La musica deve far sprizzare il fuoco dello spirito degli uomini
Beethoven, sin da subito ha
incarnato lo spirito romantico e passionale della musica colta. Ultimo
rappresentante di una musica corale e profonda che finisce per cambiare in modo
radicale la stessa storia della Musica.
Ai fini dell’analisi astrologica,
incontriamo subito un piccolo problema. Franz Gerhard Wegeler (medico e amico
di infanzia di Beethoven) indica nelle sue memorie la data di nascita del
musicista per il 15 dicembre. Ed esiste anche la tesi del padre di Ludwig che
avrebbe tentato di togliere gli anni al figlio, cosi da farlo mostrare un
bambino prodigio, alla stregua di Mozart (il musicista salisburghese aveva
soltanto 26 anni, al momento della nascita di Beethoven).
Si tratta di una tesi discussa
che per ora non trova molte possibilità di sviluppo. Il suo insegnante, Johann
Georg Albrechtsberger, comunque ci lascia testimonianze del compleanno di
Ludwig nella data che si prende in considerazione, appunto il 16 dicembre del
1770. Dunque sarà questa la data che verrà presa in considerazione.
Il compositore è un Sagittario posizionato nella seconda casa del suo tema (secondo la tradizione rimanda anche alle entrate economiche, al lavoro) che incarna in modo esemplare il senso della
ricerca filosofica e del fine ultimo della vita umana.
Un sagittario posto in II casa, tuttavia, "spinge" in modo abbastanza forte per cercare delle sicurezze materiali, e consolidare il modo pratico il mestiere. Dunque solo da questo Beethoven appare ben saldo sulle necessità concrete dell’esistenza. Non solo: ma il viaggio, la cultura e una certa movimentazione economica sono assolutamente iscritte in questo primo livello di lettura, che appare fortemente correlato al lavoro. E in secondo luogo Venere e Giove in questo settore depongono a favore della conoscenza e dell’estetica, che riguarda la categoria della musica, come guida spirituale dello soggetto.
Un sagittario posto in II casa, tuttavia, "spinge" in modo abbastanza forte per cercare delle sicurezze materiali, e consolidare il modo pratico il mestiere. Dunque solo da questo Beethoven appare ben saldo sulle necessità concrete dell’esistenza. Non solo: ma il viaggio, la cultura e una certa movimentazione economica sono assolutamente iscritte in questo primo livello di lettura, che appare fortemente correlato al lavoro. E in secondo luogo Venere e Giove in questo settore depongono a favore della conoscenza e dell’estetica, che riguarda la categoria della musica, come guida spirituale dello soggetto.
L’ascendente Scorpione è portatore di intuizione, profondità e particolari sensazioni
che probabilmente si trovano tutte iscritte nelle esplosioni corali delle sue
Sinfonie e in certi “pianissimo” che paiono provenire proprio da Plutone!
Beethoven è anche Marte (signore tradizionale del suo
ascendente) e tutte le sue Sinfonie sembrano descrivere il movimento drammatico
e profondo della Storia umana, appunto qui Marte e Plutone, reggenti del suo
ascendente. Timpani, terze parallele, archi che organizzano l’armonia con poche
note distribuite sulle ottave. Siamo agli inizi della nuova struttura sinfonica
che irrompe negli schemi classici proposti da Haidyn, Mozart e tutto il 700
europeo. Tempesta ed Impeto!
Marte posto in VIII casa gemelli potenzia quanto detto e ci da, con
la opposizione al sole e mercurio un primissimo indizio sul problema della
sordità astrologicamente retto proprio dal segno dei gemelli (il segno gemelli
indica l’orecchio esterno). Plutone nella terza casa del capricorno, risuona
potente come una “seconda” casa gemellina, indicando la forza dello scambio e
dell’ambiente quotidiano e descrivendo questo ancoraggio all’ambiente è stato
molto importante. Che Beethoven abbia contemplato un idolo tutto personale non
pervenutoci?
