Il Vertex come esperienza
contiene un recupero delle cose naturali, del lasciarsi andare ai cicli
biologici del corpo, della giornata, della vita stessa (osservare sempre la
posizione del Sole, di Venere nella carta Radix e in quella derivata Vertex
ascendente). L’esperienza-evento
descritta potrebbe essere quella del consolidamento delle sicurezze materiali e
sentimentali, senza essere “isolato” o troppo dipendente dal mondo profano
fatto di economia, bollette e conto corrente. Il soggetto con questo Vertex
potrebbe rendersi conto che è importante stabilire dei punti fermi e sicuri da
cui partire per un progetto personale di emancipazione, autonomia e
indipendenza. Da questo punto di vista il Vertex in Toro ti mette le ali! Cioè
propone uno sguardo “fuori” dal mondo.
Il toro, tuttavia potrebbe anche
spingere ad una esperienza di consumo delle energie a tal punto che il soggetto
potrebbe divenire dipendente da esse. Per cui bisogna valutare l’aspetto
edonistico e a volte distruttivo dell’esperienza-evento.
Nel quadro psicologico descritto
da Baldini, siamo nel Disturbo dell’evitamento, tentativo
di emancipazione della persona, ma nella direzione di isolamento totale e
chiuso: Venere è il pianeta della relazione, del sentimento e del contatto.
Il Disturbo di evitamento è un Cluster C, condotta basata sul
narcisismo, egocentrismo, senso di inferiorità, bisogno di consenso altrui. Si
tratta di un ulteriore sviluppo del tema arietino, dove il Toro esprime un
ulteriore di stanziamento con la relazione perché è la stessa gente che lo
rifiuta o lo critica. Prevalgono sentimenti di inadeguatezza, inibizione
sociale, ipersensibilità dei giudizi, confermando che i segni collegati a
Venere (Toro e Bilancia) sono legati in questo ambito ad una forte dipendenza dal mondo esterno.
Il minotauro espressione degli istinti da integrare.
Le cause di questo atteggiamento
psicologico non sono chiaramente definite. Si risale al disturbo di ansia durante l’infanzia, esperienza di
inibizione comportamentale con una predisposizione del temperamento versata
alla timidezza. Come pure un eccesso di
critica da parte dei genitori che ha formato l’esperienza del soggetto. Da
un punto di vista astrologico significa osservare gli aspetti lesi del Vertex.
L’osservazione della condizione di Venere e dei suoi aspetti ci fornisce
qualcosa sulle cause e sull’esperienza che lo ha potuto generare. Com’è importante
analizzare il tema genitoriale dell’asse IV-X che fornisce il modo in cui il
soggetto percepisce le figure della famiglia.
Il glifo di Venere descrive secondo la simbologia alchemica e astrologica
lo Spirito (cerchio) sopra la Materia (Croce). Sia che la bilancia che il toro condivisono
la funzione di evoluzione elevazione di Venere.
I rapporti stessi, evidentemente
anche di contatto, provocano una reazione immediata di allontanamento, la gente di mi rifiuta, mi critica,
generando una costante fuga dalle relazioni e dalla società (inibito, ansioso).
È l’atteggiamento di chi evita il
lavoro, il contatto, che si definisce incapace, inadeguato, e di essere
rifiutato. Questo fatto del Toro, che tradizionalmente viene associato alle
entrate economiche, al mestiere, alla protezione in analogia della seconda
casa, diventa certamente un indizio importante su cui lavorare. Le
responsabilità sono pericolose perché soggette ad un possibile giudizio che la
persona non vuole subire. In casi di diagnosi differenziale poi si registrano fobia sociale o agorafobia, attacchi di
panico e una forte dipendenza dal contesto in cui si vive. L’ambiente e
l’adattamento sono evidentemente importante per via del valore proposto dallo Scorpione segno complementare del Toro,
che tradizionalmente descrive l’approccio all’ambiente in cui il soggetto nasce
(si tratta dell’antivertex).
I soggetti con l’atteggiamento
evitante non si uniscono con il gruppo sociale, lavorativo o scolastico: «Tendono
ad essere timidi, quieti, inibiti e “invisibili”, per timore che qualsiasi
attenzione sia umiliante o rifiutante». Si tratta di una classificazione che Lowen
pone nell’orale: io timido, triste, insicuro, dipendente per cui prevale una
definizione di Se, per quanto inverosimile, degradante e sottostimata (alta
serotonina è l’indice biologico dell’evitamento, ma anche alto cortisolo/paura,
basso GABA/ansia).
