
alla dimensione familiare davvero importante e secondo lo schema proposto da
Liz Green ribadisce la relazione complessa con il padre, al di la del suo
anticipato decesso. Sembrerebbe che il piccolo Lucio abbia visto in modo
affascinato ma anche “geloso” questa figura paterna da poter gettare uno studio
interessante anche sul rapporto padre-figlio e il modo di vivere questa
relazione. Padre protettivo, espansivo ma che con quella Luna nera porta anche
un forte magnetismo nei confronti del soggetto. E più di qualche ombra. La
quadratura con Venere evidenzia anche una sorta di difficoltà di integrare
l’apertura alle relazioni e al femminile in senso intimo e coniugale (il suo
confino in XII nel segno dell’ariete, potrebbe essere portatrice di questi
valori, oltre a quelli spirituali, di ben altra natura). Esiste come qualcosa
che non rende soddisfatta la persona, la lascia a metà e per certi versi
potrebbe far registrare un atteggiamento autopunitivo (per altro evidenziato da
una quadratura Sole-Saturno in ambito di sopportazione a qualcosa che sta
stretto.). Questo ovviamente sul piano
genitoriale e specifico.
Il tema indica anche una
importante opposizione tra Lilith e Marte pronunciando qualcosa in ambito di
iniziativa libera e volontari. È possibile, qui, incontrare una parte molto
profonda della persona, che riguarda la libido, e determinato comportamento
affettivo, con possibili risvolti nella identità di genere, secondo la
manualistica psicologica e lo studio proposto dall’astrologa Livaldi. Per altro
questo Marte è il signore dell’ascendente che posto in decima casa, riferisce
di una importantissima e notevole volontà di espressione/realizzazione a
livello sociale, divenendo probabilmente molto più che una voce interiore. Lucio vuole volare in alto, come l'angelo delle sue canzoni. La
cosignificanza del capricorno, poi, rende questo Marte importante, forte, tenace. È molto probabile che Lucio Dalla abbia percepito il proprio percorso
sin da piccolo, con un innato senso del dover riuscire a diventare un
riferimento per molte persone. Tuttavia, l’oscurità di Lilith rimane sul fondo
del cielo condizionamento, probabilmente gli istinti più profondi e puntando l'attenzione sulle polarità maschile/femminile.
È indubbio che all’interno di un
gruppo l’artista rappresenti un riferimento importantissimo. Per cui questa IV casa
genitoriale diverrebbe anche la prospettiva sociale e professionale della
persona dove la IV
indica il gruppo in senso collaborativo.
Da parte sua Nettuno posto nella
grande VI casa non lascia dubbi. Il corpo e tutto quello che è fisico vuole
essere lasciato da parte, vuole essere trasceso, come dire, messo in secondo
piano per dare espansione ai valori interiori, emotivi e probabilmente
spirituali. Il nettuno retrogrado sulla cuspide vergine/bilancia è portatore di
questi valori, ma che in qualche modo potrebbero non essere vissuti in modo
libero in senso pieno. E dunque, qui, Nettuno diviene la fuga silenziosa e carnale nel piacere, nel gioco, nell'edonismo e in tutte quelle forma di evasione che il pianeta indica secondo tradizione. E forse in questo ambito, vi sono stati più ripensamenti
da parte della persona. Si tratta di un punto peculiare che sembra coincidere con una importante autosservazione psicologica e filosofica: cosa faccio? Chi sono io in mezzo agli altri? Ma vale
la pensa di preoccuparsi della salute in senso stretto? Cosa è il mio corpo? Cosa
posso fare per me? Cosa posso fare per gli altri? E finisce, questo atteggiamento interiore, per divenire altamente poetico.
Potrebbero essere tutte tematiche
psicologiche del cantautore bolognese. Per altro non esiste opposizione tra
sole e nettuno, tuttavia questo è il tema importante con una futura opposizione
tra i due punti. Ed è forse questa
doppia valenza ragione e profondità. Superficie e interiorità, cielo e mare,
insomma a rappresentare meglio di tutti l’estetica di Dalla. L’opposizione non esiste,
certo, ma il tema tende a puntare su
questo aspetto in formazione per via delle case, dei segni e dei pianeti
importanti. Per altro, questo elemento indica la difficoltà di adattamento e di
ricerca del soggetto. Il mare è profondo,
li esistono strane creature, eppure l’artista amava la vita in tutte le sue
emozioni fisiche e carnali e non si escludono stati di alterazione mentale
indicate non tanto per le classiche dicerie, quanto per la configurazione
astrale pesciolina e nettuniana che ben rimanda ad un certo tipo di esperienze.