Giove, reggente del segno è
sempre nella seconda casa, ma verso il segno del capricorno. Ancora un valore
pratico, probabilmente di concretezza commerciale. Ma è sobrio, severo,
concentrato e pare descriversi un Beethoven molto attento alle spese e forse
poco avvezzo alle follie economiche! Detto in altro modo, è assai probabile che
i due perni della sua esistenza siano stati proprio l’adattamento alla vita
pratica e alle leggi della materia (denaro, appunto) e la ricerca di una
sublimazione superamento di questa stessa istanza, necessaria ma condizionante.
Se questo dato venisse confermato, è prova che l’astrologia possa evidenziare
altri aspetti psicologici del soggetto che altrimenti non vengono letti dalla
critica.
L’unica potente opposizione del
tema è quella già accennata. Sole e Mercurio a Marte sull’asse della II – VIII
casa. I livelli di osservazioni rimandano a più possibilità di lettura. Questa
rimanda a mio avviso a tre livelli:
- a quello materiale ed economico: il soggetto ha più volte compiuto investimenti rischiosi e azzardati? Si tratta di entrare nello studio della sua biografia.
- a quello sessuale affettivo: una forte pulsione sembra non andare d’accordo con il cosciente e con il pensiero corrente del compositore.
- a quello medico: appunto il problema della sordità che pare insistere su di un’iniziale infiammazione dell’orecchio (e che coinvolge proprio il segno dei Gemelli)
In astrologia, come proposto
dalla Cavadini, la sordità si esprime su tre livelli. Ariete orecchio interno,
Toro orecchio medio, Gemelli orecchio esterno. Cornell cita il Toro e Mercurio
e ricorda la tradizione di Saturno, recuperando anche lo studio di Tolomeo per
cui Marte orecchio sinistro. E ad onor del vero, oltre che della tradizione, il
problema di Beethoven prende avvio proprio con l’orecchio sinistro luogo in cui
Marte è incontra il segno dei gemelli nella summenzionata opposizione (saturno
indica l’orecchio destro).
Dunque è necessario subito
comprendere chi è datore di vita nel tema. Siamo in una nascita notturna (sole
sotto l’orizzonte) e ne il sole e ne la luna occupano luoghi afetici. Per cui
l’ascendente diventa il datore della carta. Scorpione rimanda a Marte che posto in VIII delinea una
carta complessa per la distribuzione dell’energia vitale, anche per il solo
fatto che Marte si oppone al Sole. Mentre Almuten del tema è Giove (per altro signore del segno
solare e in vicinanza del Sole, con cui ha appena terminato la sua opposizione
a Marte).
Plutone, secondo datore dell’ascendente, e posto in terza
capricorno. E il tema dell’intuizione, della consistenza profonda del
quotidiano e significatore di un valore “alto” nel mondo che si vive ogni
giorno. Credo che in questo Plutone
esista un altissimo livello intuitivo del soggetto tanto più che nel suo tema
esiste questo trigono chiuso dei pianeti generazionali. Kantianamente, per usare
una visione storica in qualche modo ha anticipato lo slancio romantico,
l’intuizione è l’stinto della intelligenza. E questa viene in effetti sostenuta
dal trigono Plutone Nettuno e Urano nei segni e nella stesse case di terra, realizzando una spinta intuitiva
altissima: espressione di uno sradicamento evolutivo, dal piano fisico e
materiale (che tuttavia come osservato pare essere molto pronunciato e
descrivere un Beethoven poco noto dalla storiografia).
In oltre Venere vicina a Plutone, sempre nella terza capricorno, fornisce
una sorta di energia estetica e al contempo una originale tensione nei rapporti
umani e sentimentali evidentemente. Di li a poco troviamo per fino Lilith, in acquario, che pare chiudere
il senso delle pulsioni profonde e creative dell’artista. A mio avviso si delinea
una forza di liberazione di queste stesse forze. Il trigono al nodo Sud in Toro, settima casa,
conferisce probabilmente un cambio radicale della prospettiva esistenziale. La
vita contiene uno “scopo” superiore e non soltanto carnale, taurino, fisico
(approccio che evidentemente appartiene ad un certo “passato”). Beethoven ha
tentato di portare una luce anche nel mondo “normale” riscontrando
evidentemente un riconoscimento importante (i trigoni proposti possono essere
espressione di questo riconoscimento e per altro nessuno di questi pianeti si
fa portatore di aspetti di quadratura e opposizione).