La configurazione risolta propone
un atteggiamento amorevole, buono e protettivo, tutto quello che evidentemente
possiamo trovare in una Venere non afflitta e un Toro emancipato (il sentimento
della Grande Madre, accudimento, sicurezze fisiche e materiali). Anche in
questo caso non si può generalizzare ed è necessario osservare tutto il tema
nel suo complesso.
Vertex in
Toro, V casa
Il senso dell’esperienza-evento è
descritto dall’intervento della natura e della stessa creatività nella vita del
soggetto: un artista, un agricoltore, qualcuno che forgia con la sua sapienza,
gli stessi elementi della natura. Qualcosa di stabile rafforza le labili certezze
del soggetto. Dunque si tratta di un incontro con un riferimento psicologico formativo
davvero importante.
Una delle parole chiave è la fertilità (Toro quinta casa). Un incontro-evento, dunque, che produce
senso, valore sentimentale, potenzialità creative. Si tratta di basi
psicologiche che possono invogliare il soggetto ad intraprendere cambiamenti
significativi riguardo alla propria vita sociale e interiore, ma soprattutto
sentimentale. Inizia un nuovo hobby,
una nuova frequentazione fuori città, una relazione amorosa, passatempi legati
alla natura.
Il Vertex porta “fuori” e spezza
le catene del soggetto. Esprime una emancipazione delle forze istintive e
caratteriali che in altro modo fanno resistenza alla relazione. Con un
risultato importante, poiché il soggetto potrebbe comprendere l’importanza e la
libertà di esprimere il suo potenziale creativo. L’Arte in tutte le sue
manifestazioni (dalla pittura alla scrittura per arrivare all’allestimento di
fiori e giardini che potrebbero divenire l’esperienza evolutiva proposta).
Molto di questo Vertex è poi
inevitabilmente legato al denaro, al Potere conquistato, alla gestione delle
ricchezze confermando l’esperienza-evento
dell’asse Toro/Scorpione.
Ruperd Murdoch, Vertex Toro di V, trigono a Saturno nell'ascendente Capricono.
Esiste, in oltre, una ricerca di
sicurezza: significa che la persona comprende l’importanza di esprimere se
stesso attraverso un lavoro nuovo, un nuovo modo di fare il proprio mestiere e
di arrivare a guadagnare il suo denaro nelle forme che più gli assomigliano (un
transito o una progressione potrebbe anche descrivere un cambio di lavoro,
magari più “artistico”, per esempio).
Se al contrario il soggetto non
trova il senso dell’esperienza-evento
una delle condotte da osservare è la chiusura ad oltranza (evitamento,
isolamento sostenuti da aspetti negativi come per esempio un Saturno al Vertex
o una Venere/Scorpione opposta allo stesso Vertex). Si potrebbe delineare un
quadro psicosomatico importante che potrebbe portare ad un tracollo psicologico
e biologico assolutamente da non trascurare. Il Vertex, come un tappo che ferma
le energie interiori, può essere “stappato” liberando molti condizionamenti
interiori.
La carta di Mandela mostra un tema derivato (Vertex-ascendente)
che pone
il sole in Terza casa Cancro.
La famiglia e la sua riorganizzazione con i
“fratelli”.
Nelson Mandela ha un interessante Vertex in questa posizione. Il punto è
in quadratura con Saturno e Mercurio IX leone e opposto con tolleranza 5° alla Luna,
quasi in XII.
La libertà e il movimento del soggetto sono assolutamente condizionati.
La ricerca di una stabilità e di una libera espressione sono osteggiati dal
poter pensare liberamente (Mercurio) e dalla lotta sociale e politica
(Saturno). Il cattivo aspetto con Saturno descrive secondo la letteratura
propriamente lotta politica, sforzi per trovare il proprio ruolo. E l’aspetto
con Mercurio porta un condizionamento anche con il contesto famigliari da cui
si proviene (fratelli, coetanei). Tuttavia sarei più disposto a valutare
Mercurio come lotta contro una certa “mentalità” vigente (Leone) e contro un
Sistema Pensiero da rifondare.