E l’analisi potrebbe continuare.
Altro punto è quello dei nodi che
posti sull’asse V/XI intende indicare una sorta di blocco in ambito creativo
cosa che non risulta affatto. Infatti Dalla oltre ad essere poeta e cantante, è
stato autore, scrittore, polistrumentista, narratore, presentatore, direttore
d’orchestra nella sua ultima elegante e sobria apparizione a San Remo. E molto
altro! Dunque come spiegare questo aspetto?
Ho potuto osservare che le
persone che riportano i nodi lunari su questo asse, registrano non tanto
difficoltà di creatività/creazione nel raggiungimento dei propri obiettivi,
quanto vivono, più o meno consciamente, alcune problematiche di natura
genitoriale e procreativa, dove il rapporto rimane non concluso, e per questo
si ripercuote sul soggetto grande come potenziale figlio dei genitori e
genitore di potenziali figli. In questa dinamica relazione, qualcosa non è
stato completato. Per quello che ne sappiamo l’artista non è stato padre naturale
e questo intanto potrebbe essere un primo punto di analisi, con il nodo nord posto nella casa
dei figli, proprio nel segno leonino. Il sole, signore del segno è poi in XII e
appunto, vuole trascendere la creatività fisica e materiale per divenire
qualcosa di più etereo ed estetico. Appunto l’artista quale esso è! E per
questo Dalla può essere considerato padre putativo di molti altri artisti più
che padre biologico.
Ci sarebbe anche l’ipotesi di
lettura karmica che porterebbe a spingere questo tema in ambito
religioso, con forti possibilità che in altre vite il nostro cantautore abbia intrapreso
una vita monastica e sacerdotale, o quantomeno abbia frequentato un ambiente di
questo tipo in modo costante. E questo spiegherebbe anche il suo talento
musicale, precoce e immediato, come conseguenza di uno suo studio precedente. E il suo senso
religioso fuori la parrocchia, è stato altrettanto forte e universale (tra l'altro lo stesso Lucio sembra aver dichiarato che "la fede cristiana è il mio unico punto fermo, è l'unica certezza che ho" in Avvenire, 1 marzo 2012)
Ma ovviamente bisogna fare una
lettura più precisa provare ad analizzare anche il suo tema in ambito
dell’astrologia vedica e di altri punti sensibili sulla carta. Certo è che la
congiunzione esatta del nodo Nord con Chirone, non lascia dubbi sulla funzione
creativa di questa carta lasciando intendere l’importanza di conoscere se
stessi attraverso l’opera artistica che al contempo diventa il modo prediletto
per conoscere se stessi e guarirsi. In altre parole, Dalla conosce i propri
limiti e le proprie qualità e non fatica in nessuna maniera a riconoscere i
suoi lati oscuri. Chirone illumina in qualche modo il pesante Nodo Nord. La
consapevolezza di se dunque è confermata anche da questo aspetto molto speciale.
Si può anche ipotizzare anche un forte desiderio di paternità del cantautore
che però più volte a preferito mettere in discussione, sempre per quello che ne
sappiamo.
Uno stellium importante accoglie
il nodo sud, XI casa. Una certa coscienza del passato qui diventa anche consapevolezza
del presente e dei progetti di vita in ogni oro manifestazione. Tradotto: il
cantautore è stato sempre ben consapevole dei suoi percorsi esistenziali e
professionali e questo probabilmente costituisce uno dei talenti di questa
carta. Mercurio e Luna, come referenti del sistema mentale e in riferimento
alla modalità di ragionamento, descrivono una forte “elettricità” del
personaggio, che nei casi peggiori potrebbe essere descritta come nervosismo;
nei casi migliori come intelligenza rapida e sensibilissima (con i valori
acquariani importanti). Come pure i tre punti in acquario, descrivono una forte spinta all'indipendenza e ad una moda tutta personale, quanto unica: gli occhiali, il cappello e la barba.