Dunque Plutone come significatore
moderno dell’ascendente, è anche espressione di una visione generazionale
(indicata qui dallo sviluppo Politico e Scientifico della storia) e che nel
caso di Beethoven conferma la ricerca di alcune risposte appunto “alte”.
Saturno, signore della terza, posto in cuspide della IX/X leonina e
poi espressione di questa ricerca. L’espressione creativa non è destina al
piano sensibile, e ne alla libido sessuale ma propriamente a quella della luce
e dell’Amore. Saturno, nonostante le sue prove, porta superamento, valore e per
quanto in caduta, esprime a mio parere la capacità del soggetto di superare se
stesso. La quadratura di Saturno a Urano (settima toro) potrebbe tuttavia
essere stato una delle resistenze al “convivio sociale” del soggetto per cui
qui si registra un artista lontano dai rapporti normali, consolidanti in un
sistema sociale tutto da rifondare (il valore e espresso anche dal nodo sud in
VII).
Saturno realizza un Trigono al sole (si tratta del terzo
aspetto che accogli il sole) per cui esiste una relazione positiva e meno tesa
tra la realizzazione del soggetto (l’atto creativo intellettuale in questa IX/X
leonina) e l’attività professionale. Il soggetto almeno da questo punto di
vista
Nettuno aumenta il senso intuitivo. Il trigono a Plutone tende ad
“aprire”. Il trigono alla Luna, tuttavia fa registrare un’affettività lesa, ma
al contempo concentrata su altre cose. Il soggetto pare incarnare una
condizione di totale slancio (la luna in sagittario impulsiva opposta al Vertex
VIII) e al controllo dello stesso slancio (Nettuno in esilio nel segno della
vergine). Cosa che pare risolversi in un alto grado di concentrazione del
soggetto, come a dire di uno slancio controllato che per un musicista significa
controllo delle strutture estetiche, probabilmente (il senso anche di
ristrutturazione della forma sinfonica, del genio creativo, della costruzione
armonica e polifonica). In tutto questo si può “ascoltare” la famosa battuta
iniziale della quinta sinfonia (Do Minore con quattro semplici note) o l’inizio
della terza sinfonia Eroica. Ma si può leggere la dolcezza “lunare” della
suonata al Chiaro di luna, che pare
subire l’incanto di quel nettuno trigono e tenere l’impulso erotico e per certi
versi mondano di Marte opposto.
Beethoven ha rifondato il mondo
estetico da dentro il mondo. Ha cercato di elevare l’estetica musicale e con
essa il senso destinico e misterioso della stessa condizione umana. Dunque il
genio qui parla allo Spirito di tutti gli uomini. È entrato dal basso per
sollevare con un atto di volontà potente e creativo, il destino di tutta la
specie.
L’asse dei nodi lunare è posto lungo quello che definisco l’asse
affettivo relazionale, ovvero lungo la
I – VII. Cioè l’identità del soggetto (nodo nord
all’ascendente) pone un rapporto con il mondo esterno fatto di contatto
coniugale e professionale. Dunque il soggetto che porta questi nodi, finisce
per avere una relazione strutturata, complessa su questo piano.
Esiste un potente magnetismo del
soggetto. E non si tratta soltanto di un piano materiale quanto del suo essere
e del suo agire. Il mondo scorpionico, suo ascendente è tuttavia preso da un
territorio emotivo, ed evidentemente anche dalla stessa gestione dei beni
materiali. E bisogna capire se i livelli e i desideri espressi da questo nodo
conferiscono disordine o piuttosto controllo. Poiché con questa configurazione
potrebbe anche esserci una svalutazione psicologica dell’identità della
persona, con un’attitudine distruttiva. La posizione di Marte in VIII porta un
valore diciamo “aggressivo” e impulsivo tanto più che è opposto allo stesso
Sole. Dunque è un nodo “ribelle”, forte, che deve probabilmente lavorare sul
controllo e sulla forza di questi stessi impulsi.