L’opposizione della Luna/Scorpione, sul piano psicologico porta ad una
lotta con il proprio istinto di conservazione, una sfida importante che
attraversa molti uomini che hanno costruito la loro evoluzione. Ma questo porta
non pochi problemi con la
Storia, le masse e probabilmente con la stessa famiglia di
origine (Mandela ha contestato molti
valori, non solo quelli della ghettizzazione razziale ma anche quelli della sua
tradizione). L’opposizione alla Luna descrive indica che il soggetto può
portare aiuto agli altri, alla gente (valore di massa per la Luna) in una condizione di
Potere (Scorpione XII).
Vertex in
Toro, VI casa
La posizione contiene elementi
simbolici: la terra, la natura, la pulizia, il lavoro. È probabile che l’esperienza-evento di questo Vertex
descriva il contatto con il lavoro e
una stabilità da raggiungere. Si tratta di professioni legate alla terra, alla
bellezza, alla sensualità, nel tentativo, probabilmente di recuperare un
contatto tout court con la Natura. Un agricoltore, un
cuoco, un imprenditore agricolo, un naturopata. Il tema è quello del lavoro e
del giusto ruolo all’interno di un sistema produttivo (valori dell’organizzazione
della VI). Qui il vertex fa mettere i
piedi a terra, e organizzare concretamente il proprio contributo alla vita.
Ovviamente bisogna anche
osservare il grado d’isolamento del soggetto – disturbo evitante appunto – aspetti
che si possono eventualmente rintracciare nella carta e che possono essere
potenziati proprio dalla chiusura in un ambiente agricolo lontano dalla
modernità!
Il senso del dovere proposto come
evento potrebbe restringere l’edonismo del Toro, portandolo in una giusta
collocazione sociale: appunto il ruolo/mestiere e il “giusto raccolto”. O al
contrario, se confermato dal tema astrologico, il Toro/dovere potrebbe
incontrare l’evasione, la sensualità come alleggerimento della propria
chiusura. È molto probabile che il Vertex sia portatore di “praticità”, come
l’artigianato che offre una conoscenza tecnica: un mestiere nuovo, un nuovo
pensiero, nuovi modi di realizzare un prodotto. Qui il Vertex propone dunque
anche un nuovo impiego e un nuovo bagaglio tecnico.
In casi problematici potrebbero
essere confermati problemi di entrate di denaro: un aiuto finanziario, una somma
di denaro, un benefattore contribuiscono alla soluzione. Una figura solida e
sicura aiuta il soggetto a gestire le energie fisiche ed economiche. Donazioni.
Chiarimento. Nuova idea della propria produzione personale, psicologica e
lavorativa.
Vertex in
Toro, VII casa
È probabile che il Vertex porti
ad un incontro fondamentale della propria vita: un matrimonio, un’unione che
rimarrà sempre nel sentimento, un accordo che determina l’esito della vita, il
contatto con piani sensibili ed elevati dell’Arte.
La configurazione va sempre
analizzata nel suo complesso. Il rischio dell’isolamento/Toro è connesso al
modo di sentire e concepire la relazione con la VII casa, per cui bisogna capire quale
predisposizione prevale e da quale background
si proviene.
Le relazioni possono essere
instabili; qui il Vertex “regala” sicurezze e stabilità con un incontro-evento determinante. Oppure,
potremmo trovare una persona gelosa, possessiva che in questa situazione trova
il modo per riequilibrare le sue attenzioni al partner. In casi di un Vertex
“bloccante” potremmo trovare una esperienza che apre e permette al soggetto di
riconoscersi anche attraverso gli altri (Vertex in aspetto con Luna o Giove). Oppure,
il soggetto può sviluppare una dipendenza dagli altri. O avere un contatto
estenuante con un debito – di natura affettiva e monetaria – da incontrare poi
una soluzione improvvisa (osservare sempre il tema completo, Direzioni e
Rivoluzioni).
Il riflesso condizionato
dell’evitamento, se pur attenuato indica qualcosa sul non essere capito e nella
mancanza di accettazione anche di se stesso (asse relazionale chiede qui di
analizzare i pianeti in aspetto alla prima e settima casa).
L’esperienza del Vertex produce
dunque un ridimensionamento delle aspettative del soggetto e una definizione
del proprio ruolo. E, al contempo, un ampliamento delle prospettive
intellettuali e sentimentali (valore Venere da osservare).