Il lavoro dell’artista e del genio, si misurano con il
passato, con le convinzioni radicate nel proprio ambiente, e con il femminile
lunare, che probabilmente sono fonte di ispirazione del cantante. Il passato
è fonte di una scrittura poetica e precisa, cosa che
tutti gli estimatori sanno di lui (tra i suoi numerosi lavori Dalla è stato
anche autore di libri). Tuttavia esiste una forte possibilità che la persona
abbia dovuto confrontarsi in modo anche non proprio gradito con un ambiente
culturale, forse anche del passato, non proprio confacente, tentando di rinnovare le proprie convinzioni
(valore di Mercurio sul nodo sud).
I nodi, poi realizzano una quadratura
con Urano probabilmente mettendo in discussione un problema di base: i
cambiamenti improvvisi possono essere incassati malissimo; come pure potrebbero
indicare una forte resistenza alla trasformazione di se. Tuttavia uno dei suoi
album più noti, Cambio, si rifà
proprio a questo tema della trasformazione indicando come l’evoluzione sia sentita
dal soggetto tanto in ambito estetico e probabilmente anche psicologico.
Dato curioso, è che il cantautore esprime un suo cambiamento partendo da una sua personalissima foto che lo ritrae con la madre e la sorella (credo!)
In
astrologia medica questo aspetto potrebbe essere indicatore di un evento implosivo in
relazione all’asse circolatorio e sanguigno con riferimenti importanti anche al
cuore (nodo nord e Chirone in V leone). Dunque un punto sensibile anche in
senso medico. Oltretutto la quasi congiunzione di Saturno bloccante potrebbe
essere indicatore di questa possibilità.
Un ulteriore elemento è
confermato dai valori acquariani e uraniani in questa carta, che come ricorda la Cavadini (Principi di
Astrologia Medica, edizioni Hoepli) possono essere annunciatori del morbo di
Parkinson (degenerazione delle strutture nervose con l’aumento graduale della
sostanza nera del tronco encefalico) obiettivamente evidenziate dalla
quadratura di Urano (Saturno) all’asse dei nodi acquario/leone. Qui, pertanto,
si descrive una predisposizione.
I TRANSITI (1 marzo 2012, ore 9 circa)
Nel momento del decesso il sole è
precisamente congiunto a quello natale. Si registra una forte quadratura con
Urano e Saturno radix e con i nodi di transito e la luna gemellina. L’asse
interessato è quello dei Gemelli/Sagittario con valenze del sistema
respiratorio e motorio muscolare e quello dei Pesci/Vergine come indicatori
dello stato di salute complessiva del soggetto, per altro sua VI/XII casa
naturale.
Importante è l’opposizione tra
Marte e Sole sempre in questo asse che potrebbe essere un ulteriore elemento di
difficoltà psicosomatica, con un riferimento che non sembra essere molto
indicativo per il tipo di morte (quanto invece legato ad una infiammazione del
sistema digestivo che non saprei proprio spiegarmi se non in termini di
“cattivo cibo”, “cattiva digestione” e sostanze chimiche).
Il marte radix riceve una
quadratura con venere e saturno transit, mettendo in relazione la melotesia dei
segni cardinali e descrivendo un blocco dell’equilibrio omeostatico del corpo,
con un possibile picco di stress, anche questo non rintracciabile nella cronaca
del suo decesso.
Una quadratura di Lilith/Giove
(congiunzione del tema natale e di nascita in IV casa) con Plutone radix, nel
segno del leone potrebbe indicare questa restrizione/blocco del cuore. Ed è
assai possibile che l’artista soffrisse più di qualche patologia del sistema
cardiocircolatorio (un cattivo funzionamento non meglio identificato), come dimostrerebbe questa configurazione, con Plutone radix
posizionano nella V casa del Leone.
Infine Urano in opposizione di
Nettuno (pianeta maestro di questa carta) potrebbe essere il motivo scatenante del
decesso, che per quanto questo aspetto più generazionale, diventa molto personale
con il coinvolgimento di Mercurio in XII casa. I pianeti posti sulla cuspide della I e della XII sembrano descrivere un quadro clinico in riferimento ad un fatto celebrale che propriamente cardiocircolatorio.Questa è l'unica opposizione che emerge dai transiti.