Qui esiste anche il tema del
"fratello non integrato" o della competizione inconscia, di una relazione che potrebbe divenire non risolta, e che possiamo ritrovare nella
morte stessa di suo fratello Caspar Carl e dell’adozione del nipote Carl avvenuta nel 1815, anno
chiave della svolta creativa ed esistenziale dell’artista (Marte in VIII gemelli, reggente del nodo nord).
Da un punto di vista simbolico, il fratello carnale può divenire anche il compagno interiore del soggetto, l'altra metà, e potrebbe rimandare ad un lavoro di integrazione del soggetto, in relazione ad una area oscura, rifiutata, non conosciuta (i gemelli interiori). La pratica della vita, come sempre, porta a contatto il mondo interiore con quello esterino, realizzando interessanti alchmie. E la chiave di questi eventi si rintracciano proprio nel 1815.
Per rimanere in tema nodale, per altro il fratello era Cassiere della Banca Nazionale di Vienna conferendo un valore assolutamente incontestabile all’asse Toro/Scorpione legato alle entrate economiche, alla gestione delle stesse e alle eredità.
Da un punto di vista simbolico, il fratello carnale può divenire anche il compagno interiore del soggetto, l'altra metà, e potrebbe rimandare ad un lavoro di integrazione del soggetto, in relazione ad una area oscura, rifiutata, non conosciuta (i gemelli interiori). La pratica della vita, come sempre, porta a contatto il mondo interiore con quello esterino, realizzando interessanti alchmie. E la chiave di questi eventi si rintracciano proprio nel 1815.
Per rimanere in tema nodale, per altro il fratello era Cassiere della Banca Nazionale di Vienna conferendo un valore assolutamente incontestabile all’asse Toro/Scorpione legato alle entrate economiche, alla gestione delle stesse e alle eredità.
Beethoven nel 1815
ha 45 anni. La direzione secondaria del tema porta il
sole a 8° dell’acquario dove realizza una congiunzione con Lilith di transito e
un trigono significativo a mio avviso con il Vertex di VIII casa (questo
argomento richiederebbe uno studio a parte per il valore del Vertex che
riprometto di portare nel Blog).
Nella carta dei transiti per novembre 1815 il sole (XII in scorpione) è
appena uscito dalla quadratura con Lilith radix. E si appresta a incontrare
l’opposizione al nodo Sud radix.
Il superamento della costrizione
esistenziale e la trasmutazione spirituale sono assolutamente confacenti alla struttura di questa carta, da divenire un modello importante per tutta la storia dell'arte. Alla gioia attraverso la sofferenza! Operazione di estrazione del "Se" immortale dagli eventi dell'esistenza, e dagli eventi complessi dell'esistenza.
E la sua stessa opera pare essere destina perfino allo Spazio Siderale, da divenire con il tempo perfino missione spaziale! Si tratta delle sonde Voyager che a partire al 1977 ha iniziato un’esplorazione del sistema solare molto importante. La prima nel 5 settembre 1977 e la seconda nel 20 agosto del 1977.
E la sua stessa opera pare essere destina perfino allo Spazio Siderale, da divenire con il tempo perfino missione spaziale! Si tratta delle sonde Voyager che a partire al 1977 ha iniziato un’esplorazione del sistema solare molto importante. La prima nel 5 settembre 1977 e la seconda nel 20 agosto del 1977.
Entrambe portano al loro interno
il messaggio speciale. Un disco d’oro dove sono state inserite 115 fotografie
di paesaggi terrestri, voci e rumori terrestri (su nastro magnetico), un saluto
in 55 lingue e l'esecuzione musicale della Quinta sinfonia di Beethoven. Che
dire!
La sinfonia del destino
ambasciatrice nel Cosmo, alla ricerca del mistero che da sempre sovrasta
l’uomo, il genio, l’artista! Beethoven compreso.