Si tratta del punto di Roman Polansky
(trigono al Sole e quadrato a Mercurio), di Herman Hesse (congiunto a Nettuno) o
dell’ultimo cospirazionista e meno noto David Icke, o di John Kennedy
(congiunto a Marte quadrato a Lilith)! A mio avviso il dato in comune riguarda
il loro rapporto con il mondo esterno e le relative difficoltà di trovare una
posizione “normale” nel mondo, un ruolo accettato per quello che loro vogliono
fare. Piuttosto sembrano essere portati ad “uscire” dalla convenzione sociale e
dalla prospettiva di cambiamento che voglio offrire. Condizione paradossalmente
più elevata di quello stesso isolamento/evitamento che riguarda il segno. E
forse una sua evoluzione.
Il tema di Kennedy mostra un importante e debilitante Vertex, quasi
in VIII, congiunto a Marte, quadrato a Liliht e Urano.
Venere è posta in VIII casa. La carta derivata del Vertex
pone il sole del presidente in prima casa con uno stelliun considerevole.
Vertex in
Toro, VIII casa
In questa posizione il Toro si
trova esattamente all’opposto del suo luogo naturale in analogia con la seconda
casa. Per cui, ci troviamo di fronte ad una configurazione particolare,
delicata. Il Vertex potrebbe descrivere esperienze proprie dell’asse Toro/Scorpione basato su pulsioni
emotive e sessuali, sul bisogno di ricchezza e sul consolidamento delle proprie
sicurezze materiali e psicologiche. Istinto e sicurezza combattono una antica
guerra psicologica. Dunque, un luogo di trasformazione molto importante, un
punto che può portare a trascendere tutta la materia e dirigerla verso una comprensione
più alta. O al contrario, un punto che esprime il forte desiderio edonistico e
istintivo del soggetto (è sempre necessario osservare pianeti ed aspetti).
La persona potrebbe incontrare un
alchimista, un iniziato, un falegname dall’antica sapienza (il mito di Giuseppe
e le sue funzioni simboliche). Tuttavia questa consapevolezza parte da una
conoscenza sempre concreta e precisa che offre l’esperienza del radicamento e
della concretezza. Costruendo e partendo da una piattaforma solida può iniziare
ad osservare il cielo.
L’incontro potrebbe descrivere un’esperienza
che vuole portare il soggetto ad osservare il lato nascosto delle cose, il
piano diverso, o quello spirituale, per cui potrebbero entrano personaggi che
ribaltano la prospettiva.
Potrebbe esserci anche
un’ostinazione nel comprendere l’argomento religioso o spirituale, un’oltranza
a rimanere nella gestione delle cose materiali, una militanza ideologica
incontrovertibile. Il contatto con una persona ricca, un benefattore o uno
speculatore potrebbe rafforzare il punto di vista materialista. In effetti, il
Vertex offre il contatto con ricchezze, gestione, luogo dove girano anche soldi
e questo potrebbe divenire l’esperienza-senso
(ricchezza materiale e quella interiore vanno di pari passo con questo vertex).
Tuttavia troviamo colui che viene a contatto con la gestione politica e sociale
della storia e che viene convalidato dalla posizione della VIII casa.
Il tema di De Gualle ostr un Verte x di VIII (funzione Potere)
opposto a Mercurio e Sole e quadrata a Lilith
Certo è che l’attaccamento del
Toro richiede un lavoro anche psicoanalitico, di terapia, di eliminazione-trasformazione
delle scorie psichiche ed emotive. Un contatto dunque importante.
Il Vertex come esperienza della
VIII rimanda anche alla morte, alla sua valutazione, al confronto con la
perdita, La morte esiste. E dunque attraverso questa esperienza si consolida
una consapevolezza più alta e distaccata. O al contrario devastante se non
sostenuto dalla comprensione. Si viene a contatto con il proprio destino, nella
partecipazione al processo della Natura e quello Psicologico. E forse niente
esprime questa tematica in modo più profondo che il Vertex del regista Bergman,
nelle sue profonde analisi esistenziali, psicologiche (la coppia, l’affettività
e le pulsioni) ed infine propriamente spirituali.
Il Settimo Sigillo, tra i più noti film del regista dove il protagonista
si trova a dialogare con la Morte!
Nel film in oltre è espressa l'idea della fine dei tempi e del Giudizio di Dio.
Il Vertex del regista è posto in VIII casa in quadratura con Urano. Venere in VIII sull'asse nodale.
Il tema spirituale e psicoanalitico, con una probabile resistenza alla trasformazione e all'adattamento
è a mio avviso espresso anche da questo Vertex.